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Cronaca

Truffa dei permessi di soggiorno per madri straniere

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Truffa dei permessi di soggiorno per madri straniere

Un papà italiano per garantire alle neomamme straniere il permesso di soggiorno: è questo il meccanismo rivelato da un’indagine condotta dal commissariato Viminale. Tre donne sudamericane avevano coinvolto due senza tetto e un pregiudicato nel ruolo di padri improvvisati per i loro figli, presentandosi negli uffici anagrafici degli ospedali per dichiarare la paternità. Gli investigatori hanno scoperto una rete di sfruttamento che traeva vantaggio dalla vulnerabilità degli uomini coinvolti, offrendo in cambio denaro, pasti e sigarette.

LA BANDA

Il principale artefice del raggiro è Simeone Halilovic, 53 anni, soprannominato Kojak, che si occupava di reclutare i falsi padri e definire i compensi. Al suo fianco operavano Daniele Amendolara, 35 anni, e Settimio Possenti, 55 anni, entrambi con precedenti penali. A supportare l’inchiesta c’è anche un clochard, testimone chiave che, dopo aver subito minacce, ha fornito testimonianze cruciali. Halilovic aveva convinto il clochard a dichiararsi padre di un bambino, mentre la madre, una cittadina venezuelana di 33 anni, lavorava come escort.

IL DNA

Le indagini hanno portato alla raccolta di prove biologiche grazie alla collaborazione del clochard, che temeva per la propria vita. Halilovic, dopo aver appreso della sua collaborazione con gli inquirenti, ha tentato di rintracciarlo, dichiarando: «Se lo trovo lo taglio». Gli agenti hanno scoperto che le madri erano in realtà conviventi con i veri padri dei bambini, portando alla luce un complicato sistema di false dichiarazioni. I test del DNA hanno confermato la verità riguardante le paternità, e per Halilovic e i suoi complici sono scattate misure restrittive, mentre le tre donne sono state poste agli arresti domiciliari. Il clochard, che ha assistito le forze dell’ordine, non è stato colpito da misure cautelari.

Cronaca

Pietro Orlandi: “Il Papa abbia più coraggio sul caso di mia sorella rispetto ai suoi predecessori”

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Pietro Orlandi: “Il Papa abbia più coraggio sul caso di mia sorella rispetto ai suoi predecessori”

MisteroVaticanoRivelato #ScomparsaChoc Il fratello di una cittadina vaticana svanita nel nulla 42 anni fa lancia un appello drammatico al Prevost: “Chiuda questo buco nero e riporti i giovani alla Chiesa – scopri i dettagli che potrebbero cambiare tutto!”

La Storia Dietro il Mistero

Quarantadue anni dopo la scomparsa inspiegabile di una cittadina vaticana, il caso torna a far parlare. Immaginate un enigma irrisolto che aleggia come un’ombra sul Vaticano, con possibili legami a segreti sepolti da tempo. Il fratello della donna, apparso in un programma come Quarto grado, ha rotto il silenzio con parole cariche di emozione e urgenza.

L’Appello Scioccante del Fratello

In un momento di tensione, il fratello ha puntato il dito contro il Prevost, esortandolo a “chiudere questo buco nero”. Queste parole enigmatiche suggeriscono che la scomparsa potrebbe nascondere verità sconvolgenti, forse collegate a eventi dimenticati. Ma cosa intende esattamente? È un invito a svelare misteri che potrebbero scuotere le fondamenta della Chiesa, attirando l’attenzione di tutti coloro che amano i thriller reali. Non perdetevi i dettagli che stanno facendo impazzire il web!

Le Conseguenze per i Giovani e la Chiesa

Oltre al dramma personale, l’appello si estende a un tema più ampio: riavvicinare i giovani alla Chiesa. Immaginate se questo “buco nero” rivelasse storie che ispirano una nuova generazione a riscoprire la fede. Potrebbe essere l’occasione per un cambiamento epocale, con implicazioni che vanno oltre il singolo caso. Scoprite come un mistero vecchio di decenni potrebbe influenzare il futuro della Chiesa in modi inaspettati!

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Cronaca

I giovani di Fratelli d’Italia inaugurano una nuova sede a Roma con un presidio e la presenza della polizia.

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I giovani di Fratelli d’Italia inaugurano una nuova sede a Roma con un presidio e la presenza della polizia.

ProtestaNelQuartiereAfricano Hai mai visto un’inaugurazione trasformarsi in un vero e proprio caos? Scopri i dettagli scioccanti di uova piene di vernice rossa lanciate durante l’evento!

Il blindato per l’evento atteso

Nel cuore del quartiere africano, le misure di sicurezza sono state potenziate come mai prima d’ora per l’inaugurazione del nuovo quartier generale di Gioventù Nazionale. Immagina strade barricate, forze dell’ordine ovunque e un’atmosfera carica di tensione: cosa potrebbe nascondersi dietro tanta preparazione? Gli abitanti si sono interrogati sul perché di tanto clamore, rendendo l’evento un mistero affascinante per tutti.

Il lancio improvviso delle uova

Mentre la cerimonia procedeva, ecco l’inaspettato: uova riempite di vernice rossa sono state scagliate da ignoti, creando scene di puro dramma. Chi sono i responsabili e cosa simboleggia questo gesto? Potrebbe essere una protesta contro l’organizzazione, lasciando tutti a chiedersi se ci sia molto di più sotto la superficie di questa apparente inaugurazione pacifica.

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