Cronaca
Ritorno delle uova solidali dell’Ail nelle piazze di Roma

Dal 4 al 6 aprile tornano le uova di Pasqua AIL in oltre 150 piazze di Roma e provincia, grazie all’impegno di 500 volontari. L’iniziativa di solidarietà, giunta alla sua 32° edizione, è organizzata dalla sezione AIL Roma nell’ambito della campagna nazionale AIL – Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma.
Con una donazione minima di 15 euro si potrà ricevere un Uovo AIL, al latte o fondente, che rappresenta l’impegno quotidiano dell’Associazione: donare un futuro ai pazienti con tumore del sangue. In oltre 30 anni dalla nascita di questa importante manifestazione sono state distribuite in tutta Italia più di 16.7 milioni di uova e raccolti 192.2 milioni di euro.
Luca Barbarossa, storico testimonial di AIL Roma, conferma il suo sostegno alla campagna, proseguendo l’impegno accanto all’Associazione e al prof. Franco Mandelli fin dalla prima Partita del Cuore del 1992. A lui si affiancano il ballerino Simone Di Pasquale, l’attrice Sofia Bruscoli e la musicista Giovanna Famulari.
Messaggio di Speranza
Quest’anno la comunicazione dedicata alle Uova di Pasqua AIL si arricchisce di un messaggio incisivo. Protagonista è una paziente che abbraccia un uovo di cioccolato, con lo slogan: “Per me quest’uovo è Pasqua, Ferragosto e spero tantissimi compleanni.” Un invito a sostenere AIL per offrire speranza e futuro a chi lotta contro un tumore del sangue, sostenendo la ricerca scientifica, i centri ematologici e l’assistenza.
Giovani Volontari in Azione
Con il progetto “La Piazza dei Ragazzi” tornano protagonisti anche i giovanissimi volontari. Piazza Buenos Aires e piazza Verbano vedranno attivi alunni della scuola media dell’Istituto Comprensivo Via Volsinio/Esopo, che non saranno semplici volontari, ma organizzatori e responsabili della piazza. Gestiranno ogni aspetto dell’evento, dall distribuzione delle Uova di Pasqua AIL alla logistica, fino alla comunicazione via social. Un’esperienza che rende i ragazzi parte attiva di una missione di aiuto e sensibilizzazione.
Questo testimonia quanto le nuove generazioni siano oggi non solo sensibili, ma coinvolte nel farsi portavoce di valori solidali e responsabilità sociale.
Obiettivi della Campagna
Ogni anno in Italia ci sono 33 mila diagnosi di tumori del sangue. I fondi raccolti con le Uova di Pasqua hanno attivato progetti di Ricerca e Assistenza e hanno contribuito a migliorare le terapie per i pazienti ematologici. È necessario continuare a investire risorse nella Ricerca.
La sezione AIL Roma, fondata dal prof. Franco Mandelli, opera da oltre 40 anni sostenendo la ricerca scientifica e assistendo i malati e le famiglie in cura, offrendo servizi gratuiti come le Cure domiciliari e le Case AIL.
Dove Trovare le Uova di Pasqua AIL Roma
Nei giorni 4, 5 e 6 Aprile, le uova saranno disponibili in piazze di Roma e provincia. Per trovare la piazza più vicina, si può contattare il numero 06 441639621 o visitare il sito ailroma.it. Alcune piazze offriranno anche la possibilità di donazioni tramite POS.
Le uova sono acquistabili anche presso l’Emporio Solidale AIL Roma in via Benevento, 2, l’Ufficio Promozione AIL Roma in via Rovigo, 1/a e nei Supermercati DOC. Online, è possibile ordinare le uova, le colombe pasquali e altri doni solidali tramite ailroma.it, con consegna a domicilio.
Cronaca
L’onda rosa conquista Roma: Race for the Cure e i suoi 150mila partecipanti

HaiMaiVistoUnaMareaRosaCosìPotente Che ha invaso Roma per combattere i tumori al seno? #RaceForTheCure #PrevenzioneSalvaVite #DonneInRosa
L’Evento
Immagina una folla colorata e travolgente che trasforma le strade di Roma in un simbolo di speranza: è l’edizione n.26 della Race for the Cure, dove oltre 150mila persone hanno marciato unite contro i tumori al seno. Quale segreto nasconde questa manifestazione globale di Komen Italia? Le storie di donne coraggiose che sfidano la malattia con un messaggio potente: non sei sola nella lotta. E proprio la presidente del Comitato d’Onore, Laura Mattarella, ha definito la sua partecipazione un impegno “convinto”, ricordando a tutti che la prevenzione potrebbe essere la chiave per sconfiggere il nemico invisibile.
Le Testimonianze
Cosa accade quando le voci delle sopravvissute rubano la scena al Circo Massimo? Ecco le “Donne in Rosa”, eroi moderni che condividono storie in grado di emozionare e ispirare, proprio come ha sottolineato il sindaco Roberto Gualtieri, definendo l’evento un “miracolo civile”. Queste testimonianze non solo sensibilizzano sull’importanza della diagnosi precoce, ma offrono una luce di speranza alle circa 56.000 donne in Italia che affrontano ogni anno questa battaglia. Guarire è più che possibile: per oltre il 90% di loro, un controllo tempestivo fa la differenza assoluta.Gli Ospiti
E se ti dicessimo che star del calibro di Maria Grazia Cucinotta e Rosanna Banfi si uniscono a politici e atleti per un obiettivo comune? La Race for the Cure, inserita nel calendario giubilare, ha visto sorprese mozzafiato come l’illuminazione in rosa della Nave Vespucci e un lancio acrobatico con il Tricolore. Sul palco, figure come la presidente di Komen Italia Daniela Terribile, il ministro Maria Elisabetta Alberti Casellati e altre personalità hanno amplificato il messaggio, trasformando l’evento in una festa di solidarietà che ha raccolto fondi grazie a migliaia di volontari e aziende come Acea. Preparati a stupirti!
L’Impegno
Scopri come questa onda rosa continua a espandersi: grazie alla Race for the Cure, Komen Italia ha già investito oltre 31 milioni di euro in progetti di ricerca e prevenzione. L’avventura non si ferma a Roma – prossimamente toccherà Bari, Bologna, Brescia, Matera e perfino numerosi comuni della Campania. Il “popolo rosa” è inarrestabile, e chissà quali nuove storie emergeranno da queste tappe!
Cronaca
L’istruttore e la condanna a due anni: una storia da scoprire

HaiMaiPensatoCheUnaLezioneDiGuidaPotesseDiventarsiUnIncubo? #MeToo #GiustiziaServita
I Fatti Shocking
Immagina una giovane studentessa di 21 anni, piena di sogni e determinazione, che decide di prendere la patente per aiutare il padre malato. Ma durante le lezioni estive a Roma, in una scuola guida di zona Furio Camillo, il suo istruttore ultrasettantenne inizia a oltrepassare ogni limite: frasi ambigue, tocchi indesiderati e persino un tentativo di abusarla. Lei, paralizzata dalla paura, prosegue le lezioni già pagate, ma quando le cose degenerano con un bicchierino di whisky e un attacco più esplicito, trova il coraggio di denunciare. Sarà questa la svolta che cambia tutto?
Il Processo che Ha Lasciato Tutti Senza Parole
I giudici hanno creduto alla sua storia, condannando l’istruttore a due anni e un mese per violenza sessuale e tentati abusi. Il pubblico ministero ha sottolineato come la giovane fosse in soggezione di fronte a una figura autorevole, e nonostante le avances, non poteva semplicemente andarsene dopo aver pagato. Ma cosa ha detto la difesa? Ha provato a insinuare un consenso implicito per la mancanza di reazione, ma la vittima ha ribattuto con forza: “Ero bloccata dal terrore, non potevo reagire!”. L’avvocatessa del Telefono Rosa, che l’ha assistita, è entusiasta: “L’importante era che il reato fosse riconosciuto, per proteggere altre ragazze da questo predatore”. Una vittoria che fa riflettere su quante storie del genere restino nascoste.
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