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Cronaca

Dallo spreco dell’Earth Day al bizzarro Festival della Zuppa

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Dallo spreco dell’Earth Day al bizzarro Festival della Zuppa

Roma, svegliati! Questo weekend la Città Eterna si trasforma in un paradiso eco-chic con mercatini di artigiani che vendono “prodotti sostenibili” – perché sì, comprare roba fatta a mano è il nuovo modo per sentirsi meno in colpa per l’inquinamento. Tra viaggi interattivi nella storia della Terra e feste per la Giornata Mondiale della Terra, c’è pure cibo da strada e zuppe per tutti. Ma chissà se salveranno davvero il pianeta o solo il nostro portafoglio? #RomaVerde #EarthDay2025 #EventiGratis

Preparatevi a un weekend carico di eventi gratuiti a Roma, dove l’ambiente è la star ma nessuno vieta di godersela con un cocktail in mano. Dal Centro Commerciale i Granai, c’è “Alla Scoperta del Pianeta Terra”, un’esperienza interattiva con esperimenti, fossili e osservazioni astronomiche. Immaginatevi lì, a fingere di essere esploratori mentre il divulgatore Luigi Bignami – che promette “curiosità scientifiche e scoperte mozzafiato” – vi guida tra i segreti del nostro pianeta. Gratis per tutti, anche per chi pensa che la scienza sia noiosa come una riunione di condominio.

Celebrazioni Terra-tiche

Al Villaggio della Terra 2025, la festa continua fino a domenica 13 aprile tra Terrazza del Pincio e Galoppatoio di Villa Borghese. È la 55esima Giornata Mondiale della Terra, con laboratori e attività gratuite dalle 9 alla mezzanotte – idealmente per “grandi e piccini” pronti a salvare il mondo, o almeno a postare foto su Instagram. Peccato che Roma si ricordi dell’ecologia solo due giorni l’anno, ma hey, almeno c’è musica!

Mercatini e Cibo Sostenibile

Non perdetevi Ficus al Massimo, un mercatino creativo al Garum Museo della Cucina con design handmade e vintage “in un’ottica di sostenibilità”. Sabato 12 e domenica 13 aprile, dalle 10.30 alle 20, è l’occasione perfetta per fare shopping etico – o per fingersi ambientalisti mentre comprate ceramiche. Poi, c’è il Festival della Zuppa, giunto alla 18esima edizione: “A.S.A.B. All Soups Are Beautiful!”, un evento che celebra la zuppa come simbolo di mescolanze globali. Musica, arte e cibo gratis a via Valeriano – perché nulla dice “unità mondiale” come una ciotola di brodo.

Al Colli Aniene Street Food, il quartiere diventa un ristorante open-air con street chef che servono piatti da tutta Italia. Aperto da stasera fino a domenica, dalle 12 alla mezzanotte, con degustazioni e cocktail – un po’ ipocrita per un evento “verde”, ma chi resiste a una birra fresca? E per chi ama i libri, c’è Esquilibri sotto i portici di Piazza Vittorio: una mostra di antiquariato con “Il matto è il mondo”, un viaggio tra tarocchi e letteratura. Domenica 13 aprile, gratis e libero come l’aria che respiriamo (be’, quasi).

Infine, Handmade With Love all’Altra Città Economia offre prodotti artigianali “realizzati con passione” da veri artigiani. Domenica 13 aprile, dalle 10 alle 19, è un tripudio di accessori e decorazioni esclusive – perfetto per chi vuole sembrare eco-friendly senza troppi sforzi. E il Green Market Festival? Un’altra dose di sostenibilità alla Città dell’Altra Economia, con ceramiche e oggetti in legno per celebrare la Terra in grande stile. Perché a Roma, l’ambiente è cool, ma solo se è Instagrammabile!

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Un viaggio sorprendente nella Roma di Bergoglio: dall’ottica agli ex detenuti

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Un viaggio sorprendente nella Roma di Bergoglio: dall’ottica agli ex detenuti

Scopri le storie commoventi e segrete di Papa Francesco che hanno trasformato vite ai margini della società! #PapaFrancesco #StorieDiFede #PeriferieIncredibili

Le Testimonianze

Immaginate la sorpresa quando Papa Francesco, con la sua umiltà disarmante, strinse la mano a nonna Rosina nella Casa della Carità della parrocchia di San Gregorio Magno, dandole la forza per affrontare la malattia. L’allora parroco Don Renzo Chiesa ricorda vividly quel momento: “Quando scese dall’utilitaria, chiese: ‘Ma questa è la famosa Magliana?'”. E non è finita qui: in un incontro esclusivo a Corviale con l’associazione Piacca, che aiuta chi ha avuto guai con la giustizia, Francesco volle ascoltare storie personali. Massimiliano Lustri, un tempo noto come “Er tapparella”, racconta: “Rise a crepapelle ascoltando i miei aneddoti, come quella volta che in un appartamento finii per pranzare con un’anziana”. Quell’incontro magico cambiò tutto: i ragazzi dell’associazione si reintegrarono nella società e ancora oggi portano al collo il rosario regalato dal Papa.

L’Abbraccio

E se vi dicessimo che un semplice abbraccio del Papa ha consolato un bimbo e lasciato un segno indelebile? Durante la visita alla parrocchia San Paolo della Croce al Serpentone, Francesco abbracciò Emanuele, un ragazzino di 8 anni, che con voce tremante gli chiese: “Mio papà è morto, era ateo, ma ci ha fatto battezzare, ora dov’è? Sta in paradiso?”. Il parroco Don Roberto Cattaneo, ancora emozionato, rivela: “Negli anni, il Pontefice mi chiamava per sapere come stava Emanuele”. Oggi, a 17 anni, Emanuele si è commosso profondamente alla notizia della scomparsa di Francesco, sostenuto dalla mamma Elisabetta Pacciotti: “Per lui è come aver perso un altro papà; il Papa lo rassicurò dicendo che suo padre era sicuramente in paradiso”. Ma le sorprese non si fermano: durante la pandemia, Francesco chiamò inaspettatamente per una benedizione in streaming, dimostrando un’umiltà che lascia senza parole. E poi, c’è la storia di Cinzia Desiati, la mamma di Fabrizio Di Bitetto, morto in un incidente: “Ricevetti una telefonata da un numero privato: ‘Sono Papa Francesco, non è uno scherzo’. Quella chiacchierata fu come una carezza, e mantenne la promessa invitandoci in Vaticano”.

L’Incontro

Preparatevi a storie che vi faranno riflettere: Francesco era maestro nell’incontrare chi ne aveva più bisogno, come quando abbracciò Serena, una mamma che aveva perso la figlioletta Angelica. Oppure, nella parrocchia di Santa Bernadette Soubirous a Colli Aniene, dove in un ritrovo informale ascoltò i giovani dell’oratorio, rispondendo a domande su come pregare: “È importante sentire lo sguardo di Dio e vivere la ‘chiesa in uscita’, scendendo in strada per aiutare”. E chi dimentica quando si riunì in preghiera nel cortile di un condominio in via della Palmarola, senza preavviso, raccomandando alle famiglie: “Ascoltate i vostri figli”. Persino in centro, fece capolino nel negozio di dischi in via della Minerva o dal fidato ottico Alessandro Spiezia in via del Babuino: “Venne di persona per le lenti, dicendo che ‘dall’ottico si va di persona’. La sua umiltà mi ha sempre spiazzato; non voleva sprechi e con me aveva un’amicizia che mi ha riempito il cuore”.

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A Roma, il drammatico confronto tra una madre e un aggressore con il figlio di 4 anni al fianco

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A Roma, il drammatico confronto tra una madre e un aggressore con il figlio di 4 anni al fianco

Hai mai immaginato un tranquillo pomeriggio con tuo figlio trasformarsi in un incubo per colpa di un aggressore ubriaco? #Roma #Esquilino #MinacciaNotturna

L’Incidente Sconvolgente nel Cuore di Roma

Un pomeriggio apparentemente sereno si è trasformato in un momento di puro terrore per una mamma e il suo bambino, mentre camminavano nei pressi di piazza Dante, nel vivace rione Esquilino. L’uomo, di origini straniere e visibilmente alterato dall’alcol, brandiva il collo di una bottiglia di vetro, creando un’atmosfera di paura e tensione inaspettata.

La Testimonianza della Mamma Terrorizzata

Anna M. ha raccontato i dettagli di quell’incontro agghiacciante: “Erano circa le 18 e io e mio figlio stavamo tornando a casa dopo una giornata al parco. Il bambino era stanco ma felice, e le giornate più lunghe rendevano tutto così piacevole”. Ma improvvisamente, l’uomo ha iniziato a seguirli, accelerando i passi e gridando insulti, lasciando la donna in preda al panico.

L’Aggressione e il Momento di Paura

Nonostante i tentativi di distrarre il piccolo e accelerare, l’aggressore li ha raggiunti, afferrando il braccio della mamma e puntandole il collo della bottiglia quasi in faccia. “Voleva soldi e il bambino ha iniziato a piangere, mentre lui rideva in modo inquietante”, ha spiegato Anna. Per liberarsi, ha dovuto cedere 50 euro, sperando che l’incubo finisse lì e che l’uomo scomparisse. Da quel momento, il piccolo è rimasto profondamente scosso, e la mamma ora si chiede come vivere in un quartiere dove eventi del genere sembrano all’ordine del giorno.

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