Seguici sui Social

Cronaca

Terzo atto vandalico sul motorino della moglie del ministro Giuli: indaga la Digos

Pubblicato

il

Terzo atto vandalico sul motorino della moglie del ministro Giuli: indaga la Digos

#VandalismoPolitico #MinistroGiuli #Roma Gli atti vandalici contro la famiglia di Alessandro Giuli, ministro della Cultura, sono diventati virali. Furto, danneggiamenti e messaggi in codice. La Digos indaga, mentre il web esplode di solidarietà e polemiche.

Furti, danneggiamenti e messaggi in codice: una borsa di ghiaccio per contusioni lasciata nel bauletto portacasco. Sarà la Digos a indagare sugli atti vandalici contro il motorino della moglie del ministro della Cultura, Alessandro Giuli, che sui propri profili social, questa mattina, ha denunciato la vicenda.

"Non era mai accaduto prima – ha scritto Giuli – ma da quando, sette mesi fa, sono diventato ministro, è la terza volta che avviene, sotto la mia abitazione: atti vandalici sul motorino di mia moglie, gomme dell’auto sgonfiate, furto del casco e gesti intimidatori come la busta del ghiaccio per contusioni al posto del casco rubato. Ho avvisato le autorità competenti, confidando che questi attacchi cessino". Commento: Il ministro sembra aver scambiato la sua carriera politica per un reality show.

La denuncia del ministro è finita sul tavolo della Digos di Roma, diretta da Antonio Bocelli, che ha già avviato i primi accertamenti. Numerosi sono stati gli attestati di solidarietà verso Giuli e sua moglie. "Mi auguro che quanto prima si riescano a trovare i responsabili degli atti vandalici e minatori nei confronti della signora Valeria, moglie del ministro Giuli", ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati, Fabio Rampelli, di Fratelli d’Italia. "Queste intimidazioni protratte nel tempo sono la conferma di una guerriglia psicologica che spesso non minaccia direttamente i membri del governo, ma, come la mafia insegna, colpisce i loro affetti. La mia solidarietà al ministro Giuli, nella certezza che le forze dell’ordine e gli inquirenti troveranno presto i responsabili di queste vigliaccate squallide". Commento: Rampelli ci tiene a fare il paladino, con un paragone un po’ troppo drammatico.

Solidarietà anche da parte dei componenti del Pd della Commissione Cultura della Camera: "Noi crediamo che la migliore politica nasca dal rispetto, a partire dagli avversari politici, e che in questo tempo così aggressivo sia necessario prendere le distanze da ogni episodio violento, denunciandolo con forza. Ci auguriamo che sia fatta piena luce". Commento: Il Pd si schiera, ma con un tono così diplomatico da risultare quasi comico.

Cronaca

Concertone: Ho fatto arrestare loro, e ora sono di nuovo liberi di nuocere alle donne

Pubblicato

il

Concertone: Ho fatto arrestare loro, e ora sono di nuovo liberi di nuocere alle donne

Scopri la reazione choc dell’amica della vittima al Primo Maggio: espulsione tunisini o vera giustizia? #PrimoMaggioScandalo #CasoMolestie

La testimonianza esclusiva

L’amica della ragazza che ha denunciato le molestie durante il concertone del Primo Maggio a Roma si è finalmente espressa sulla notizia dell’espulsione dei tre giovani tunisini arrestati in piazza. In un momento di tensione nazionale, le sue parole stanno accendendo curiosità e dibattiti, lasciando tutti a chiedersi se questa misura sia davvero una vittoria per le vittime.

Cosa ha rivelato l’amica

Secondo fonti vicine alla vicenda, il commento dell’amica non è solo un semplice sfogo, ma un appello che potrebbe cambiare il corso delle indagini. Con un tono carico di emozione, ha descritto i fatti come un incubo che ha segnato per sempre la loro serata, insinuando dubbi su come la giustizia stia gestendo casi del genere e invitando tutti a riflettere sulle misure di sicurezza ai grandi eventi. Questa rivelazione è destinata a catturare l’attenzione di chi segue da vicino lo scandalo.

Continua a leggere

Cronaca

Concertone, i pm sui molestatori: “Avrebbero dovuto restare in carcere. Ora sono liberi”

Pubblicato

il

Concertone, i pm sui molestatori: “Avrebbero dovuto restare in carcere. Ora sono liberi”

StudentiInFuga La procura ha cercato due volte di arrestare tre studenti in un caso che sta facendo impazzire tutti, prima che il governo intervenisse in modo drammatico!

La Richiesta Sconvolgente dell’Arresto

Immaginate la tensione: la procura ha inoltrato ben due richieste per bloccare tre studenti, forse coinvolti in qualcosa di misterioso e inaspettato. Che segreto nascondevano questi giovani? Le indagini si erano intensificate, alimentando curiosità su possibili legami internazionali che potrebbero cambiare tutto.

L’Intervento Inatteso del Governo

Ma ecco il colpo di scena: prima che l’arresto potesse diventare realtà, il governo è entrato in scena con una mossa rapida e decisiva, richiedendo il rimpatrio dei tre. È una svolta che fa sorgere mille domande: cosa ha spinto le autorità a intervenire così in fretta, e quali dettagli nascosti stanno emergendo? Non perdetevi gli aggiornamenti su questa storia elettrizzante!

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025