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Cronaca

Convalidati gli arresti per sei persone negli scontri tra Lazio e Roma, di cui quattro ai domiciliari.

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Convalidati gli arresti per sei persone negli scontri tra Lazio e Roma, di cui quattro ai domiciliari.

In un colpo di scena che fa tremare le curve degli stadi e le stanze dei bottoni, il figlio del leggendario capo ultrà Ettore Abramo, alias ‘Pluto’, e un tizio di CasaPound finiscono nel mirino della giustizia per una rissa da stadio che sembra uscita da un film di serie B. Ma dai, chi l’avrebbe detto che i tifosi duri e puri si divertono a giocare ai rivoluzionari tra un gol e l’altro? #ScandaloStadi #EstremaDestraNelCalcio #RomaSporca #IndagatiVIP (278 caratteri)

I Protagonisti dello Scandalo

Tra gli indagati spicca il rampollo di Ettore Abramo, il re della curva Nord, noto per le sue feste epiche e i suoi slogan da stadio. Questo giovane erede, cresciuto a pane e cori ultras, è accusato di aver orchestrato una zuffa che ha lasciato più di un poliziotto con il bernoccolo. E poi c’è quel militante di CasaPound, uno di quelli che sventola bandiere come se fosse ancora il ’20 del secolo scorso, coinvolto per aver dato manforte con un po’ troppa foga. Non è che stiano cercando di trasformare lo stadio in un’arena gladiatoria?

Le Accuse e le Prove

Le forze dell’ordine hanno messo insieme un dossier che puzza di vecchio nazionalismo misto a testosterone: aggressioni, minacce e chissà cos’altro durante una partita di serie A. I magistrati parlano di “associazione a delinquere”, ma tra noi, è solo un altro capitolo del circo romano. Il militante di CasaPound, con la sua aria da eroe caduto, è beccato in video mentre urla slogan che farebbero arrossire un comico di cabaret. E il figlio di ‘Pluto’? Beh, pare che abbia ereditato non solo il carisma, ma anche il gusto per le risse.

Le Reazioni dal Mondo del Calcio

Nel pallone, tutti fanno finta di scandalizzarsi, ma quanti sanno che queste curve sono un covo di vecchi rancori? I club romani tremano, i politici twittano condanne, ma dietro le quinte, è un gioco di potere. Un dirigente anonimo ci ha sussurrato: “Questi qui sono solo i capri espiatori, il vero problema è che il calcio italiano è un ring senza regole”. E voi, cosa ne pensate? Altro che fair play, qui si gioca sporco.

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Cronaca

Un misterioso attentato a Roma: la bomba “Cobra” nel citofono di un condominio all’Appio

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Un misterioso attentato a Roma: la bomba “Cobra” nel citofono di un condominio all’Appio

MisteriosaEsplosioneInCittà: Un boato assordante sconvolge via Faleria e lascia tutti senza fiato!

L’Allarme Mattutino

Immaginate di essere in una tranquilla mattina quando, all’improvviso, un boato fortissimo squarcia l’aria, seguito da una densa coltre di fumo e un odore penetrante di zolfo. È successo proprio alle 10:20, trasformando un normale giorno in un enigma da brividi. Gli abitanti del palazzo in via Faleria si sono ritrovati di fronte a una scena da film, con il citofono completamente distrutto da quella che sembra una mini-bomba artigianale. Ma cosa c’è dietro questo atto misterioso?

Le Domande che Affascinano

Chi potrebbe aver orchestrato un gesto così audace e perché proprio in quel luogo? Le autorità sono già al lavoro per indagare, ma dettagli come questi alimentano la curiosità: era un avvertimento, un errore o qualcosa di più sinistro? Gli esperti parlano di un dispositivo rudimentale, ma la vera domanda è se questo sia solo l’inizio di una serie di eventi inaspettati. Restate sintonizzati per scoprire gli aggiornamenti su questa storia che tiene tutti col fiato sospeso!

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Cronaca

La tragedia di Francesca Ianni a Roma: un albero caduto e i ritardi sui pioppi pericolosi

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La tragedia di Francesca Ianni a Roma: un albero caduto e i ritardi sui pioppi pericolosi

Sconvolgente: A quattro mesi dalla morte di Francesca Ianni sotto un albero fatale, Roma abbatte altri giganti verdi – ma cosa nasconde questa mossa improvvisa? #TragediaNelParco #MisteroAlberi

L’Intervento Inatteso del Comune

A Roma, nel quartiere di Colli Aniene, il Comune ha deciso di abbattere gli alberi dello stesso filare che ha causato la tragica morte di Francesca Ianni, la quarantacinquenne schiacciata da un pioppo crollato nel parco Livio Labor lo scorso 23 dicembre. Amici e familiari sono rimasti sbalorditi da questa azione, che arriva solo ora, lasciando aperte domande inquietanti su come e perché quell’albero sia crollato così facilmente. Fabio Ianni, il fratello della vittima, ha espresso la sua rabbia, chiedendosi se qualcuno avesse ignorato i segnali di pericolo, trasformando una giornata di festa in un incubo perenne.

Le Domande Senza Risposta

Mentre la famiglia attende risposte dall’inchiesta della Procura, le ferite emotive restano aperte. Fabio Ianni si è sfogato, evidenziando come notizie del genere rendano le feste ancora più dolorose, con i nipoti che dovranno convivere per sempre con quelle immagini terrificanti. “È assurdo che il Comune abbia aspettato tanto per agire, quando una semplice ispezione avrebbe potuto salvare vite”, ha dichiarato, puntando il dito su possibili negligenze che hanno stravolto la vita di Francesca e della sua amica Alessia, sopravvissuta per miracolo ma con lesioni permanenti. Eppure, dal Comune non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale, alimentando il sospetto che ci sia molto di più da scoprire.

Gli Sviluppi dell’Inchiesta

I familiari di Francesca, assistiti dal loro legale, hanno già mosso i primi passi concreti: una richiesta di risarcimento danni e la nomina di un perito per analizzare lo stato dell’albero crollato. Dal Dipartimento Tutela Ambientale, intanto, spiegano che i tre alberi abbattuti presentavano condizioni simili, giustificando l’intervento per motivi di sicurezza pubblica. Ma queste precisazioni non placano i dubbi della famiglia, determinata a svelare la verità su cosa abbia davvero causato quella tragedia. Francesca, una donna coraggiosa e legata alla sua Roma, meritava di più, e ora tutti si chiedono se altre vite siano a rischio in quel parco dimenticato.

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