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Cronaca

Tornano gli zampilli d’acqua. Lavori sbrigati in fretta.

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Tornano gli zampilli d’acqua. Lavori sbrigati in fretta.

Il sindaco Gualtieri si è buttato nella mischia per riaccendere la Barcaccia, dichiarando che è “più divertente” tra i turisti e le azalee – chissenefrega dei vandali, basta che scorra l’acqua! #RomaEterna #FontanaDrammi #PoliticaAcquaticaSplash

La Barcaccia Torna a Zampillare, Tra Storici Restauri e Paura dei Teppisti

In una Roma sempre più affollata di turisti armati di cellulari, il sindaco Roberto Gualtieri ha inaugurato la fontana Barcaccia di Piazza di Spagna, che dopo un restauro da ottanta giorni è tornata a splendere con i suoi toni originali. “Guardate, i bianchi sono riemersi”, ha detto lui, tuffandosi metaforicamente nella scena come se fosse un party acquatico. Ma dai, chi non vorrebbe un selfie con una fontana barocca che sembra una chiatta del Tevere?

Storia e Curiosità di una Fontana Che Ha Visto di Tutto

Costruita nel 1626 da Pietro Bernini – con un aiutino dal figlio Gian Lorenzo, quel geniaccio – questa “culla barocca” fu commissionata da papa Barberini per intrattenere il popolino con giochi d’acqua. Senza la scalinata di Trinità dei Monti, che arrivò un secolo dopo, era solo una barchetta solitaria. Oggi, tra turisti che la fotografano come se fosse una star di TikTok, è un simbolo di Roma: bella, antica e sempre a rischio di guai.

Inaugurazione con Transenne e Occhio ai Vandali

Per l’evento, hanno tolto le barriere di ferro e plastica solo per un po’, tipo un aperitivo lampo, perché poi è tornato tutto al sicuro. Sapete, con la partita Lazio-Bodo/Glim in arrivo, la questura non vuole ripetere il casino del 2015, quando quei “tifosi civilissimi” del Feyenoord l’hanno ridotta a un colabrodo. La fontana, modellata sulle chiatte del Tevere, raccoglie acqua da soli Barberini e bocche di cannone – roba idraulica che funziona da secoli, nonostante i romani moderni.

Dettagli Sul Restauro e le sue Peripezie

Questa non è solo una fontana, è un’opera idraulica pubblica che ha servito acqua potabile e scenografie per feste reali fin dal Settecento. Restaurata l’ultima volta nel 2013 e 2014 – più qualche patch dopo i danni dei vandali – ora sfoggia i suoi zampilli originali. Gualtieri ne è tutto fiero, raccogliendo strette di mano e selfie come se fosse un influencer: “L’acqua cambia tutto”, dice, mentre il suo staff conta voti e like in vista del prossimo show giubilare. E chissà se i cittadini delle periferie apprezzeranno, o se preferiranno lamentarsi come al solito.

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Un misterioso attentato a Roma: la bomba “Cobra” nel citofono di un condominio all’Appio

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Un misterioso attentato a Roma: la bomba “Cobra” nel citofono di un condominio all’Appio

MisteriosaEsplosioneInCittà: Un boato assordante sconvolge via Faleria e lascia tutti senza fiato!

L’Allarme Mattutino

Immaginate di essere in una tranquilla mattina quando, all’improvviso, un boato fortissimo squarcia l’aria, seguito da una densa coltre di fumo e un odore penetrante di zolfo. È successo proprio alle 10:20, trasformando un normale giorno in un enigma da brividi. Gli abitanti del palazzo in via Faleria si sono ritrovati di fronte a una scena da film, con il citofono completamente distrutto da quella che sembra una mini-bomba artigianale. Ma cosa c’è dietro questo atto misterioso?

Le Domande che Affascinano

Chi potrebbe aver orchestrato un gesto così audace e perché proprio in quel luogo? Le autorità sono già al lavoro per indagare, ma dettagli come questi alimentano la curiosità: era un avvertimento, un errore o qualcosa di più sinistro? Gli esperti parlano di un dispositivo rudimentale, ma la vera domanda è se questo sia solo l’inizio di una serie di eventi inaspettati. Restate sintonizzati per scoprire gli aggiornamenti su questa storia che tiene tutti col fiato sospeso!

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La tragedia di Francesca Ianni a Roma: un albero caduto e i ritardi sui pioppi pericolosi

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La tragedia di Francesca Ianni a Roma: un albero caduto e i ritardi sui pioppi pericolosi

Sconvolgente: A quattro mesi dalla morte di Francesca Ianni sotto un albero fatale, Roma abbatte altri giganti verdi – ma cosa nasconde questa mossa improvvisa? #TragediaNelParco #MisteroAlberi

L’Intervento Inatteso del Comune

A Roma, nel quartiere di Colli Aniene, il Comune ha deciso di abbattere gli alberi dello stesso filare che ha causato la tragica morte di Francesca Ianni, la quarantacinquenne schiacciata da un pioppo crollato nel parco Livio Labor lo scorso 23 dicembre. Amici e familiari sono rimasti sbalorditi da questa azione, che arriva solo ora, lasciando aperte domande inquietanti su come e perché quell’albero sia crollato così facilmente. Fabio Ianni, il fratello della vittima, ha espresso la sua rabbia, chiedendosi se qualcuno avesse ignorato i segnali di pericolo, trasformando una giornata di festa in un incubo perenne.

Le Domande Senza Risposta

Mentre la famiglia attende risposte dall’inchiesta della Procura, le ferite emotive restano aperte. Fabio Ianni si è sfogato, evidenziando come notizie del genere rendano le feste ancora più dolorose, con i nipoti che dovranno convivere per sempre con quelle immagini terrificanti. “È assurdo che il Comune abbia aspettato tanto per agire, quando una semplice ispezione avrebbe potuto salvare vite”, ha dichiarato, puntando il dito su possibili negligenze che hanno stravolto la vita di Francesca e della sua amica Alessia, sopravvissuta per miracolo ma con lesioni permanenti. Eppure, dal Comune non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale, alimentando il sospetto che ci sia molto di più da scoprire.

Gli Sviluppi dell’Inchiesta

I familiari di Francesca, assistiti dal loro legale, hanno già mosso i primi passi concreti: una richiesta di risarcimento danni e la nomina di un perito per analizzare lo stato dell’albero crollato. Dal Dipartimento Tutela Ambientale, intanto, spiegano che i tre alberi abbattuti presentavano condizioni simili, giustificando l’intervento per motivi di sicurezza pubblica. Ma queste precisazioni non placano i dubbi della famiglia, determinata a svelare la verità su cosa abbia davvero causato quella tragedia. Francesca, una donna coraggiosa e legata alla sua Roma, meritava di più, e ora tutti si chiedono se altre vite siano a rischio in quel parco dimenticato.

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