Cronaca
Una pinna appare al largo di Torvaianica, confermata come squalo verdesca.

HaiMaiVistoUnoSqualoCosìVicino Alla Riva? Scopri L’Incredibile Avvistamento!
L’Avvistamento Che Ha Lasciato Tutti Senza Fiato
Immagina di essere in spiaggia e di scorgere una pinna misteriosa che emerge dall’acqua a soli 15 metri dalla riva. È successo a Lido dei Pini, ad Ardea, dove un residente locale, Fabio Polito, ha avvistato uno squalo verdesca durante una giornata di sole il 1° maggio. Questo incontro inaspettato ha subito catturato l’attenzione sui social, lasciando tutti incuriositi su cosa si nasconde nelle acque del litorale laziale.
Uno Squalo Innocuo Ma Pieno Di Sorprese
Non si tratta di un predatore pericoloso come nei film: lo squalo verdesca è un animale pacifico che si nutre principalmente di molluschi, piccoli pesci, calamari e crostacei. Gli attacchi all’uomo sono rarissimi, quasi inesistenti in queste acque, rendendo questo avvistamento un segno positivo. Infatti, la sua presenza indica che le acque da Ostia ad Anzio sono più pulite e ricche di vita marina che mai quest’anno – un vero trionfo per l’ecosistema!
Non È Il Primo Incontro Straordinario
Questi avvistamenti non sono una novità per il mare laziale. Nel 2017, un esemplare femmina di squalo verdesca era stato trovato spiaggiato a Ostia, e solo l’anno scorso, cinque mante mediterranee hanno fatto capolino nella riserva marina delle secche di Tor Paterno, emergendo a pochi metri dalla superficie e lasciando stupefatti i testimoni. Chissà quali altre creature potrebbero nascondersi lì sotto, pronti a stupirci?
Cronaca
Solidarietà e handicap: l’esperienza dei ragazzi della parrocchia dei Santi Martiri dell’Uganda

InclusioneCheCambiaVite: Scopri le storie straordinarie di giovani coraggiosi a Piazza San Pietro che stanno rivoluzionando l’idea di comunità! 💫 #DisabilitàInclusiva
Una Parrocchia Dove Tutti Contano
In Piazza San Pietro, un gruppo di giovani appassionati dalla parrocchia dei Santi Martiri dell’Uganda ha catturato l’attenzione con testimonianze commoventi e piene di energia. Alessandro, Andrea, Annamaria, Lavinia, Mario, Raffaele e Rita hanno raccontato le loro esperienze quotidiane, sostenuti dai compagni, in un momento che ha sprigionato spontaneità e autenticità. Immagina un posto dove ogni voce conta, e queste storie potrebbero proprio stupirti con il loro potere trasformante.
Storie Personali che Ispirano Curiosità
La parrocchia, radicata nell’VIII Municipio di Roma, rappresenta un esempio vivo di inclusione autentica, dove le disabilità non sono barriere ma opportunità. Annamaria, nel suo ruolo di catechista, ha condiviso la toccante esperienza come sorella di Eliana, una giovane cara a tutti e scomparsa troppo presto. Attraverso aneddoti reali, ha dimostrato come l’inclusione arricchisca le vite, invitandoci a vedere l’altro come una persona unica e piena di potenziale – una prospettiva che ti farà riflettere sul vero significato delle relazioni.Voci dal Quotidiano che Sorprendono
Mario, un giovane con disabilità, ha espresso la sua gioia nel guidare sessioni da catechista, mentre Alessandro ha parlato del valore umano che trova giocando a basket con il gruppo. Lavinia, a sua volta, ha dato spazio a Raffo, un ragazzo di 13 anni con gravi sfide, che si esprime attraverso la scrittura e descrive la parrocchia come il suo “posto felice”. Queste narrazioni, ricche di emozioni grezze, rivelano come l’appartenenza possa creare momenti di pura magia – e chissà, potresti scoprire ispirazioni inaspettate per la tua vita.
Messaggi di Speranza che Accendono l’Anima
Come ha sottolineato Annamaria, queste esperienze ci spingono a guardare al futuro con ottimismo, unendo le mani come hanno fatto questi ragazzi di fronte a una folla. Don Luigi e don Dante, i leader carismatici della parrocchia, hanno incoraggiato i giovani a condividere solo i loro sentimenti puri, ricordando quanto siano amati in un mondo complicato. Parole come queste dimostrano che un’esistenza più inclusiva è a portata di mano – preparati a essere colpito da quanto sia vicino il cambiamento!
Cronaca
A Nettuno, slogan “mai più antifascismo” per ricordare Ramelli. Mattia: “Revisionismo da condannare”.

HaiSentitoDelMisteroDietroLaCommemorazioneDiSergioRamelli? #RevisionismoStorico
La Denuncia Che Sta Fomentando Polemiche
A Nettuno, la commemorazione per il 50° anniversario della morte di Sergio Ramelli, militante del Fronte della Gioventù aggredito nel 1975, sta accendendo un dibattito acceso. La consigliera Pd del Lazio, Eleonora Mattia, accusa gli organizzatori di sfruttare l’evento per promuovere un revisionismo storico che fa discutere. Immaginate un’iniziativa che, invece di unire, divide con slogan audaci – una mossa che ha catturato l’attenzione di molti.
Gli Slogan Che Capovolgono la Storia
Cosa c’è dietro frasi come “Mai più Antifascismo” e “caduto per la causa nazionale”? Secondo Mattia, questi elementi suggeriscono un legame con l’estrema destra, evocando i turbolenti anni di piombo. È come se la lotta antifascista della Resistenza, che ha liberato l’Italia dal fascismo e reso possibile la nostra Repubblica democratica, venisse deliberatamente messa in discussione. Un vero colpo di scena che lascia tutti a chiedersi: fino a che punto si può riscrivere il passato?L’Appello per un’Azione Immediata
E se le istituzioni potessero cambiare le cose? Mattia sollecita il presidente Rocca a condannare pubblicamente questi episodi di apologia del fascismo, che stanno proliferando nel Lazio. Non perdetevi i dettagli: chiede di accelerare una proposta di legge per inserire i valori dell’Antifascismo e della Resistenza nello Statuto regionale, bloccata dal marzo 2023. Un invito che potrebbe scuotere le fondamenta politiche della regione – siete curiosi di sapere cosa succederà dopo?
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