Cronaca
Il mistero dei farmaci: disposta l’autopsia

Cosa potrebbe aver causato la scomparsa improvvisa di una promettente chef di 26 anni in un hotel di Roma, svelando un mix di misteri e segreti? #MorteMisteriosa #ChefTragica #RomaSconvolta
Le indagini in corso e le ipotesi choc
Le autorità hanno disposto un’autopsia sul corpo di Francesca Sacchi Marcantognini, la giovane chef di Aprilia ritrovata senza vita in un hotel della zona Valleranello a Roma. L’esame servirà a fare luce sulle cause esatte del decesso, con gli inquirenti che non escludono nulla: da un malore improvviso a un gesto volontario legato a un mix di farmaci. Sul corpo della 26enne, però, non sono stati trovati segni di violenza, alimentando le domande su cosa potrebbe essere accaduto dietro le quinte di questa storia scioccante.La vita di una chef in ascesa, tra successi e ombre nascoste
Francesca era una figura amata nel mondo della ristorazione, con una carriera che stava decollando in modo sorprendente. Aveva aperto la pizzeria Tema in via di Crollalanza, ad Aprilia, solo un anno fa, trasformandola rapidamente in un punto di riferimento per gli amanti del cibo e guadagnando spazio nelle guide degli esperti. Gli affari andavano a gonfie vele, tanto che di recente aveva condiviso annunci di lavoro sui social per espandere il suo staff, postando anche corsi di cucina e momenti della sua vita quotidiana. Ma, come spesso accade ai giovani talenti, dietro i successi potrebbero celarsi difficoltà personali che nessuno si aspettava.
I tributi commoventi e le parole che lasciano interrogativi
Tra chi la conosceva, il dolore è palpabile, con parenti, amici e colleghi che non possono credere a questa perdita improvvisa. Un tributo toccante arriva dalla chef Emma Ruggieri, che su un profilo social ha condiviso: «Oggi ho una tristezza infinita… Francesca l’ho vista crescere, era caparbia, intraprendente, capace di ascoltare ma poi fare di testa sua». Emma ricorda i suoi progetti, i successi come Brand Ambassador del mulino Bongiovanni e la sua resilienza di fronte agli ostacoli, concludendo con un addio che fa riflettere: «Ti voglio ricordare venirmi incontro con il tuo sorriso». Queste parole non fanno che aumentare la curiosità su cosa abbia davvero interrotto una carriera così brillante.
Cronaca
Can Yaman si gode un momento di relax a Roma, scattando selfie con le sue ammiratrici in un celebre locale della Capitale.

Hai mai visto Can Yaman in versione rilassata e misteriosa? #CanYaman #StarTurca #RomaAvventure
Il Momento di Relax Inaspettato
L’attore turco Can Yaman, famoso per hit come DayDreamer e Viola come il mare, ha deciso di prendersi una pausa dal mondo dello spettacolo con una domenica all’insegna del riposo. Immaginalo in un locale immerso nel verde come The Sanctuary Eco Retreat a Roma, tra arredi etnici e vibrazioni zen che sembrano uscite da un sogno nascosto.
Incontri da Brivido con i Fan
Ma cosa succede quando una star come lui attrae l’attenzione? Diverse fan non hanno resistito e si sono precipitate per un selfie indimenticabile, tra risate e chiacchiere. Persino un bambino ha rubato la scena, intrattenendosi con Yaman per minuti che potrebbero nascondere storie segrete. Con il suo look total black, capelli corti, un sigaro tra le mani e occhiali da sole da vero divo, l’attore ha trasformato un semplice pomeriggio in un evento da non perdere.La Vita Segreta a Roma
Yaman, che vive nella Capitale da tempo, ha una relazione speciale con questo locale di via delle Terme di Traiano – non è la prima volta che lo sceglie per le sue uscite. Qualche anno fa era già stato avvistato lì con amici, circondato dall’affetto dei fan. Eppure, dietro le quinte, l’attore ha confessato momenti di tensione per via di ammiratrici troppo invadenti, che lo hanno fatto pensare a un possibile trasloco. Chissà se Roma riuscirà a tenere il suo fascino…
L’Aspettativa per il Prossimo Colpo da Maestro
Ora, tutti gli occhi sono puntati su di lui per il nuovo progetto Sandokan, che potrebbe catapultarlo al top o riservare sorprese inaspettate. Confrontarsi con l’iconica versione degli anni Settanta di Kabir Bedi è una scommessa audace – riuscirà Yaman a conquistare tutti? Non perderti cosa succederà!
Cronaca
Barbiere accoltellato con le forbici. Panico a Centocelle

Ennesimo fatto di Cronaca a Roma. I Carabinieri della Stazione di Centocelle insieme ai colleghi della Stazione Roma Alessandrina e della Stazione Roma Cinecittà, hanno sottoposto a fermo d’indiziato di delitto un 29enne albanese, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato di essere l’autore del tentato omicidio, ai danni di un 24enne indiano, dipendente di una barberia di via Filippo Parlatore, a Centocelle.
Barbiere accoltellato con le forbici
La sera del 20 maggio scorso, durante l’orario di apertura dell’esercizio, la vittima mentre stava lavorando aveva avuto una discussione per futili motivi con un uomo che, afferrate delle forbici dell’attività, lo aveva colpito al collo per poi allontanarsi a piedi. Il 24enne, ferito ma cosciente, è stato trasportato da personale del 118 in “codice rosso” presso il policlinico “Umberto I”, dove è stato trattenuto in osservazione non in pericolo di vita.
I Carabinieri, sin da subito hanno avviato le indagini e, ad esito di escussione di persone informate sui fatti, dall’analisi delle immagini di video-sorveglianza e di accertamenti in banca dati, a poche ore dall’evento, sono riusciti a risalire all’identità del presunto autore, un 29enne albanese, avviando fin da subito le ricerche finalizzate a rintracciarlo.
Ieri mattina, a seguito di un’attività tecnica, i Carabinieri lo hanno localizzato e una volta riconosciuto, lo hanno fermato mentre si trovava all’interno del parco Prampolini, in via Camillo Prampolini nel quartiere Tor Sapienza.
Considerati i gravi indizi di colpevolezza raccolti, l’uomo è stato sottoposto, di iniziativa, a fermo di indiziato di delitto. I successivi approfondimenti a suo carico hanno permesso di accertare che nei suoi confronti pendeva anche un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Roma, emesso lo scorso 18 aprile, a seguito dell’evasione dagli arresti domiciliari dove si trovava sottoposto a Guidonia, per precedenti reati inerenti agli stupefacenti, falso e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Il 29enne è stato condotto nel carcere di Rebibbia, dove il Tribunale di Roma ha convalidato il fermo e disposto per lui la permanenza in carcere.
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