Roma e dintorni
Emanuela Orlandi, sit in per 42 anni scomparsa: “Papa inviti a verità”

“Continuare a pretendere verità e giustizia per Emanuela a 42 anni dal suo rapimento”. Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, la cittadina vaticana scomparsa nel nulla il 22 giugno 1983 a Roma, lancia per sabato 21 giugno una sit-in in piazza Risorgimento, a partire dalle 18, alla vigilia dell’anniversario dei 42 anni dal giorno in cui la sorella sparì nel nulla. “Ogni anno dico la stessa cosa, che spero sia l’ultimo anno senza la verità, e purtroppo non è così”, spiega all’Adnkronos Pietro Orlandi.
Una parola del Papa durante l’Angelus che domenica cadrà proprio nel giorno della ricorrenza della scomparsa, l’auspicio del fratello di Emanuela, che all’Adnkronos sottolinea: “Sarebbe bellissimo e giusto se il Papa durante l’Angelus prendesse una posizione”.
L’iniziativa per Emanuela quest’anno si terrà a poco più di un mese dall’inizio del nuovo pontificato di Leone XIV: anche se l’Angelus è un momento particolare, il fratello di Emanuela osserva che “ricade proprio nel giorno dell’anniversario della scomparsa di una cittadina vaticana e in fondo in Vaticano c’è un’inchiesta aperta”. Per questo “sarebbe bellissimo” se il Papa ricordasse Emanuela: “Basterebbe una parola per dire: ‘Facciamo di tutto per arrivare alla verità”, sottolinea Pietro Orlandi aggiungendo che fu proprio il nuovo Pontefice, a maggio scorso, incontrando il Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, a sottolineare l’importanza di queste parole affermando “l’aspirazione della Chiesa – e mia personale – di raggiungere e abbracciare ogni popolo e ogni singola persona di questa terra, desiderosa e bisognosa di verità, di giustizia e di pace”. “Sarebbe bello se il pontefice prendesse una posizione e sono sicuro che in tantissimi lo apprezzerebbero – conclude il fratello di Emanuela – E io spero anche che possa ricevermi, che ci sia una volontà di incontrare la nostra famiglia”.
Roma e dintorni
Neonata morta trovata a villa Pamphili a Roma, a circa 100 metri un sacco con i resti di una donna

Orrore a Roma dove una neonata di pochi mesi è stata trovata morta oggi, sabato 7 giugno, nel parco di villa Pamphili accanto a una siepe. E poco distante, a circa 100 metri, è stato in seguito rinvenuto un sacco nero con all’interno i resti di una donna le cui generalità sono ancora ignote.
A dare l’allarme sono stati nel pomeriggio dei passanti che, passeggiando all’interno della villa, hanno notato il corpicino della bimba dall’età apparente di circa 6 mesi, nascosto sotto un grosso cespuglio vicino al bistrot che c’è nel parco nei pressi del 4° ingresso di viale Vittorio Nenni. Personale del 118 ha provato in loco a rianimarla ma non c’è stato nulla da fare. Per chiarire le cause della morte sarà necessario attendere una prima ispezione del medico legale.
Sul posto la polizia, compresi gli agenti della scientifica e il pm di turno della procura di Roma.
Poche ore dopo è stato ritrovato a una distanza di un centinaio di metro il sacco con i resti della donna. A quanto apprende l’Adnkronos, il cadavere sarebbe in avanzato stato di decomposizione. Dal sacco nero spuntava un braccio e una garza bianca macchiata di sangue. Sarebbe stato proprio questo particolare ad attirare l’attenzione di un gruppo di sudamericani che stavano giocando a pallavolo a Villa Pamphili, quando il pallone è finito vicino a dove si trovavano i resti umani. A quanto avrebbero riferito i sudamericani che hanno allertato immediatamente la polizia, dal sacco contenente il cadavere proveniva un forte cattivo odore.
Non è ancora chiaro se ci sia un collegamento tra i due ritrovamenti. Sia la neonata sia la donna sono comunque di carnagione bianca. Sarà ora presumibilmente l’esame del Dna a chiarire se c’è un legame di parentela tra le due. L’esame potrà aiutare gli investigatori anche a risalire alla loro identità. Gli uomini della polizia che indagano sul duplice tragico giallo non escludono nessuna pista. Tra gli altri elementi al vaglio anche le telecamere di sorveglianza che puntano sulla villa.
Roma e dintorni
Neonato morto trovato a Roma, il corpicino abbandonato vicino a una siepe a villa Pamphili

Il corpicino di un neonato è stato trovato oggi, sabato 7 giugno, nel parco di villa Pamphili accanto a una siepe. Sul posto volanti, la squadra mobile e la polizia scientifica.
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