Cronaca
Usava grappa come anestetico per un’operazione improvvisata sul divano di casa

Un incubo chirurgico che ha segnato per sempre una vita: scopri i dettagli shockanti di un medico sotto accusa! #ChirurgiaDellOrrore
La testimonianza che fa tremare
Una donna brasiliana, poco più che quarantenne, racconta con rabbia e paura l’orrore di un intervento che le ha cambiato la vita per sempre. “Mi ha ridotto lo stomaco come un campo da golf. Sono viva per miracolo”, confida, preferendo restare nell’ombra. I segni sul suo corpo parlano da soli: cicatrici profonde, dolori cronici e un addome devastato dopo un liposuzione nel 2019 a Roma. Oggi, mentre il medico José Lizarraga Picciotti, originario del Perù, affronta un processo per lesioni gravissime a Brescia – con l’udienza fissata a settembre – e un’indagine per omicidio colposo dopo la morte di una paziente 46enne, questa storia emerge come un avvertimento terrificante.
Il medico e il suo giro di clienti segreti
Lizarraga era una figura di culto nella comunità sudamericana a Roma, noto per interventi di chirurgia estetica a prezzi bassi e risultati rapidi. Attraverso passaparola tra amiche, escort e donne in cerca di un cambiamento, aveva creato una rete di fiducia che ora si rivela un vero incubo. Come è possibile che tante si siano fidate di lui? Prometteva miracoli facili, ma dietro si nascondevano rischi mortali. La donna coinvolta ha subito non uno, ma due interventi: il primo nel suo studio a Torrevecchia, e un secondo, disperato, a casa sua a Desenzano del Garda, con mezzi improvvisati e senza alcuna sicurezza medica.
L’intervento improvvisato che ha sconvolto tutto
Immagina una casa privata trasformata in sala operatoria: una bottiglia di grappa come anestetico, bisturi non sterilizzati e nessun supporto professionale. È così che Lizarraga ha tentato di “riparare” il disastro del primo intervento, violando ogni regola sanitaria. Testimonianze e video esclusivi mostrano scene agghiaccianti, con la cannula inserita nell’addome senza anestesista o aiuto. Il risultato? Infezioni, dolori lancinanti e un corpo segnato per sempre, che richiederà ulteriori operazioni correttive. Nel processo, il medico ha ammesso tutto con una spavalderia che lascia senza parole. Ma la vera domanda è: quante altre storie come questa sono nascoste?
Cronaca
Il derby e la finale degli Internazionali di Tennis nello stesso giorno: Nepi contro quell’algoritmo dispotico

SerieAInCaos Il presidente di Sport e Salute lancia l’allarme: oltre 400mila persone al Foro Italico senza una vera pianificazione!
La denuncia del presidente
Il mondo del calcio italiano è in subbuglio, con il presidente di Sport e Salute che non ha risparmiato critiche al nuovo calendario della Serie A. Immaginate folle oceaniche che si accalcano al Foro Italico, un evento che promette scintille ma rischia di trasformarsi in un caos totale. Le sue parole sono un vero campanello d’allarme: “In quei giorni al Foro Italico ci saranno oltre 400mila persone”. Ma c’è di più – e potrebbe essere la bomba che nessuno si aspettava.
Gli impatti sul calendario
Cosa significa davvero questa mancanza di pianificazione? Con un afflusso record di appassionati, gli organizzatori potrebbero fronteggiare ritardi, sicurezza a rischio e tensioni impreviste. Gli esperti si chiedono: è solo un problema logistico o nasconde qualcosa di più grande? Il calendario della Serie A, già carico di partite epiche, ora deve affrontare questa sfida monumentale, lasciando tutti con il fiato sospeso su come evolverà la situazione.Cronaca
Mistero nella morte di Daniela Circelli: un investimento fatale e un tentativo di fuga verso l’accusa di un amico

PiratiDellaStrada | Hai mai immaginato un pirata della strada che scappa dopo un tragico incidente notturno, lasciando solo dolore e misteri da svelare?
La Tragedia Notturna
Nove mesi fa, in una notte di pioggia torrenziale a Tivoli Terme, un operaio egiziano di 27 anni alla guida di una Golf lanciata a 85 km/h ha travolto mortalmente Daniela Circelli, una donna di 39 anni che stava semplicemente attraversando le strisce pedonali per recarsi al lavoro. Invece di fermarsi a prestare soccorso, è fuggito nel buio, scatenando domande che hanno tenuto tutti col fiato sospeso: chi era il colpevole e come è riuscito a sfuggire così a lungo?
La Caccia al Responsabile
Le indagini dei carabinieri di Tivoli sono state un vero rompicapo appassionante, con l’analisi di 19 telecamere che ha inchiodato l’uomo. Si è scoperto che aveva accusato un suo connazionale, che in realtà era solo un passeggero, e che l’auto apparteneva a un amico tunisino. Ma cosa ha rivelato questa rete di prove inaspettate? La velocità eccessiva, la scarsa visibilità e la fuga improvvisa hanno dipinto un quadro di tensione che ti farà riflettere su quante storie nascoste ci siano dietro un semplice incidente.La Condanna Inattesa
Il giudice ha accettato il patteggiamento a quattro anni e otto mesi per omicidio stradale e calunnia, revocando anche la patente al responsabile. I familiari di Daniela, una mamma di due ragazzi, hanno espresso un misto di rabbia e sollievo, chiedendosi se davvero la giustizia possa restituire ciò che è stato perso. Preparati a scoprire come un caso del genere potrebbe cambiare per sempre le nostre strade!
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