Seguici sui Social

Cronaca

L’allarme degli artigiani: chiusura di 2.749 negozi, ma in ripresa

Pubblicato

il

L’allarme degli artigiani: chiusura di 2.749 negozi, ma in ripresa

BoomNelleBotteghe Hai mai immaginato che le piccole botteghe, in piena crisi, possano vivere un turnaround da capogiro nel 2025? Scopri i dettagli sorprendenti dietro questa svolta inaspettata!

La crisi delle botteghe dal 2021

La Cna, l’associazione che monitora il mondo dell’artigianato, ha catturato un quadro allarmate delle chiusure delle botteghe negli ultimi anni. Dal 2021 a oggi, migliaia di piccole attività hanno dovuto abbassare le saracinesche a causa di difficoltà economiche e cambiamenti nel mercato, lasciando molti a chiedersi se il settore possa davvero riprendersi.

Il boom inaspettato nel centro storico

Ma ecco il colpo di scena che nessuno si aspettava: mentre le chiusure imperversano altrove, il centro storico registra un vero e proprio boom di affari! Le vie più iconiche si riempiono di nuovi clienti, con un’aumento delle vendite che fa sperare in una rinascita improvvisa – un fenomeno che sta accendendo la curiosità di tutti.

Il 2025: una controtendenza da non perdere

E per il 2025, la situazione sembra ribaltarsi del tutto! Secondo gli esperti, si prevede una crescita degli affari senza precedenti, con dichiarazioni come “Più affari” che promettono un futuro roseo per le botteghe. Potresti essere sorpreso da quanto rapidamente le cose stiano cambiando – un’opportunità che nessuno vuole lasciarsi scappare!

Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Scuole di calcio a Roma: i genitori che si trasformano in allenatori e procuratori

Pubblicato

il

Scuole di calcio a Roma: i genitori che si trasformano in allenatori e procuratori

GenitoriCalcioRoma I genitori di Roma stanno trasformando i campi da calcio in arene di follia, trattando bimbi di 9 anni come futuri campioni del mondo – ma è davvero un gioco o una ossessione fuori controllo?

L’ossessione dei genitori sul campo

Anche la stagione di calcio giovanile è finita, ma i genitori – che si improvvisano allenatori, procuratori e direttori sportivi – sono già nel vivo del “mercato” per la prossima. Bambini di 9 o 10 anni vengono provinati e spostati da un campo all’altro, con la convinzione che ogni piccolo calciatore sia il nuovo Totti. Questa mania non risparmia nessuno: dai quartieri lussuosi come i Parioli all’Eur, fino a Tor di Quinto e Tor Bella Monaca, il virus del calcio giovanile infetta ogni centro sportivo della città.

Un divieto che fa scalpore all’estero

Qualche anno fa, a New York, una scuola di calcio ha fatto parlare il mondo vietando l’accesso ai genitori, relegandoli in cima a una collinetta lontano dal campo. Da noi in Italia, purtroppo, non è così: i genitori non solo sono presenti, ma si fanno sentire con urla e imprecazioni, criticando ogni mossa degli allenatori. Invece di supportare i loro figli, si lamentano delle convocazioni, dei ruoli assegnati e ripetono ossessivamente: “Mio figlio non è valorizzato”. Eppure, questi bimbi hanno solo 7 anni e vogliono solo divertirsi – non competere per un posto in serie A!

Le statistiche che ti faranno riflettere

Fermati un momento e pensa: quanti dei ragazzi che giocano oggi nei campetti romani diventeranno calciatori professionisti? Solo 1 su 3.000 ce la fa, e per arrivare in serie A le probabilità crollano a 1 su 42.000 – un vero miraggio! Allora, perché comportarsi come veri e propri manager? Siete genitori, e proprio voi dovreste essere i veri campioni, supportando i vostri figli con calma e passione, non con pressioni da stadio.

Continua a leggere

Cronaca

Maturità a Roma: calo dei non ammessi, solo 250 studenti su 47mila tra i fannulloni

Pubblicato

il

Maturità a Roma: calo dei non ammessi, solo 250 studenti su 47mila tra i fannulloni

Scopri i drammatici segreti dei 250 studenti esclusi dalla maturità: i numeri che stanno sconvolgendo le scuole! #Maturità2025 #EsamiDiStato #StudentiBloccati

I numeri che fanno riflettere

Immaginate: circa 250 studenti, con una media di uno per scuola, che non riusciranno nemmeno a sfiorare la tanto attesa maturità. A pochi giorni dall’inizio degli esami, fissato per mercoledì 18, emerge un dato sorprendente. Si tratta di giovani fermati dai docenti per motivi vari, mentre altri 47mila si preparano febbrilmente alla sfida finale.

Le ragioni nascoste dietro le esclusioni

Ma cosa ha spinto questi ragazzi al passo falso? Le cause più comuni sono le assenze eccessive durante l’anno scolastico, spesso legate a situazioni delicate come difficoltà socio-economiche o problemi psicologici. Pensate a quegli adolescenti che hanno lottato per tenere il passo o a chi ha bisogno di più tempo per metabolizzare le nozioni. Poi ci sono i casi in cui, semplicemente, lo studio non è stato una priorità, costringendo a ripetere l’anno. È un mondo di storie personali che merita attenzione!

Il calo sorprendente rispetto agli anni passati

Ecco una notizia incoraggiante: i numeri dei non ammessi sembrano essere in diminuzione rispetto agli anni precedenti. I dati ufficiali arriveranno dal ministero dell’Istruzione e del Merito, ma i presidi sono già entusiasti. Potrebbe essere l’inizio di una tendenza positiva, ma cosa sta cambiando davvero dietro le quinte?

Le scuole che hanno raggiunto il 100% di ammissioni

Alcune istituzioni stanno celebrando veri trionfi! Ad esempio, il liceo classico Tasso e lo scientifico Avogadro hanno ottenuto l’ammissione totale. La dirigente Gemma Stornelli sottolinea che il risultato è costante negli anni, mentre Katia Tedeschi, del Avogadro, attribuisce il successo a interventi mirati come progetti di rinforzo e sostegno. Al Morgagni e all’Enzo Rossi, invece, solo un caso di esclusione, spesso legato ad abbandoni scolastici. I presidi come Enrico Battisti e Cristina Costarelli parlano di una ripresa post-Covid, con la didattica che finalmente si stabilizza. E voi, credereste che sia merito della fine delle lezioni online?

I casi che stanno facendo discutere

Passiamo a storie più spinose: all’Albertelli il 2% non è stato ammesso, mentre all’Amaldi, uno dei licei più affollati, i fermati si contano sulle dita di una mano, per assenze o lacune. Ma il colpo di scena arriva da uno studente del Montessori, che ha diffidato il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara con l’aiuto di un avvocato. Accusa? Il voto in condotta che reprime il dissenso. Sarà l’inizio di una battaglia legale epica? Non perdetelo di vista!

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025