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‘La Calabria nella dieta Mediterranea’, incontro su salute e benessere

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‘La Calabria nella dieta Mediterranea’, incontro su salute e benessere

‘Il gusto della Calabria nella dieta Mediterranea’ è il titolo dell’incontro svoltosi al Palazzo dell’Informazione dell’Adnkronos in piazza Mastai a Roma. Storia, cultura, benessere e salute, i temi al centro dell’appuntamento promosso dall’Accademia Calabra. L’incontro si è aperto con i saluti di Domenico Naccari, vicepresidente dell’Accademia Calabra, seguito dagli interventi di Francesco Barillà, professore onorario dell’Università di Tor Vergata e presidente de ‘Il Cuore Siamo Noi – fondazione Italiana Cuore e Circolazione Ets’, che ha spiegato il concetto in evoluzione della prevenzione cardiovascolare, Giuseppe I.W. Germanò, professore di Medicina Interna all’Università La Sapienza Roma, sulla messe di prodotti antiossidanti orgoglio di una regione, Vincenzo Montemurro, presidenza società Italiana di Nutraceutica e responsabile del servizio di Cardiologia, Casa della Comunità ‘Scillesi di America’- Scilla, sull’importanza dell’olio di oliva, una risorsa salutistica.

Lisa Salvatore, dirigente di oncologia medica della fondazione Policlinico Universitario, Gemelli Irccs e ricercatore presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ha spiegato la rilevanza della dieta Mediterranea nella prevenzione dei tumori, mentre Maria Bensi, dirigente di oncologia medica – fondazione Policlinico Universitario, Gemelli Irccs di Roma, ha illustrato durante il suo intervento l’importanza della dieta Mediterranea nel paziente oncologico. A moderare l’incontro Domenico Gabrielli, direttore del dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare dell’Ospedale San Camillo di Roma e presidente della fondazione ‘Per il Tuo Cuore’ di Anmco. Un riconoscimento speciale a Pasquale Antonio Fratto, direttore Uoc Cardiochirurgia, controcuore Grande Ospedale Metropolitano ‘Bianchi-Melacrino-Morelli’ di Reggio Calabria. Le conclusioni dell’incontro sono state affidate a Giacomo Francesco Saccomanno, presidente dell’Accademia Calabra.

“Sono i tanti prodotti che fanno parte dell’offerta sterminata fornita dalla Regione Calabria. Nel titolo della riunione si parla di gusto, storia, cultura, benessere e salute, e vorrei discutere in questo senso dell’ossidazione, un processo nocivo per cui sostanze chimiche instabili, come i radicali liberi dell’ossigeno e dell’azoto e le radiazioni ionizzanti vengono a contatto con l’impalcatura stessa del nostro organismo e con la sua espressione genica, creando un danno che, a seconda degli organi interessati, incide sull’attesa di vita”, ha detto Giuseppe I.W. Germanò, professore di Medicina Interna all’Università La Sapienza Roma, intervenendo all’incontro.

“Riguardo l’apparato cardiovascolare è evidente e accertato che una serie di fattori di rischio, riconosciuti come causa di stress ossidativo, portano a una disfunzione dell’endotelio vascolare con una progressione accelerata verso l’aterosclerosi e l’arteriosclerosi. Le sostanze che contrastano l’ossidazione e sono presenti sulle nostre tavole, assunte con il cibo in quantità maggiore e minore e fra tutti i composti polifenolici presenti in abbondanza nei prodotti alimentari, sono molte”, ha proseguito il professore.

“Possiamo fare l’esempio del vino, – ha spiegato il professore – di cui il paradosso francese è il più conosciuto: malgrado una dieta grassa come quella della zona di Bordeaux, il consumo di vino riduceva le patologie cardiovascolari rispetto ad altre regioni. Sono passati circa vent’anni da quando abbiamo dimostrato per la prima volta che il vino rosso rispetto al bianco aumenta il contenuto di polifenoli circolanti nel sangue, riducendo il meccanismo primitivo dell’ossidazione del colesterolo”.

Riguardo la dieta mediterranea, invece, “il merluzzo contiene un’enorme quantità di principi nutritivi nella salatura e nell’essiccatura, – ha proseguito Germanò – senza la presenza di grassi. Arrivò alle coste calabre in periodi remoti, all’inizio era un cibo per poveri, ora è l’alimento principe, elaborato in modo egregio secondo la cultura culinaria calabrese. A Mammola e Cittanova, in provincia di Reggio Calabria, questo alimento salutistico trova sedi privilegiate, in cui l’attento uso del patrimonio alimentare della regione è messo a disposizione di una risorsa che non è esagerato considerare parte integrante della dieta”.

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A Roma primo impianto in Europa di un condotto aortico pre-assemblato

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A Roma primo impianto in Europa di un condotto aortico pre-assemblato

(Adnkronos) – E’ stato eseguito il 24 luglio allo European Hospital di Roma, su 70enne con aneurisma dell’aorta e valvola aortica compromessa, il primo impianto in Europa di un condotto aortico pre-assemblato che ha permesso la sostituzione combinata di valvola aortica, radice aortica e aorta discendente. Konect Resilia è il nome della nuova tecnica, “una procedura altamente innovativa che rappresenta un importante passo avanti nella cardiochirurgia complessa”, progettata da Edwards Lifescience con l’obiettivo di “migliorare la durata dell’impianto e ridurre i rischi per il paziente”. Lo annuncia il gruppo Garofalo Health Care (Ghc), a cui fa capo lo European Hospital. In sala operatoria l’équipe di Ruggero De Paulis, dal 2006 direttore del Dipartimento di Cardiochirurgia della struttura, “riconosciuto a livello internazionale come una delle eccellenze nella chirurgia cardiovascolare”, ricordano dal gruppo. 

Il dispositivo Konect Resilia, prima soluzione pronta per l’impianto disponibile in Europa per le procedure bio-Bentall, viene descritto come un condotto aortico avanzato, già assemblato, che semplifica la sostituzione completa della radice aortica con valvola biologica integrata. Il device di Edwards Lifescience utilizza il tessuto Resilia, una tecnologia brevettata che preserva l’integrità del tessuto biologico, e un condotto aortico concepito proprio in European Hospital da De Paulis più di 20 anni fa, spiega una nota. La soluzione preconfezionata adesso disponibile – si legge – consente una riduzione dei tempi operatori e una semplificazione della procedura chirurgica, particolarmente vantaggiosa in situazioni di urgenza o su pazienti ad alto rischio. Questa tecnologia consente di bypassare completamente la valvola aortica malata, ripristinando il corretto flusso ematico dal ventricolo sinistro all’aorta, in pazienti in cui la sostituzione valvolare standard non è praticabile. 

Con questo intervento lo European Hospital di Roma si conferma centro di riferimento europeo per l’adozione di tecnologie cardiochirurgiche all’avanguardia, sottolinea Ghc. Secondo il rapporto Prevale 2025 (Programma regionale di valutazione degli esiti) – rimarca il gruppo – lo European Hospital è al secondo posto nel Lazio per basso tasso di mortalità a 30 giorni da interventi di valvuloplastica o sostituzione delle valvole cardiache, oltre a essere al secondo posto per volume di ricoveri per il trattamento delle patologie alle valvole cardiache. 

“Si è trattato di un intervento particolarmente delicato – afferma De Paulis – poiché è stato necessario trattare un aneurisma e sostituire una protesi valvolare malfunzionante, in un paziente particolarmente fragile. La possibilità di impiantare un condotto aortico già assemblato altamente innovativo ha permesso che l’operazione si svolgesse rapidamente per ridurre i tempi operatori e senza criticità, e ne sono particolarmente soddisfatto”. 

Commenta Maria Laura Garofalo, amministratore delegato del gruppo Garofalo Health Care: “Questo nuovo primato rappresenta un risultato di grande valore non solo per lo European Hospital, ma per l’intero gruppo Ghc. L’adozione della tecnologia Konect Resilia conferma la nostra vocazione all’innovazione clinica e al continuo miglioramento dell’offerta sanitaria. E’ un passo decisivo all’interno del più ampio progetto di sviluppo che stiamo portando avanti sull’asse European Hospital-Aurelia Hospital, con l’obiettivo di creare un polo di assoluta eccellenza a livello internazionale”. 

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Roma, 18enne ustionato mentre accende barbecue sul terrazzo: è grave

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Roma, 18enne ustionato mentre accende barbecue sul terrazzo: è grave

(Adnkronos) – Un ragazzo, appena 18enne, è rimasto ustionato mentre accendeva il barbecue sul terrazzo condominiale usando una bottiglia contenente del liquido infiammabile. È accaduto in via Sirolo a Roma e sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Roma San Basilio.  

Da una prima ricostruzione c’è stato un ritorno di fiamma con l’esplosione della bottiglietta e il giovane è rimasto ustionato alla parte superiore del corpo. Trasportato in codice rosso all’ospedale Umberto I, è ricoverato in prognosi riservata per ustioni di secondo grado.  

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