Cronaca
ROMA Coppia gay a cena al ristorante: sullo scontrino…

ROMA Coppia gay a cena al ristorante: sullo scontrino…
ROMA Coppia gay a cena al ristorante. Nulla di strano verrebbe da dire, se non fosse per un particolare: una scritta sullo scontrino. “Pecorino no, frocio si“. A trovarla un ragazzo romano di 21 anni, con il fidanzato alla locanda Rigatoni, nei pressi di piazza San Giovanni. Al momento di ordinare i primi, la coppia ha chiesto di sostituire il pecorino con del parmigiano. E alla fine, sopra la cifra da pagare, si è ritrovata con l’amara sorpresa
Che i due hanno fatto immediatamente notare al cameriere, ricevendo in risposta – come hanno raccontato al Gay Center – che si trattava di un errore del computer. Dopo l’evento i ragazzi hanno contatto il sito LGBT Bitchyf e il numero verde 800713713 Gay Help Line, che ha offerto loro supporto legale.
“Quanto accaduto al ristorante Locanda Rigatoni è un fatto molto grave. – dichiara Fabrizio Marrazzo, responsabile Gay Help Line e portavoce Gay Center – Purtroppo ogni anno riceviamo oltre 20.000 contatti al nostro servizio, per episodi di omofobia, e molti di questi episodi sono visti come divertenti dagli aggressori anche in casi di violenza. Quanto accaduto non ha nulla di divertente. Non è accettabile che una coppia gay non possa andare in un ristorante nel centro della Capitale senza venire offesa e rovinarsi la serata. Richiediamo alla Sindaca Raggi- conclude di revocare la licenza al ristorante e valutare anche le sanzioni da adottare. I ristoranti sono dei locali con licenza pubblica e pertanto azioni discriminatorie non possono essere consentite. Inoltre, invitiamo sin da subito tutti i cittadini e turisti a boicottare tale ristorante“.
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Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
Resta alta l’attenzione a Roma dopo la violenta esplosione avvenuta ieri mattina intorno alle 8 in via dei Gordiani, zona Prenestino. Un distributore di GPL è saltato in aria causando oltre 40 feriti, tra cui due in condizioni gravi, ora ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori, alcuni dei quali sono rimasti coinvolti nella deflagrazione.
L’Arpa e il Noe hanno installato dispositivi per monitorare la qualità dell’aria, temendo la presenza di gas residui. La Protezione Civile ha consigliato ai residenti di non uscire, tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. La Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo: le prime ipotesi parlano di un guasto ad un impianto GPL.
Il tempestivo intervento dei gestori di un centro estivo vicino ha evitato una possibile tragedia: i bambini presenti sono stati evacuati poco prima dell’esplosione. La zona resta isolata, con ingenti danni anche a strutture vicine, come la polisportiva Villa De Sanctis. Le autorità stanno proseguendo le indagini e i controlli ambientali.
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