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ROMA Le ripercussioni sulla viabilità per le manifestazioni del weekend

ROMA Le ripercussioni sulla viabilità per le manifestazioni del weekend.
ROMA Le ripercussioni sulla viabilità per le manifestazioni del weekend. Tante in entrambe le giornate di sabato 13 e domenica 14 ottobre. Dal corteo del movimento per l’abitare alla Granfondo Campagnolo finendo con la manifestazione per l’ex Snia. E che, come al solito, non mancherranno di provocare strade chiuse e bus deviati.
Si inizia quest’oggi, dalle 15 alle 20, con il corteo del movimento per il diritto all’abitare. Partendo da piazza Vittorio Emanuele II, la manifestazione si snoderà lungo via dello Statuto, via Merulana, piazza Santa Maria Maggiore, via Liberiana, piazza dell’Esquilino, via Cavour, largo Corrado Ricci, via dei Fori Imperiali e piazza Madonna di Loreto. Secondo le informazioni della Questura, parteciperanno almeno 5mila persone provenienti da tutta Italia.
Deviazioni e/o rallentamenti sono attesi per le linee 16-51-70-71-75-85-87-118-360-590-649 e 714. I cambiamenti potrebbero riguardare anche le linee H-30-40-44-46-60-62-63-64-80-81-83-160-170-492-628-715-716-780-781 e 916. Ciò a causa della restrizione al traffico veicolare adottata per motivi di ordine pubblico.
Domani, dalle 7,15 alle 13,30, avrà invece luogo la gara ciclistica Granfondo Campagnolo. La partenza è fissata in via dei Fori Imperiali e l’arrivo in via di Porta San Sebastiano.
Ad essere percorse saranno le seguenti strade (chiuse dalle 7 alle 14): piazza Venezia, via del Plebiscito, corso Vittorio, corso Rinascimento, via Zanardelli, lungotevere Marzio, via Tomacelli, via del Corso, piazza del Popolo, via del Babbuino, piazza di Spagna, via di Propaganda, via della Mercede, via del Corso, piazza Venezia, via dei Fori Imperiali, piazza del Colosseo, via Celio Vibenna, via di San Gregorio, piazzale di Porta Capena, via Terme di Caracalla, piazza Numa Pompilio, via Terme di Caracalla, porta Ardeatina, via Cristoforo Colombo (la cui corsia centrale sarà chiusa dalle 7 alle 9), piazza dei Navigatori, viale Tor Marancia, piazza Lorenzo Lotto, via Sartorio, via Ardeatina, via di Fioranello, via dell’Aeroscalo, via Appia. Dopo un tratto fuori dal comune di Roma, si ritornerà poi su via Appia Nuova, via di Fioranello, via Ardeatina, via Appia Antica e via di Porta San Sebastiano.
Deviate o limitate le linee di tram e bus lungo il percorso. Così come le linee H-3 40-44F-46-51-53-60-62-63-64-70-71-75-80-81-83-85-87-118-130F-160-170-190F-301-492-506-628-671-714-715-716-720-765-766-780-792-913-916F-C3-C11 e 218-702 (Roma Tpl)
Sempre domani, dalle 7, per la potatura degli alberi, sarà chiusa al traffico via delle Isole Curzolane, tra via di Val Melaina e via delle Vigne Nuove. Potrebbero essere deviate anche le linee di bus. Dalle 6 alle 24, per un evento socio-culturale, sarà chiusa al traffico via dei Castani, tra via dei Faggi e piazza dei Mirti. Deviate le linee di bus
Si terrà infine dalle 17,30 alle 19,30 manifestazione per chiedere alla Regione il riconoscimento del vincolo “Monumento nazionale” all’area del Lago ex Snia. Il corteo, con partenza dal Lago ex Snia, si snoderà lungo via del Portonaccio fino a via Prenestina.
Roma e dintorni
Sciame di api invade cortile del Mef, pronto intervento apicoltori per recuperarlo

(Adnkronos) – Un grande sciame di api mellifere si è posato nei cortili interni del ministero dell’Economia e delle Finanze a Roma, proprio dove si affacciano gli uffici. Ma grazie alla tempestiva segnalazione del Mef la Federazione Apicoltori Italiani (Fai) è intervenuta per il suo recupero. L’intervento, tra stupore e meraviglia, di chi ha assistito si è protratto per oltre un’ora ed è stato operato dall’esperto apistico della Fai, Fabrizio Piacentini, che vista la delicata collocazione delle api su un’inferriata e il loro gran numero (oltre 20.000 insetti, con tanto di ape regina!), ha dovuto assicurare che l’intera colonia di api fosse messa al sicuro nell’apposito contenitore “porta-sciami”. A segnalarlo il complesso recupero è la stessa Fai, l’associazione degli apicoltori aderente a Confagricoltura, che si occupa da tempo dell’apiario collocato sul tetto del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e di quello collocato sul tetto di palazzo Della Valle, sede di Confagricoltura.
Si tratta di un fenomeno fuori stagione, le api, di norma, sciamano a primavera, dovuto con tutta probabilità alla variabilità meteorologica di questi ultimi giorni. Per questo recupero è stata utilizzata la tecnica del “favo di covata”, cioè l’avvicinamento di materiale biologico vivo grazie al quale si inducono le api a un ordinato e completo percorso di rientro nell’arnia portatile senza che vi fossero rischi per i passanti e il personale ministeriale.
“Siamo lieti di aver testimoniato ancora una volta la nostra competenza tecnica, a tutela e salvaguardia dell’ape italiana, in uno dei tanti recuperi che la Fai opera presso le sedi istituzionali della Città di Roma – Quirinale, Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri”, ha dichiarato Raffaele Cirone, presidente della Federazione Apicoltori. Prontezza e sensibilità del personale del Mef ci hanno consentito di recuperare un prezioso tassello di biodiversità e le api “ministeriali” saranno ricollocate nell’Apiario Urbano Sperimentale della Federazione perché proseguano il servizio di impollinazione della Città Eterna”.
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“Cucinavano tra i topi”: blitz in una pizzeria di Roma, scattano le multe
Una pizzeria-tavola calda situata nel quartiere Ottavia, nel XIV Municipio di Roma, è stata chiusa a seguito di un controllo congiunto tra gli agenti della sezione amministrativa del XIV Gruppo Montemario della Polizia Locale e il personale della ASL Roma 1. Il provvedimento è stato adottato dopo la scoperta di gravi carenze igienico-sanitarie, tra cui la presenza di infestanti, blatte ed escrementi di topo, riscontrati nei locali durante l’ispezione.
Oltre all’allarmante quadro igienico, sono state rilevate irregolarità nei titoli autorizzativi dell’attività commerciale. Al termine dei controlli, al titolare sono state comminate sanzioni per un ammontare complessivo di circa 9.000 euro.
Un secondo intervento ha interessato anche un bar, sempre nel territorio del XIV Municipio. In questo caso, le autorità hanno rilevato difformità nei titoli autorizzativi e ulteriori criticità sul piano igienico-sanitario. La ASL ha emesso una diffida, ordinando il ripristino delle condizioni idonee. Anche qui sono state inflitte sanzioni, per un totale di circa 8.000 euro.
Questi interventi si inseriscono nell’ambito delle attività di vigilanza portate avanti dalla Polizia Locale e dagli organi sanitari per garantire il rispetto delle normative in materia di sicurezza alimentare e la tutela della salute pubblica.
Questi episodi rappresentano l’ennesimo campanello d’allarme sulla necessità di controlli sistematici nei pubblici esercizi. I cittadini, spesso ignari delle condizioni in cui vengono preparati gli alimenti, hanno il diritto di consumare cibo in ambienti salubri e sicuri.
La tutela della salute pubblica non può essere lasciata alla buona volontà del singolo imprenditore, ma deve essere garantita da controlli frequenti, pene efficaci e un forte senso civico.
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