Politica
TRASPORTI Rixi tende la mano agli Ncc: “Pronti ad ascoltarli, ma…”

TRASPORTI Rixi tende la mano agli Ncc: le parole del Viceministro in quota Lega.
TRASPORTI Rixi tende la mano agli Ncc. “È paradossale, – le parole del Viceministro, intervistato da Il Messaggero – nel decreto di venerdì notte abbiamo accolto quattro delle cinque richieste degli Ncc. Eppure la categoria annuncia proteste per oggi. Allora sediamoci attorno a un tavolo e vediamo di capire cosa si può fare perché abbiamo 60 giorni di tempo per modificare il testo. Una cosa deve essere chiara però: Ncc e tassisti non possono essere la fotocopia gli uni degli altri“.
Parole tranquille ma decise quelle con cui Rixi risponde alle accuse degli Ncc di aver favorito i tassisti: “Ma se i tassisti hanno protestato per la ragione opposta! Andiamo, non è questo il punto. Nel settore del trasporto locale non si applicano regole da troppi anni, ma non si può continuare così all’infinito perché non conviene ne’ ai tassisti ne’ agli Ncc. Perché finora, dato che il settore è considerato locale, Ncc e tassisti sono rimasti fuori dalla direttiva europea Bolkestein che impone di mettere a gara le concessioni dei servizi. Ma se dovessimo assoggettare il trasporto locale garantito dagli Ncc a normative nazionali e questo segmento dovesse finire nella Bolkestein si potrebbe aprire la strada alle multinazionali. Un discorso di questo genere farebbe perdere posti di lavoro e non conviene alla categoria“.
“Allora – continua – nel decreto siamo venuti incontro alle richieste degli Ncc. Abbiamo accettato che possono lavorare in ambiti sovracomunali, che è possibile la gestione a livello informatico delle prenotazioni e che i contratti in essere possono essere prorogati per due anni proprio per evitare danni. Infine non ci saranno sanzioni per tre mesi ma poi gli Ncc che lavorano per singoli clienti (e non per contratti) devono rientrare in ambiti provinciali perché si suppone che non abbiano carichi economici pesanti, come ad esempio, un leasing“.
Tra le richieste degli Ncc, un’ulteriore proroga della situazione attuale: “Ma questa scelta sarebbe controproducente. Poi, ripeto, sono disponibile ad ascoltare e a inserire migliorie nel decreto”. Questo decreto somiglia a un primo passo di un progetto più ampio: “Il tema vero è che bisogna capire come gestire il riequilibrio delle licenze. So che qualcuno vorrebbe spingere le liberalizzazioni. Io sono perché prima si trovi un equilibrio nel settore. Poi siano taxi o Ncc, si vedrà, ma l’importante è che le due categorie non siano fotocopia l’una dell’altra e che rispettino le regole. Dobbiamo stare attenti a chiudere gli spazi di mercato perché altrimenti è peggio per tutti. Il fatto che nessuno voglia mettersi in discussione non agevola, non è lungimirante“.
Poi sul comma 386 della LdB, che tra l’altro esclude dalla Bolkestein gli ambulanti: “Gli ambulanti dovevano essere esclusi dalla Bolkestein fin dall’inizio“. Purtroppo così non è stato, creando a Roma e in altri Comuni una situazione fuori controllo: “Questo è un altro problema. Che si deve risolvere dando più poteri ai sindaci per combattere sia l’abusivismo che i problemi di decoro che purtroppo sono diffusi“.
In ultimo, Rixi si sofferma sulla proroga di 15 anni ai titolari degli stabilimenti balneari: “Avevamo un tema d’urgenza. Nei mesi scorsi le mareggiate hanno distrutto molti stabilimenti balneari e se non davamo loro una prospettiva di medio termine ci sarebbero stati problemi turistici molto seri. Ma anche qui sarebbe opportuna una legislazione in grado di assicurare maggiori poteri alle autorità locali“.
Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
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