Politica
DIFESA La ministra Trenta interviene sul ripristino della leva. E sulle assunzioni…

DIFESA La ministra Trenta interviene sul ripristino della leva. E sulle assunzioni dice…
DIFESA La ministra Trenta interviene sul ripristino della leva. “Continuo a ritenerla un’idea romantica. – dice a ‘Il Giornale’ – Penso che la leva sia inadeguata rispetto ai tempi che stiamo vivendo. Abbiamo un esercito di professionisti che deve restare tale e non abbiamo neanche le caserme, le risorse, ma soprattutto non c’è la necessità di sostenere, al momento, una leva così come ce la ricordiamo“.
Sui tagli al personale delle Forze armate, poi spiega: ”I tagli che ci sono stati in passato sono stati lineari, fatti per esigenze di bilancio e non dopo aver fatto una attenta valutazione di quelle che sono le effettive necessità rispetto alle caratteristiche del Paese e della minaccia a livello internazionale. C’è disponibilità da parte mia a rivedere quelle che sono le effettive esigenze. Per le risorse, nella legge di bilancio, abbiamo inserito un piano di recupero di 500 milioni, ottimizzando rispetto alle priorità del momento. Tutto ciò che è strategico per il Paese non sarà toccato, come l’industria. Non c’è nessuna intenzione di barattare la sicurezza dell’Italia”.
Chiosa sul personale civile: “Sto dando una grande importanza ai civili. L’ho dimostrato tenendo per me la delega ai sindacati. In questo momento si sta lavorando molto su un dossier che riguarda la formazione, che partirà a breve, per circa 3mila civili. Grazie alle assunzioni straordinarie autorizzate dalla legge di bilancio, nel triennio 2019-2021 sono ora garantite alla Difesa almeno 1.147 assunzioni di personale civile con profilo ”tecnico”, in linea con il piano emergenziale tracciato”.
Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
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