Cronaca
TORVAIANICA Corpi carbonizzati — L’autopsia consolida l’ipotesi di omicidio-suicidio

Prende prepotentemente piede l’ipotesi di omicidio-suicidio nella vicenda di Domenico Raco e Maria Corazza, i cui corpi sono stati trovati carbonizzati in auto la mattina del 14 giugno a Torvaianica, nei pressi del litorale vicino a Roma. Stando ai risultati parziali dell’autopsia (che verrà completata nella giornata di lunedì) disposta dalla procura di Velletri, sul corpo della donna si evince il segno di un profondo colpo inferto con un’arma da taglio: tutto lascia supporre che l’uomo abbia colpito la donna per poi appiccare le fiamme e suicidarsi. All’interno dell’auto era stato trovato un coltello: stando alle indagini non è escluso che possa trattarsi dell’arma utilizzata per l’aggressione messa in atto per un movente di natura passionale. In base all’esame autoptico, sul corpo dell’uomo non risultano ferite. Di conseguenza si rafforza l’ipotesi che Raco abbia scelto di morire dandosi fuoco con della benzina che si era procurato da un benzinaio.
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Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
Resta alta l’attenzione a Roma dopo la violenta esplosione avvenuta ieri mattina intorno alle 8 in via dei Gordiani, zona Prenestino. Un distributore di GPL è saltato in aria causando oltre 40 feriti, tra cui due in condizioni gravi, ora ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori, alcuni dei quali sono rimasti coinvolti nella deflagrazione.
L’Arpa e il Noe hanno installato dispositivi per monitorare la qualità dell’aria, temendo la presenza di gas residui. La Protezione Civile ha consigliato ai residenti di non uscire, tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. La Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo: le prime ipotesi parlano di un guasto ad un impianto GPL.
Il tempestivo intervento dei gestori di un centro estivo vicino ha evitato una possibile tragedia: i bambini presenti sono stati evacuati poco prima dell’esplosione. La zona resta isolata, con ingenti danni anche a strutture vicine, come la polisportiva Villa De Sanctis. Le autorità stanno proseguendo le indagini e i controlli ambientali.
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