Cronaca
ROMA SPINACETO Papà e bimbo aggrediti dai cinghiali

ROMA SPINACETO Papà e bimbo aggrediti dai cinghiali: è panico.
ROMA SPINACETO Papà e bimbo aggrediti dai cinghiali. Gli animali costituiscono un incubo in varie zone della Capitale, dove dimorano stabilmente ormai da maggio. L’ultima seminata di terrore nel tardo pomeriggio di sabato: protagonista un papà, che stava passeggiando con il figlioletto di venti mesi nel carrozzino sotto casa, in viale dei Caduti nella guerra di liberazione.
Un episodio che non è certo il primo: da Monte Mario a Spinaceto e Casal Brunori, diverse sono le zone in cui i cinghiali si muovono, in branchi di sette otto esemplari. Facendo nei mesi scorsi anche delle vittime: sette cani, cui hanno procurato ferite profonde. La colpa è principalmente dei mancati sfalci e dell’immondizia non raccolta. E i residenti, esasperati, sono costretti a vivere barricati nei condomini, assistendo a scene che di urbano hanno ben poco: «È capitato che gli adolescenti si difendano arrampicandosi sugli alberi, ma vi rendete conto? Nessuno esce più da solo, abbiamo una chat condominiale: se li avvistiamo ci avvertiamo ma è diventata una situazione insostenibile», racconta un’abitante di Spinaceto.
Tornando al papà e al neonato, stavano facendo una passeggiata per prendere un po’ d’aria. Il bimbo si trovava nel carrozzino spinto dal papà. Un gesto ordinario e semplice, trasformatosi di lì a poco in un incubo. L’uomo vive a Spinaceto dal 2014, ma da due anni è costretto a convivere gomito a gomito con i cinghiali.
Al momento del fatto, si trovava sulla strada che dalla chiesa di san Giovanni Evangelista va verso casa sua. Davanti al commissariato di polizia di Spinaceto, da lontano, vede un gruppo di persone che si sbraccia verso di lui e gli fa segno di raggiungere l’altro lato della strada. Si guarda attorno ma non vede nulla. Poco dopo nota però due cinghiali di grossa taglia insieme a cinque cuccioli che fa per andargli minacciosamente incontro: «Ero pietrificato, stavano per caricare me con tutto il passeggino».
L’uomo non sa come comportarsi: ha paura, ma continua a camminare lentamente, poi attraversa la strada. In quel momento passa un Suv bianco. La persona alla guida, vista la scena si mette a suonare forsennatamente il clacson. Un modo molto usato dai residenti per spaventare i cinghiali.
Un modo che riesce nel suo intento, salvando la vita al papà e al suo piccolo. «Io non so davvero cosa sarebbe potuto succedere se non fosse arrivato quell’automobilista, sono sconvolto», racconta. Una volta al sicuro Ernesto ha avvisato il 112, che lo ha indirizzato alla polizia municipale. La risposta ricevuta non è stata però delle più soddisfacenti: «Non possiamo far nulla se non venire sul posto e indirizzarli verso aree verdi». All’uomo è stato poi consigliato di scrivere direttamente al sindaco e al prefetto.
Ed è proprio così che il papà ha fatto, ha scritto una raccomandata a Virginia Raggi: «Non sto qui a dirle il mio stato d’animo, mi sento un miracolato. Sono stufo di avere paura di uscire di casa per andare a fare la spesa o in chiesa. Basta! Siamo blindati in casa e terrorizzati per colpa dei cinghiali. La prego di intervenire con urgenza», scrive.
I residenti intanto si sono organizzati autonomamente, comprando le trombette e mettendo dei vasi davanti all’ingresso dei parchi per bloccare l’accesso agli animali. Il protocollo per l’intervento siglato tra Regione e Comune infatti al momento non è stato ancora firmato dal dirigente comunale. Complice il no molto forte degli animalisti agli abbattimenti. Ma intanto a Spinaceto, al Torrino, a Casl Brunori il panico è di casa.
Cronaca
Il presunto romano deceduto sul Monte Toc in Veneto è Rinaldo Vuerich, tra i migliori piloti di parapendio.

#TragediaNelCielo La misteriosa scomparsa di Rinaldo Vuerich, il leggendario pilota di parapendio che ha incantato l’Italia, ti lascia senza fiato! #Parapendio #AvventuraExtrema
Chi era Rinaldo Vuerich
Rinaldo Vuerich, un’icona del volo libero, aveva 55 anni e alle spalle ben 30 anni di esperienza nei cieli. Considerato uno dei migliori piloti di parapendio in tutta Italia, era originario di Fiumicello e aveva ottenuto il brevetto nel 1994. Di giorno, lavorava nella falegnameria di famiglia a Roma, ma il suo vero amore era il cielo, che lo ha reso celebre tra appassionati e amici.
L’incidente che ha scioccato tutti
Mercoledì 30 aprile, durante un’escursione sul monte Toc nel Bellunese, qualcosa è andato storto. Rinaldo è precipitato da un’altezza di 1.480 metri, urtando prima contro una roccia e poi finendo a valle. Un compagno di volo ha lanciato l’allarme, ma quando i soccorsi sono arrivati, per lui non c’era più nulla da fare. La sua salma è stata trasportata in obitorio per gli accertamenti necessari.
I toccanti ricordi degli amici
Sui social, amici e ammiratori hanno condiviso storie commoventi che rivelano il carisma di Rinaldo. Giuseppe lo ha ricordato con parole emozionanti: “Eccoci in una delle nostre meravigliose avventure. Ora però, sei salito davvero troppo in alto amico mio. Tienici sempre d’occhio e veglia su di noi. Per puro caso, proprio oggi ho rifatto la stessa foto, ma senza più te”. Giorgio ha aggiunto: “Ricordo che, partiti da Serrone, avevo cercato di stargli dietro fino a Sora. Mi diceva ‘te con la vela blu, che stai a gira’ lassù, segui me’. Era quel tipo di energia che ispirava tutti, sia nei voli brevi che in quelli epici sopra i 100 chilometri”.
Cronaca
Auditorium: Ricordo collettivo di Giovanna Marini

#MusicaEPassione #RomaScopreUnTributoIndimenticabile A un anno dalla scomparsa di un’icona musicale, musicisti e amici si riuniscono in sala Petrassi per un evento che promette emozioni intense e sorprese inaspettate!
L’Evento che Sta Fomentando Curiosità
In una serata carica di mistero e nostalgia, la sala Petrassi di Roma ospita un raduno esclusivo per ricordare un talento perduto. Immagina musicisti di fama internazionale che condividono storie e melodie, creando un’atmosfera magica che potrebbe rivelare segreti nascosti del mondo della musica.
I Protagonisti e le Sorprese Inaspettate
Al centro dell’attenzione ci sono amici e colleghi che non vedono l’ora di celebrare la vita di questa leggenda. Con performance dal vivo e aneddoti intriganti, l’evento potrebbe nascondere collaborazioni segrete o rivelazioni che faranno impazzire i fan – non vorrai perderti cosa succederà sul palco!
Cosa Succederà in Questa Serata da Brividi
Tra note emozionanti e momenti di riflessione, i partecipanti promettono di trasformare la sala Petrassi in un luogo di connessione e ispirazione. Preparati a scoprire dettagli che potrebbero cambiare il modo in cui vedi il mondo della musica, con un tocco di drama e passione che tiene tutti con il fiato sospeso!
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