Cronaca
Roma Raggi sentenzia: “Chi evade non frega la Raggi ma i romani”

Roma Raggi commenta alcuni titoli di giornale circa l’evasione della tassa di soggiorno: la sindaca non vuol sentire parlare di danni personali ma dei romani.
“Leggo che ’26 hotel hanno fregato la Raggi’. Si spiegano così gli 11,3 milioni sequestrati dalla Procura ai ‘furbetti della tassa di soggiorno negli ultimi 4 anni. Bella notizia, brutto titolo. Chi evade non ‘frega’ la Raggi, ma i cittadini romani. Quei soldi appartengono a loro”. Lo scrive, su Facebook, il sindaco di Roma Virginia Raggi.
“Vi spiego perchè: i turisti pagano un contributo per contribuire alla manutenzione dei servizi che garantiamo a loro e chiaramente ai romani. Parlo di mezzi pubblici, decoro, sicurezza. Gli albergatori – aggiunge – sono semplicemente incaricati di riscuoterlo per conto della citta’. Se lo trattengono, se rubano, rubano addirittura se stessi: degradano Roma, la rendono insicura, allontanano i visitatori, che sono loro clienti! Noi gli stiamo addosso”.
“Per esempio, al bottino confiscato dalla Procura, vanno sommati i 25 milioni che quest’anno abbiamo restituito ai romani, tutti arretrati accumulati fra il 2013 e il 2018 da albergatori che avevano ‘dimenticato’ di versare la tassa di soggiorno, ma se ne sono ricordati subito dopo l’approvazione del nostro Regolamento. Aggiungo anche gli 8,5 milioni recuperati tramite le sanzioni e i controlli sulle strutture ricettive del territorio. Di più: altri 15 milioni arriveranno annualmente grazie alla convenzione che stiamo chiudendo in queste settimane tra Roma Capitale e i gestori dei portali telematici, che saranno tenuti ad applicare, riscuotere e versare il contributo di soggiorno nelle casse comunali, esattamente come fanno albergatori e gestori di alloggi destinati alle locazioni brevi”.
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Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
Resta alta l’attenzione a Roma dopo la violenta esplosione avvenuta ieri mattina intorno alle 8 in via dei Gordiani, zona Prenestino. Un distributore di GPL è saltato in aria causando oltre 40 feriti, tra cui due in condizioni gravi, ora ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori, alcuni dei quali sono rimasti coinvolti nella deflagrazione.
L’Arpa e il Noe hanno installato dispositivi per monitorare la qualità dell’aria, temendo la presenza di gas residui. La Protezione Civile ha consigliato ai residenti di non uscire, tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. La Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo: le prime ipotesi parlano di un guasto ad un impianto GPL.
Il tempestivo intervento dei gestori di un centro estivo vicino ha evitato una possibile tragedia: i bambini presenti sono stati evacuati poco prima dell’esplosione. La zona resta isolata, con ingenti danni anche a strutture vicine, come la polisportiva Villa De Sanctis. Le autorità stanno proseguendo le indagini e i controlli ambientali.
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