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ANTITRUST – “Inaccettabile che i tifosi non vengano rimborsati in caso di chiusura dello stadio”

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ANTITRUST – “Inaccettabile che i tifosi non vengano rimborsati in caso di chiusura dello stadio”

Antitrust indaga su 9 società di serie A per biglietti e abbonamenti. Ci sono anche Juve, Inter, Roma e Lazio.

ANTITRUST – “Inaccettabile che i tifosi non vengano rimborsati in caso di chiusura dello stadio”. L’Antitrust ha avviato nove procedimenti nei confronti di società di calcio di serie A per clausole vessatorie nei contratti di acquisto di abbonamenti e biglietti per le partite. “Bene. Ottima notizia. Era ora”, ha dichiarato Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori.

“È inaccettabile – ha proseguito Dona- che i tifosi non vengano rimborsati in caso di chiusura dello stadio o se una partita viene rinviata”.

“È una cosa che succede per ogni tipo di spettacolo ed evento, non ci capisce perché non avvenga anche nel calcio. È un diritto sacrosanto del consumatore pagare solo a condizione di poter assistere all’evento”, ha concluso Dona.

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha avviato nove procedimenti istruttori in materia di clausole vessatorie nei confronti di nove società di calcio di serie A: Atalanta Bergamasca Calcio Spa, Cagliari Calcio Spa, Genoa Cricket and Football Club Spa, Fc Internazionale Milano Spa, SS Lazio Spa, Ac Milan Spa, Juventus Football Club Spa, AS Roma Spa e Udinese Calcio Spa.

Quanto alle società Bologna Football Club 1909 Spa e Parma Calcio 1913 Srl, destinatarie del medesimo invito delle prime, avendo riscontrato come esse abbiano effettivamente modificato le loro condizioni generali di contratto con la rimozione dei profili di possibile vessatorietà ivi rilevati nelle rispettive lettere di moral suasion, l’Autorità ha viceversa archiviato i procedimenti, ai sensi dell’art. 5, comma 1, lettera d), del Regolamento.

“Al punto va precisato che lo scopo dei procedimenti di avvio – si legge in una nota dell’Agcm (Autorità garante della concorrenza e del mercato) – è valutare la possibile vessatorietà di alcune clausole contenute nelle condizioni generali di contratto relative all’acquisto dell’abbonamento annuale e del biglietto per la singola partita”.

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Tor Tre Teste e il calcio in vetrina: quel che conta è farsi vendere

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Tor Tre Teste e il calcio in vetrina: quel che conta è farsi vendere

In un mondo dove il calcio giovanile sembra più una vetrina per trofei che una fucina di talenti, il presidente D’Adamo ribalta la prospettiva: "La vera vittoria è quanti ragazzi finiscono nei professionisti. Meno i titoli messi in bacheca". Ecco la rivoluzione silenziosa del calcio giovanile. #CalcioGiovanile #RivoluzioneSilenziosa #ProfessionistiDelFuturo


Un Modello Sostenibile

Un modello sostenibile fondato sul mercato e non sui trofei. Il presidente D’Adamo: "La vera vittoria è quanti ragazzi finiscono nei professionisti. Meno i titoli messi in bacheca"


La Rivoluzione del Calcio Giovanile

In un’epoca dove il calcio giovanile è spesso ridotto a una corsa sfrenata per accumulare trofei, il presidente D’Adamo propone una visione alternativa. "La vera vittoria è quanti ragazzi finiscono nei professionisti. Meno i titoli messi in bacheca" Ecco una rivoluzione che potrebbe cambiare il volto del calcio giovanile italiano, puntando sulla crescita dei giovani piuttosto che sulla collezione di medaglie. #CalcioGiovanile #RivoluzioneSilenziosa #ProfessionistiDelFuturo

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Rivolta nel carcere di Cassino: trasferiti 50 detenuti nella notte, devastato un piano

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Rivolta nel carcere di Cassino: trasferiti 50 detenuti nella notte, devastato un piano

Rivolta nel carcere di Cassino: caos totale, detenuti trasferiti e forze speciali intervenute. Il sovraffollamento è la norma, con la Polizia Penitenziaria che manca all’appello. #CaosCarcerario #Sovraffollamento #PoliziaPenitenziaria


Rivolta nel carcere di Cassino

Rivolta domenica sera nel carcere San Domenico di Cassino: è stato devastato il primo piano della Seconda sezione e per questo circa 50 persone sono state trasferite nella notte in altri istituti di pena. Nel penitenziario di via Sferracavalli è stato necessario l’impiego del Gruppo di Intervento operativo ed a supporto anche unità del Gruppo intervento rapido della Campania e del Nucleo cittadino di Roma.

Sovraffollamento e carenza di personale

A Cassino sul piano del sovraffollamento ci sono 17 detenuti in più del previsto mentre la Polizia Penitenziaria che al momento ha 37 unità in meno di quanto previsto in organico. Negli altri istituti del Lazio Sud la situazione è più grave: secondo i dati del Ministero della Giustizia a Frosinone ci sono 55 detenuti in più: sono previsti al massimo in 517 ma sono presenti in 572. Nella casa Circondariale di Latina gli esuberi sono 59: a fronte dei 77 detenuti previsti ne risultano presenti 136.

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