Cronaca
Casa assegnata ad ex ministro Trenta: la Procura archivia

Casa assegnata ad ex ministro Trenta: non c’è nessun reato. La procura militare di Roma, che lo scorso novembre aveva aperto un fascicolo d’indagine per verificare eventuali irregolarità, ha infatti archiviato.
La vicenda finì in polemica tanto che la ministra Trenta decise di lasciare l’alloggio di servizio assegnatole da ministra e poi – una volta cessato il suo incarico – passato al marito, il maggiore dell’Esercito, Claudio Passarelli, in servizio al Segretariato generale della Difesa. L’ex titolare della Difesa in un primo momento aveva rivendicato il diritto di restare nell’ampio appartamento a lei riservato.
Secondo i regolamenti, lei aveva tre mesi di tempo dalla cessazione dell’incarico di ministro per lasciare l’appartamento. Passato il tempo, il marito ha fatto domanda per l’assegnazione della casa e l’ha ottenuta, consentendo cosi’ alla coppia di restare nell’alloggio messo a disposizione dalla Difesa. Il caso ha pero’ scatenato attacchi non solo dall’opposizione, ma anche dai Cinquestelle così Trenta ha ceduto aprendo al trasloco. Ora dopo gli accertamenti disposti dal procuratore militare di Roma, Antonio Sabino, arriva l’archiviazione del fascicolo a chiudere il caso.
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Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
Resta alta l’attenzione a Roma dopo la violenta esplosione avvenuta ieri mattina intorno alle 8 in via dei Gordiani, zona Prenestino. Un distributore di GPL è saltato in aria causando oltre 40 feriti, tra cui due in condizioni gravi, ora ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori, alcuni dei quali sono rimasti coinvolti nella deflagrazione.
L’Arpa e il Noe hanno installato dispositivi per monitorare la qualità dell’aria, temendo la presenza di gas residui. La Protezione Civile ha consigliato ai residenti di non uscire, tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. La Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo: le prime ipotesi parlano di un guasto ad un impianto GPL.
Il tempestivo intervento dei gestori di un centro estivo vicino ha evitato una possibile tragedia: i bambini presenti sono stati evacuati poco prima dell’esplosione. La zona resta isolata, con ingenti danni anche a strutture vicine, come la polisportiva Villa De Sanctis. Le autorità stanno proseguendo le indagini e i controlli ambientali.
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