Cronaca
ROMA Arrestati i tre nomadi che rubavano a Torre Angela

ROMA Arrestati i tre nomadi che rubavano a Torre Angela.
ROMA Arrestati i tre nomadi che rubavano a Torre Angela. Una escalation di furti, registrata nel quartiere nei giorni scorsi, ha portato i Carabinieri della Stazione di Tor Bella Monaca ad avviare un attento monitoraggio delle persone di interesse operativo. I militari sono così giunti all’identificazione di una banda di ladri, composta da tre nomadi, arrestati in flagranza di reato. Si tratta di un 20enne, un 22enne e un 26enne, tutti nati in Italia, da famiglia orginarie dell’ex Jugoslavia, e residenti tra Colle Prenestino, Borghesiana e Corcolle.
Alcune testimonianze hanno fornito una descrizione sommaria dei ladri ai Carabinieri, che, una volta individuato il gruppetto, ne hanno seguito gli spostamenti. Fino ad arrivare, ieri pomeriggio, in via Alessandrino: qui la banda ha forzato il portone del palazzo al civico 27 e, giunta al terzo piano, ha scardinato la porta di un appartamento. All’interno vi era però il proprietario, le cui urla hanno costretto i tre a fuggire a bordo della loro auto. Inseguiti dai Carabinieri, sono stati bloccati in via Fadda e arrestati con l’accusa di tentato furto aggravato.
In loro possesso, i militari hanno rinvenuto il perfetto kit da ladri, con guanti, corde, torce, cacciaviti, forbici e scaldacollo. Le indagini ora proseguiranno per stabilire se i tre siano i responsabili degli altri furti commessi nella zona di Torre Angela nei giorni scorsi e che hanno destato allarme nella popolazione.
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Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
Resta alta l’attenzione a Roma dopo la violenta esplosione avvenuta ieri mattina intorno alle 8 in via dei Gordiani, zona Prenestino. Un distributore di GPL è saltato in aria causando oltre 40 feriti, tra cui due in condizioni gravi, ora ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori, alcuni dei quali sono rimasti coinvolti nella deflagrazione.
L’Arpa e il Noe hanno installato dispositivi per monitorare la qualità dell’aria, temendo la presenza di gas residui. La Protezione Civile ha consigliato ai residenti di non uscire, tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. La Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo: le prime ipotesi parlano di un guasto ad un impianto GPL.
Il tempestivo intervento dei gestori di un centro estivo vicino ha evitato una possibile tragedia: i bambini presenti sono stati evacuati poco prima dell’esplosione. La zona resta isolata, con ingenti danni anche a strutture vicine, come la polisportiva Villa De Sanctis. Le autorità stanno proseguendo le indagini e i controlli ambientali.
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