Roma e dintorni
ROMA Dal 20 gennaio chiusa “canna nord” Galleria Giovanni XXIII

ROMA Il Campidoglio ha annunciato che dalle ore 22 del 20 gennaio verrà chiusa la “canna nord” della Galleria Giovanni XXIII.
ROMA E’ prevista per le ore 22 del 20 gennaio la chiusura completa della “canna nord”, direzione Pineta Sacchetti, della Galleria Giovanni XXIII. Il motivo i lavori di rifacimento dell’asfalto, della segnaletica stradale orizzontale e verticale e la manutenzione dei pannelli fotoriflettenti in galleria.
150 GIORNI DI LAVORI
I lavori, che avranno un costo complessivo di 5 milioni di euro, saranno divisi in due fasi. L’intervento sul primo tratto avrà una durata di circa 75 giorni. La seconda fase prevede il rifacimento della “canna sud”, in direzione dello Stadio Olimpico – via Salaria. I lavori complessivamente dureranno 150 giorni.
NON SOLO RIFACIMENTO ASFALTO
Oltre alla realizzazione dell’asfalto nuovo saranno riqualificati i marciapiedi interni alla galleria, rimessi in quota i tombini, installati gli attenuatori d’urto in corrispondenza delle uscite e ripristinate le barriere di sicurezza danneggiate dagli incidenti. Saranno, inoltre, puliti e sostituiti i pannelli fotoriflettenti con l’obiettivo di migliorare la visibilità per gli automobilisti in tutta la galleria. La scelta di chiudere completamente un tratto per volta è dettata dalla necessità di accelerare i lavori e completarli nel minor tempo possibile. Non sarà possibile deviare il traffico all’interno della “canna sud” creando un doppio senso di marcia per motivi di sicurezza. L’impresa che eseguirà le manutenzioni, coordinata dal Dipartimento Simu di Roma Capitale, realizzerà nei giorni precedenti alla chiusura la segnaletica stradale provvisoria con pannelli informativi a partire dall’uscita di via Salaria della Tangenziale Est in avvicinamento alla galleria.
LE PAROLE DELL’ASSESSORA MELEO
“I lavori erano attesi da molti anni. Per la prima volta da quando è stata inaugurata la Galleria Giovanni XXIII nel 2004 realizziamo una manutenzione completa dell’intero tratto di 2,9 km. Interverremo con il rifacimento dell’asfalto e di tombini e caditoie a partire dalla “canna nord” in direzione di Pineta Sacchetti e poi nella parte sud verso lo Stadio Olimpico. Forniremo adeguate indicazioni ai cittadini con un piano di viabilità alternativa e confidiamo nella loro pazienza nei mesi in cui saranno effettuati i lavori. Sono interventi necessari per aumentare la sicurezza nella galleria, dopo quelli sull’illuminazione da parte di Acea. Effettueremo anche il rifacimento della segnaletica, la pulizia e sostituzione dei pannelli fotoriflettenti per migliorare sicurezza e visibilità. Una grande operazione di manutenzione alla quale seguirà, una volta espletata la gara, il montaggio di un sistema di tutor per il controllo della velocità”.
Roma e dintorni
Università Link, iscrizioni per primo Hackathon in Italia su Ia e neurodivergenza

(Adnkronos) – Sono aperte le iscrizioni per partecipare al primo Hackathon in Italia dedicato all’utilizzo dell’Intelligenza artificiale per rendere il lavoro più accessibile, inclusivo e sostenibile per le persone neurodivergenti. Si svolgerà sabato 25 e domenica 26 ottobre 2025 presso l’Università degli Studi Link di Roma, ed è organizzato da AssoSoftware, Fondazione Specialisterne Ets, Skilljob, Università degli Studi Link e Confprofessioni. L’obiettivo dell’iniziativa è stimolare la progettazione di soluzioni di IA capaci di migliorare concretamente l’efficacia professionale delle persone neuro divergenti, favorendo ambienti di lavoro flessibili, equi e realmente inclusivi. Le sfide previste toccano temi come la pianificazione delle attività, la gestione degli imprevisti, l’autoregolazione emotiva e sensoriale, l’ottimizzazione dei carichi cognitivi, l’adattamento delle interfacce e l’integrazione con software aziendali esistenti.
L’Hackathon è aperto a giovani tra i 18 e i 35 anni residenti in Italia: studenti, professionisti, sviluppatori, designer, comunicatori, persone neurodivergenti e referenti nell’ambito della neurodivergenza e innovatori di qualsiasi disciplina interessati a lavorare su idee ad alto impatto sociale. E’ possibile partecipare singolarmente o in team da due a quattro componenti, anche senza un’idea già definita. Durante le due giornate dell’evento, i team lavoreranno all’elaborazione di un’idea di business, che sarà valutata da una giuria di esperti in base ai criteri di innovazione, fattibilità tecnica, coerenza con il tema e valore generato.
Le iscrizioni apriranno lunedì 7 luglio 2025 e resteranno attive fino a venerdì 30 settembre 2025, attraverso la compilazione di un modulo online disponibile sul sito ufficiale dell’iniziativa: La partecipazione è gratuita e l’organizzazione coprirà i costi relativi al vitto durante l’evento. Il team vincitore riceverà un premio in denaro di 4.000 euro, che sarà corrisposto da AssoSoftware, Skilljob e Confprofessioni oltre alla possibilità di avere accesso a due sessioni di coaching con esperti di Università degli Studi Link. I primi tre team classificati che si costituiranno come impresa potranno inoltre iscriversi gratuitamente per un anno ad AssoSoftware. L’Hackathon ‘IA e neurodivergenza’ è più di una competizione: è un invito a ripensare il lavoro come spazio di espressione e valorizzazione delle differenze. Un’occasione per costruire, con la tecnologia, un futuro più giusto per tutte e tutti.
Roma e dintorni
“Salute primo mattone di una società equa”. Aiop Lazio e la sfida dell’Italia che abiteremo

(Adnkronos) – “Il futuro dell’abitare non può prescindere dal diritto alla salute, che rappresenta il primo mattone di una società equa, moderna e resiliente”. Un mattone solido con il quale per Maurizio Pigozzi, presidente dell’Aiop (Associazione italiana ospedalità privata) Lazio, si deve e si può affrontare la sfida di costruire ‘l’Italia che abiteremo’, questo il nome di un incontro promosso per domani, martedì 8 luglio, a Roma da Remind-Filiera immobiliare e in programma al Conference Center di Palazzo Inail.
Il tema è complesso, coinvolge più fronti, e alla riflessione contribuirà anche il mondo della sanità. Pigozzi rappresenterà Aiop Lazio all’interno del panel ‘Salute tra sanità pubblica e privata’, dedicato all’integrazione tra sistema sanitario e sviluppo urbano. “Partecipare a ‘L’Italia che abiteremo’ significa per noi portare l’attenzione sul ruolo della salute come elemento strutturale dei territori e delle comunità – spiega Pigozzi – Non c’è sviluppo urbano o rigenerazione sociale senza strutture sanitarie adeguate, diffuse, innovative”. In questa prospettiva, aggiunge, “il contributo della sanità privata accreditata si conferma essenziale nel garantire un’offerta di cura accessibile, efficiente e integrata con il sistema pubblico”.
Nel corso del suo intervento, il presidente Aiop Lazio ribadirà dunque l’importanza di “una vera politica dell’abitare che includa il potenziamento dell’assistenza territoriale, la promozione della prevenzione e l’investimento nella formazione degli operatori. La salute non è solo un servizio: è un valore che deve abitare le nostre città, le nostre case, le nostre scelte”. Il panel – si legge in una nota – prevede gli interventi di rappresentanti del mondo sanitario e istituzionale, in un confronto strategico sui modelli di coesistenza tra sanità pubblica e privata per un’Italia, spiegano i promotori dell’iniziativa, più sostenibile e vivibile.
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