Politica
ROMA Salvini il 2 giugno nella Capitale: “In piazza per farci sentire”

Il prossimo 2 giugno a Roma Salvini ha intenzione di scendere in piazza con il suo partito per difendere gli italiani e farsi sentire dall’attuale Governo
ROMA SALVINI IN DIFESA DEGLI ITALIANI E’ guerra aperta, metaforicamente parlando, tra la Lega e il Governo. Il leader del Carroccio ogni giorno cerca di attirare l’attenzione di Conte sulle iniziative per far ripartire il paese. Molti italiani sono in difficoltà, commercianti non sanno se riusciranno a riaprire, l’economia è al collasso. Le conseguenze del coronavirus si fanno terribilmente sentire ma il governo sta intervenendo a suon di miliardi. Ma queste iniziative non sembrano piacere all’opposizione e al centro destra, che non le ritiene adeguate alla situazione. Ed ecco che il 2 giugno prossimo Salvini è pronto ad andare in piazza per far sentire le ragioni degli italiani.
LE PROPOSTE DI SALVINI
Dal suo profilo social, Salvini ha dato a tutti appuntamento al 2 giugno per difendere l’orgoglio italiano: “Rispettando le regole per aiutare l’Italia e gli italiani“. Dopo la conferenza stampa di Conte dei gironi scorsi, la Lega è partita all’attacco, anche contro il ministro Teresa Bellanova che si sta battendo per la regolarizzazione degli immigrati e per il caporalato. Al contrario, Matteo Salvini vuole che prima ci sia interesse sulle condizioni degli italiani, poi il resto. Per quanto riguarda il luogo della manifestazione, ancora non è stata dta nessuna disposizione.
Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
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