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L’OIPA contro il Campidoglio: “Sulle botticelle promesse non mantenute”

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L’OIPA contro il Campidoglio: “Sulle botticelle promesse non mantenute”

Sarà un’altra estate bollente per i cavalli delle botticelle. L’OIPA contro il Campidoglio per non essere intervenuta con delle riforme

I cavalli delle botticelle di Roma non sono tutelati e salvaguardati. Questo il monito da parte dell’OIPA contro il Campidoglio, reo di non aver mantenuto le promesse. Dal 1° giugno è scattato il divieto di lavoro dalle ore 13 alle 17 a tutela dei cavalli delle botticelle romane, divieto che resterà in vigore fino al 15 settembre. La disposizione è prevista dal Regolamento comunale sulla tutela degli animali del Comune di Roma approvato nel 2005 all’unanimità. «La sindaca Virginia Raggi aveva inserito nel suo programma elettorale l’abolizione delle ‘carrozzelle’ e aveva promesso che questo sarebbe stato il primo provvedimento che la sua Amministrazione avrebbe preso in nome di diritti degli animali», ricorda Rita Corboli, delegata romana dell’ Oipa Italia. «Da ultimo, è stato promesso di trasferirle nei parchi, mentre gli amanti degli animali ne hanno sollecitato a più riprese l’abolizione. Invece, a un anno dalla fine del mandato, questi mezzi anacronistici circolano ancora sulle strade, le promesse sono rimaste sulla carta e nulla è cambiato. Speriamo che almeno la consueta ordinanza che vieta l’uscita alle botticelle nelle giornate più calde arrivi in tempo utile per evitare ai poveri cavalli di dover lavorare con temperature tropicali».

Il Regolamento comunale sulla tutela degli animali

Approvato con la delibera n.275 del 24 ottobre 2005, resta l’unico baluardo a difesa dei poveri cavalli romani costretti a trainare centinaia di chili sotto il solleone che fa bollire l’asfalto. Ma i cavalli delle botticelle non muoiono solo d’estate: muoiono anche per il traffico. Nel novembre del 2008, per esempio, il povero Birillo, spaventato per il passaggio di un camion accanto a lui, cadde in via di San Gregorio, all’ombra del Colosseo. Si spezzò la tibia e fu abbattuto. «Le guardie zoofile dell’Oipa negli anni hanno contestato senza esito molte infrazioni che prevedono la sospensione della licenza per andatura vietata, come il trotto che espone i cavalli a molti pericoli. I procedimenti sono impantanati chissà dove», osserva Claudio Locuratolo, coordinatore delle guardie zoofile Oipa di Roma e provincia. «Speriamo che l’ordinanza che vieta alle botticelle l’uscita botticelle giornate più calde arrivi quanto prima. Auspichiamo che si pensi per tempo a questo provvedimento, seppur minimo, a tutela dei poveri cavalli. A difesa dei cavalli, inoltre, invitiamo la cittadinanza a denunciare alla polizia municipale (tel. 06 67691) le violazioni del Regolamento, come la circolazione tra le 13 e le 17 fino al 15 settembre, e, se arriverà l’ordinanza, anche le violazioni di quest’ultima. Come Oipa la renderemo nota appena sarà emanata».

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Ilaria Sula, l’Università La Sapienza si schiera nel processo per omicidio di donna

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Ilaria Sula, l’Università La Sapienza si schiera nel processo per omicidio di donna

#Femminicidio a Roma: L’Università La Sapienza si schiera per la giustizia, rivelando un colpo di scena inaspettato! 🕵️‍♀️ #IlariaSula

In una mossa che sta accendendo i riflettori su una battaglia per i diritti delle vittime, l’Università di Roma La Sapienza ha deciso di costituirsi parte civile nel processo legato al tragico femminicidio di Ilaria Sula. Immaginate: un’istituzione accademica che entra in prima linea per chiedere giustizia, un gesto che potrebbe ispirare un’ondata di cambiamenti nella lotta contro la violenza di genere.

Lo sfondo della tragedia

La storia di Ilaria Sula ha catturato l’attenzione di migliaia di persone, con dettagli che emergono piano piano e lasciano tutti a chiedersi: cosa spinge un’università a prendere posizione in un caso così delicato? Si tratta di un femminicidio che ha scosso la capitale, e ora, con La Sapienza in campo, le implicazioni potrebbero essere più profonde di quanto sembri.

L’impatto dell’azione legale

Mentre l’università avanza nel processo, voci interne rivelano un impegno sorprendente per supportare le vittime, suscitando curiosità su quali altre istituzioni potrebbero seguire l’esempio. È un passo che non solo cerca riparazione, ma potrebbe anche smascherare aspetti nascosti di questi drammi, facendoci porre la fatidica domanda: quanto ancora deve accadere prima che il cambiamento diventi realtà?

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Ragazzino di 14 anni sfregiato in viso con una bottiglia di vetro l’appello della mamma per trovare testimoni

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Ragazzino di 14 anni sfregiato in viso con una bottiglia di vetro l’appello della mamma per trovare testimoni

#MisteroATavolaScoperta L’appello disperato di una madre dopo che un ragazzino di 14 anni è stato sfregiato in viso con una bottiglia di vetro a Roma – chi è il responsabile di questo atto shock?

Immaginate un tranquillo quartiere di Roma trasformato in scena di un enigma violento: un ragazzino di appena 14 anni si ritrova con gravi ferite al viso dopo un attacco improvviso con una bottiglia di vetro. La comunità è in subbuglio, e tutti si chiedono come possa essere accaduto in piena luce del giorno. La madre del giovane ha lanciato un grido d’aiuto, spingendo i vicini e le autorità a indagare più a fondo su questo caso che sta catturando l’attenzione di tutti.

L’Attacco Improvviso

Le indagini preliminarie rivelano che l’incidente è avvenuto in circostanze ancora poco chiare, forse durante una lite o un incontro casuale. Il ragazzino, la cui identità è protetta per ragioni di privacy, ha riportato ferite che richiedono cure mediche intensive. Questo episodio solleva domande inquietanti sulla sicurezza dei giovani nelle strade della capitale, lasciando molti a chiedersi: “Potrebbe succedere a chiunque?”

L’Appello della Mamma

Tra le lacrime, la madre ha condiviso il suo dolore pubblico, esortando chiunque abbia visto qualcosa a farsi avanti. “Chi ha visto, mi aiuti”, ha dichiarato con voce tremante, in un messaggio che sta circolando rapidamente online e tra i residenti. Questo grido di aiuto non solo evidenzia la drammaticità della situazione, ma invita la comunità a unirsi per assicurare giustizia.

La Corsa alla Verità

Mentre le forze dell’ordine setacciano i dettagli, l’opinione pubblica è sempre più incuriosita: quali segreti si celano dietro questo atto? Potrebbe essere l’inizio di una serie di eventi? Le autorità stanno esaminando ogni pista, e la storia continua a evolversi, tenendo tutti con il fiato sospeso.

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