Seguici sui Social

Mondo

Riaprono i confini dell’Europa: le regole da rispettare

Pubblicato

il

riaprono i confini

Dopo un periodo di chiusura delle frontiere, con la Fase 3 si sbloccano anche alcune delle limitazioni per i viaggi all’estero.

Dopo un periodo di chiusura delle frontiere, con la Fase 3 riaprono i confini e si sbloccano anche alcune delle limitazioni per i viaggi all’estero. Seppur con delle limitazioni stabilite dai paesi europei per noi turisti italiani, la situazione sta via via tornando alla normalità. Dal 15 Giugno 2020, con la sostanziale riapertura dei confini europei, si può tornare a viaggiare in Europa e a progettare qualche viaggio oltre i confini nazionali, sia per turismo che per lavoro.

I Paesi con le limitazioni

Nello specifico, non ci sono limitazioni per viaggiare in Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Belgio, Svezia e Svizzera. In questi paesi i confini sono aperti anche per noi italiani e non ci sono obbligo di quarantena, di test virologico o altre restrizioni. Possibile volare anche in Germania, Portogallo e Francia senza limitazioni.

Paesi aperti agli italiani

Riaperte le frontiere terrestri dell’Albania raggiungibile senza obbligo di auto-isolamento. La nazione si è dimostrata molto solidale in un periodo critico e per chi pensa di passare lì le proprie vacanze estive si consiglia di prendere in considerazione i viaggi organizzati da Tramundi.it con destinazione Terra delle Aquile per scoprire questa nazione e tutto quello che ha da offrire. Situazione diversa, invece, in Grecia. Dopo una fase iniziale di chiusura nei confronti dell’Italia e relativa polemica, la nazione ellenica ha deciso di riaprire le frontiere ma di farlo in due diverse fasi. Ripristinati i collegamenti diretti con Atene e Salonicco, ma i turisti provenienti da Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte dovranno fare il test Covid-19 e attendere i risultati in un hotel, a spese del governo greco. Dopo aver ottenuto i risultati verrà richiesta un’ulteriore settimana di quarantena.

La situazione dopo il primo luglio

Le restrizioni dovrebbero cadere definitivamente il 1 Luglio 2020, quando sarà possibile arrivare in tutti gli aeroporti della nazione e anche via mare. Dal 1 Luglio 2020 dovrebbe essere possibile anche viaggiare in Spagna, mentre si dovrà attendere di più per poter raggiungere la Norvegia. L’Islanda richiede al turista italiano che arriva sul suo suolo di effettuare un test virologico, dal costo di circa 100 euro, e di rimanere 14 giorni in quarantena.

Consultare sempre il sito della Farnesina

Prima di organizzare un viaggio all’estero, ad ogni modo, come sempre si consiglia di andare a consultare il sito ufficiale della Farnesina, che viene aggiornato in tempo reale con tutte le nuove regole e gli eventuali divieti o le limitazioni ancora imposte ai cittadini italiani. Riscoprire il piacere di viaggiare, in questo particolare momento, è molto importante ed è per questo motivo che conoscere tutti i posti raggiungibili, con o senza regole da rispettare, è importante per riprendere a pieno la normalità che tutti aspettano di ritrovare al più presto.

In questo momento magari si viaggerà di meno e si penserà a un investimento

Mondo

Ansa, Iran pronto ad attaccare Israele

Pubblicato

il

Un attacco contro Israele da parte dell’Iran o di gruppi filo-iraniani potrebbe scatenare una serie di conseguenze, inclusa una potenziale escalation del conflitto nella regione del Medio Oriente. Gli Stati Uniti e i loro alleati avrebbero probabilmente una risposta decisa per difendere Israele e proteggere i propri interessi nella regione.

Tuttavia, è importante considerare anche la possibilità che le informazioni citate potrebbero essere parte di una strategia di informazione o di un’analisi delle minacce in corso. Gli attacchi imminenti non sempre si materializzano, e le situazioni geopolitiche sono soggette a cambiamenti rapidi e complessi.

È importante notare che le informazioni sono basate su un articolo di Bloomberg e vengono presentate come ipotesi o possibili scenari, piuttosto che come fatti confermati. Tuttavia, se queste affermazioni si rivelassero vere, potrebbero avere implicazioni significative per la regione e per le relazioni internazionali.

È fondamentale seguire da vicino gli sviluppi della situazione e considerare fonti multiple per ottenere una comprensione completa degli eventi. Fonte



Continua a leggere

Mondo

Presentatrice si fa il segno della croce durante diretta di terremoto a New York

Pubblicato

il

Il recente terremoto ha destato scalpore tra i presentatori di MLB Central, il rinomato canale dedicato al baseball. Mentre erano in diretta, alle 16:20 ora italiana, la scossa di terremoto di magnitudo 4,7 ha suscitato una reazione mista di incredulità e nervosismo tra i presentatori.

Magnitudo 4,7 – Il terremoto che ha scosso New York

L’incredulità è stata la prima reazione allo straordinario evento. La maggior parte del team di MLB Central ha risposto con stupore alla notizia. Alcuni di loro, tra coloro che erano in onda in quel momento, hanno scherzato sul fatto che stavano presentando una notizia “seria”, non riuscendo a credere che un terremoto potesse colpire New York.

Reazioni sulla diretta di MLB Central

Nonostante il senso di incredulità, c’è stata una rapida risposta da parte della presentatrice che, prontamente, si è fatta il segno della croce. Una reazione che ha sottolineato la gravità della situazione, ma anche la speranza per la sicurezza di tutti.

Questo evento imprevisto ha ulteriormente evidenziato l’importanza della preparazione e della prontezza nel mondo del broadcasting. La reazione dello staff di MLB Central, seppur inaspettata, dimostra il loro impegno nell’informare il pubblico delle ultime notizie, indipendentemente dal grado di sorpresa o gravità delle stesse.



Continua a leggere

Mondo

Caldo record : 62,3 gradi a Rio

Caldo record : 62,3 gradi a Rio

Pubblicato

il

Caldo record: sensazione termica 62,3 gradi Rio – America Latina – Ansa.it

Caldo record : 62,3 gradi a Rio.

Ieri mattina, a Rio de Janeiro, è stato registrato un nuovo record di sensazione termica alle 9:55 locali, corrispondenti alle 13:55 italiane. La temperatura è stata di 62,3 gradi, il livello più alto mai registrato nella città brasiliana dal 2014, anno in cui sono iniziate le misurazioni da parte di Alerta Rio. La rilevazione è stata effettuata nel quartiere di Guaratiba.

Fonte



Continua a leggere

Mondo

Dengue che cos’è. Attenzione aumentata negli aeroporti e per chi arriva dal Brasile

Pubblicato

il

Dengue che cos’è. Attenzione aumentata negli aeroporti e per chi arriva dal Brasile

La situazione della dengue, sta suscitando grande preoccupazione, con una rapida crescita dei contagi e dei decessi, specialmente in Brasile. Attualmente, ci sono già stati 1,5 milioni di casi nel paese sudamericano, con 1250 morti confermate e altre 800 in fase di accertamento. Questi numeri sono estremamente allarmanti, con il Brasile che ha registrato una media di 20.000 contagi al giorno dall’inizio dell’anno, rispetto ai 1.658.816 casi registrati nell’intero anno 2023. Le proiezioni del ministero della Salute brasiliano suggeriscono che i contagi potrebbero raggiungere anche i 5 milioni entro la fine dell’anno.

Dengue, la situazione in Sudamerica

Di fronte a questa situazione critica, diversi Stati brasiliani, come Rio Grande do Sul, Rio de Janeiro, San Paolo e il distretto federale di Brasilia, hanno dichiarato lo stato d’emergenza. Anche il Guatemala ha dichiarato lo stato di allerta epidemiologica, con 7.000 casi e tre decessi confermati. Allo stesso modo, il Perù ha dichiarato lo stato d’emergenza in diverse zone del paese, mentre in Argentina si stanno registrando numerosi focolai.

Dengue che cos’è. Attenzione aumentata negli aeroporti e per chi arriva dal Brasile

Le autorità stanno intensificando le campagne di prevenzione per contrastare la diffusione della zanzara Aedes Egypti, vettore del virus della dengue.

In Italia, sono previsti maggiori controlli nei porti e negli aeroporti, con disinsettazioni più frequenti degli aerei e delle navi, compresi quelli da crociera. Si sta valutando anche la possibilità di effettuare test rapidi in aeroporto per i viaggiatori provenienti da zone a rischio. Anche se al momento non c’è un’emergenza dichiarata, si stanno compiendo sforzi significativi per gestire l’ingresso delle persone provenienti dai paesi a rischio. Nel 2023, in Italia, sono stati segnalati 362 casi di dengue, di cui solo 82 autoctoni e gli altri importati dall’estero. I dati più recenti del ministero della Salute, a fine febbraio 2024, indicano 48 casi importati.



Continua a leggere

Mondo

Tik Tok messo al bando in America. La svolta che cambia tutto

Pubblicato

il

Tik Tok messo al bando in America. La svolta che cambia tutto

La Camera dei Rappresentanti del Congresso americano ha votato a favore del divieto di TikTok negli Stati Uniti per motivi di sicurezza nazionale. Il disegno di legge, approvato con un’ampia maggioranza (352 voti a favore contro 65 contrari), concede sei mesi di tempo all’azienda cinese ByteDance per vendere la piattaforma, altrimenti verrà vietata. Circa 170 milioni di americani, inclusi il presidente Joe Biden, utilizzano TikTok. Ora la legge passa al Senato, dove potrebbe incontrare ostacoli nell’approvazione.

TikTok ha costantemente negato qualsiasi legame con il governo cinese e ha annunciato piani per ristrutturare la società in modo che i dati degli utenti americani rimangano negli Stati Uniti.

Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, ha dichiarato che il divieto di TikTok negli Stati Uniti si ritorcerebbe contro gli Stati Uniti stessi. Secondo Wang, nonostante non siano state presentate prove che TikTok minacci la sicurezza nazionale americana, gli Stati Uniti hanno continuato a reprimere TikTok. Ha descritto le azioni contro l’app popolare come parte di un comportamento intimidatorio.

L’esponente della sinistra democratica Alexandria Ocasio-Cortez ha criticato il disegno di legge, dicendo che voterà contro la vendita forzata di TikTok. Ha evidenziato che la legge è stata approvata in modo affrettato, senza spiegazioni adeguate, e ha sollevato questioni di antitrust, privacy e sicurezza nazionale che devono essere chiarite al pubblico prima del voto. Questo posizionamento sembra metterla in linea con l’ex presidente Donald Trump, che si è opposto alla legge.

Joe Biden ha indicato che firmerà la legge se approvata dal Congresso, mentre Trump, che in passato ha definito TikTok una minaccia per la sicurezza nazionale, ha mostrato scetticismo verso la legge e il divieto.



Continua a leggere

News

Biden contro Netanyahu, “Israele non ha scuse per bloccare gli aiuti”

Pubblicato

il

Hamas: “Colloqui di pace falliti”. Biden: “Pericoloso senza tregua entro Ramadan”

Hamas respinge le accuse dell’ONU sugli stupri del 7 ottobre, mentre Israele annuncia il ripristino dei fondi dell’Unione Europea per l’Unrwa, sostenendo che ciò legittima la partecipazione ad attività terroristiche. Inoltre, si parla dell’importanza di avere due popoli e due Stati nella regione, come affermato da Tajani durante un discorso a Gaza.

Il giorno 149 di guerra è stato caratterizzato da oltre 30.000 persone uccise a Gaza e 71.533 feriti dal 7 ottobre. Israele ha richiamato il suo ambasciatore alle Nazioni Unite e si sono interrotti i negoziati tra Israele e Hamas al Cairo. Inoltre, ci sono stati attacchi da parte degli Houthi contro una portacontainer Msc, con fuoco a bordo. Israele ripristina i fondi Ue all’Unrwa, sostenendo che ciò legittima la partecipazione ad attività terroristiche.

Il Presidente Biden ha dichiarato che sarebbe pericoloso non avere una tregua a Gaza entro il Ramadan. Ha inoltre affermato che non ci sono scuse per Israele nel bloccare gli aiuti umanitari a Gaza. Hamas dichiara che l’intesa sulla tregua è nelle mani di Israele e degli Stati Uniti. Una delegazione di Hamas è in attesa di una risposta da Israele. Israele accoglie positivamente il primo rapporto dell’ONU sugli stupri del 7 ottobre, riconoscendo che Hamas ha commesso crimini sessuali. Questo è stato dichiarato dal portavoce del ministero degli Esteri israeliano.
Fonte



Continua a leggere

News

Gaza spari sulla folla affamata. 112 palestinesi uccisi mentre prendevano gli aiuti umanitari. VERGOGNA!

Pubblicato

il

“Spari a Gaza: 112 morti. Usa chiedono risposte” – Notizie – Ansa.it

Una nuova strage si è verificata a Gaza nel 145° giorno di guerra, ma le versioni di Hamas e Israele sono diverse. Hamas ha denunciato che 112 palestinesi sono stati uccisi e altri 760 feriti nel nord della Striscia, affermando che l’esercito israeliano ha sparato contro di loro mentre erano in fila per ricevere aiuti umanitari. L’Idf ha respinto quest’accusa, affermando che ci sono stati due episodi distinti, con la maggior parte delle vittime causate dalla folla nel primo episodio.

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà in seduta a porte chiuse per discutere della situazione a Gaza. Le reazioni internazionali si sono moltiplicate, con gli Stati Uniti considerando gli spari a Gaza come un “incidente grave”. Il presidente Biden ha detto che il suo governo sta esaminando le varie versioni sugli spari e che non ci sarà probabilmente un cessate il fuoco lunedì.

Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha chiesto risposte a Israele riguardo agli eventi a Gaza e ha sottolineato l’importanza di proteggere la distribuzione degli aiuti umanitari. Il Pentagono ha confermato la gravità della situazione nella Striscia e ha espresso preoccupazione per il numero di civili morti.

Hamas ha avvertito che gli spari a Gaza potrebbero compromettere i negoziati per la tregua e per la liberazione degli ostaggi. Il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese ha condannato l’attacco come uno spregevole massacro compiuto dall’esercito israeliano. Anche l’Egitto ha condannato l’attacco e ha chiesto il rispetto del diritto internazionale e umanitario.

In Italia, il presidente del Consiglio Meloni ha espresso profonda preoccupazione per quanto accaduto a Gaza e ha chiesto un immediato cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi. Il segretario generale dell’Onu ha condannato la strage a Gaza e ha chiesto l’immediato cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi.

Israele ha dichiarato che la folla ha saccheggiato gli aiuti umanitari, rappresentando una minaccia per le truppe. Il ministro della Sicurezza nazionale israeliano ha proposto di fermare la fornitura di aiuti umanitari a Gaza. Il leader di Hamas ha dichiarato che gli israeliani sono dove li vogliono.

Pacchi di aiuti umanitari lanciati verso Gaza sono caduti in territorio israeliano. Gli Stati Uniti stanno valutando la possibilità di lanciare aiuti a Gaza da aerei. Il premier Netanyahu ha dichiarato che non si sa se ci sarà un accordo con Hamas nei prossimi giorni.

Fonte



Continua a leggere

Mondo

Obbligo vaccinale, sentenza Corte australiana: “Violazione dei diritti umani”

Obbligo vaccinale, sentenza Corte australiana: “Violazione dei diritti umani”

Pubblicato

il

Obbligo vaccinale, sentenza Corte australiana: “Era illegale”/ “Violazione dei diritti umani”

L’Australia è stata una delle nazioni più restrittive sul fronte dell’obbligo vaccinale, insieme a Italia e Canada. La recente sentenza emessa dalla Corte Suprema del Queensland ha dichiarato l’imposizione del vaccino obbligatorio per infermieri e poliziotti illegale e una violazione dei diritti umani.

La sentenza di 115 pagine emessa dal giudice Glenn Martin condanna l’ordine di vaccinazione obbligatoria del dicembre 2021, rivolto ai poliziotti e ai paramedici, come illegale.

Il tribunale australiano ha riconosciuto il diritto degli inadempienti all’obbligo vaccinale e ha stabilito che le direttive violavano la sezione 58 dell’Human Rights Act, che richiede ai dipendenti del servizio pubblico di considerare i diritti umani prima di prendere decisioni. Il giudice Martin ha dichiarato che il capo della polizia e il direttore generale del dipartimento della salute avevano agito in contrasto con questi principi e che le loro decisioni erano illegali.

Diversamente, in Italia la Corte Costituzionale ha respinto i ricorsi dei medici che si erano opposti all’obbligo vaccinale, sostenendo che le scelte del legislatore erano state ragionevoli e proporzionate. In pratica, la Corte non ha considerato illegittimo privare i cittadini italiani del diritto al lavoro. Le decisioni sul fronte dell’obbligo vaccinale sono quindi diverse tra Australia e Italia.

Fonte



Continua a leggere

Mondo

Lula ‘persona non grata’. Israele è sempre più solo ma il genocidio è sotto gli occhi di tutti

Pubblicato

il

Lula ‘persona non grata’. Israele è sempre più solo ma il genocidio è sotto gli occhi di tutti

Israele ha ufficialmente dichiarato il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, ‘persona non grata’ in risposta alle sue accuse nei confronti di Israele riguardo al presunto genocidio a Gaza, confrontando l’operazione militare israeliana nella Striscia alle azioni di Adolf Hitler e all’Olocausto. Questa notizia è stata riportata dal Guardian.

Dopo aver convocato l’ambasciatore del Brasile, il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha condannato le dichiarazioni di Lula, definendole un grave attacco antisemita. Katz ha dichiarato: “Non dimenticheremo né perdoneremo. A nome mio e dei cittadini israeliani, dite al presidente Lula che è persona non grata in Israele finché non si riprenderà la situazione“.

La tensione tra Israele e il Brasile è salita a seguito delle dichiarazioni di Lula, che hanno suscitato indignazione nel governo israeliano e hanno portato a questa drastica risposta diplomatica. Fonte



Continua a leggere

Attualità

Eutanasia, ex premier olandese Dries van Agt e moglie Eugenie morti insieme

Pubblicato

il

Ex premier olandese Dries van Agt e moglie Eugenie morti insieme per eutanasia

L’ex primo ministro olandese Dries van Agt, di fede cattolica, ha scelto di ricorrere all’eutanasia e morire accanto a sua moglie Eugenie van Agt-Krekelberg lo scorso lunedì. Entrambi di 93 anni, la coppia ha lottato a lungo con problemi di salute.

La notizia è stata confermata da The Rights Forum, l’organizzazione per i diritti umani fondata dall’ex premier. Secondo l’organizzazione, i due sono morti tenendosi per mano: “È morto mano nella mano con la sua amata moglie, il suo sostegno e la sua ancora per più di 70 anni, che ha sempre chiamato affettuosamente ‘la mia ragazza’”.

Le condizioni di salute della coppia erano molto precarie – nel 2019, Van Agt ha subito un’emorragia cerebrale da cui non si è mai ripreso completamente. Dopo aver lasciato la politica, Van Agt, di ideologia cristiano-democratica, ha adottato posizioni sempre più progressiste. Ha lasciato il suo partito nel 2017 a causa di differenze insormontabili sulla questione palestinese.

Il primo ministro olandese Mark Rutte ha elogiato Van Agt, definendolo il suo “bis-bisnonno in carica”. Ha lodato la sua eloquenza, le sue convinzioni salde e il suo stile unico. Anche la casa reale olandese ha elogiato l’ex premier per il suo contributo alla politica in un periodo di turbolenza.

Van Agt ha guidato il governo olandese dal 1977 al 1981 con il partito liberale di destra. È famoso per aver ideato la politica di tolleranza sulla cannabis ancora in vigore nei Paesi Bassi. Dopo le elezioni, è diventato nuovamente primo ministro per un anno in una coalizione con il partito laburista e i democratici centristi.

Dopo una visita in Israele nel 1999, Van Agt ha iniziato a esprimere apertamente il suo sostegno al popolo palestinese, definendo quel viaggio come una “conversione”. Nel 2009 ha fondato The Rights Forum, un’organizzazione che sostiene una politica giusta e sostenibile sulla questione Palestina/Israele.

Fonte



Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA