Seguici sui Social

Calcio

Stadio AS Roma, Berdini: “Come mai la Raggi ha cambiato idea su Tor di Valle?”

Pubblicato

il

Stadio AS Roma, Berdini: “Come mai la Raggi ha cambiato idea su Tor di Valle?”

Dopo la pubblicazione del libro Lo Stadio degli inganni Berdini torna a lanciare accuse alla Sindaca

Roma. Paolo Berdini attacca di nuovo la Sindaca Raggi sulla vicenda dello stadio della Roma. Intervistato da Non è la Radio ha espresso le sue opinioni al riguardo; di seguito l’intervista integrale.

Questo dello stadio è stato considerato il più grande scandalo urbanistico della Roma contemporanea, forse più da un punto di vista geologico?

L’imbroglio dello Stadio della Roma è proprio da un punto di vista delle procedure, sono saltate tutte le procedure di trasparenza insistendo su un’area non adatta per fare lo stadio, è questo il grande scandalo. Se avessero dato retta a me, lo stadio sarebbe stato già inaugurato, se avessero accettato una mediazione intelligente, a questo punto avremmo avuto l’inaugurazione

Perchè si sono incaponiti su quell’area?

Questo è uno dei capitoli del libro, lì c’era un guadagno impressionante, con questo modo di condurre l’urbanistica degli ultimi 30 anni si consentono ai privati dei guadagni inauditi, si guadagnano 180 milioni di euro con una sola firma dell’amministrazione, questa è una turbativa di mercato

Come mai la speculazione è arrivata a essere così alta?

La società di Parnasi ha comprato l’area a 23 milioni accollandosi un debito pregresso del vecchio proprietario con le casse dello Stato, da lì c’è stato un salto di valore a 200 milioni

Quell’area non è adatta a un’edificazione?

Assolutamente, tutto si supera con le tecnologie però il problema è che Roma ha periferie immense che non hanno un barlume di qualità, non hanno una biblioteca, non hanno nulla, se avessimo portato lo stadio in un’area densamente abitata e popolare sarebbe stato un sogno, lo stadio sarebbe stato una riqualificazione

E questa non poteva essere una riqualificazione per Tor di Valle?

Quell’area è circondata dal deserto urbano, l’ipotesi era solo di costruire un milione di metri cubi, grande come il quartiere di Viale Marconi

Quindi lei avrebbe voluto lo stadio in un quartiere popolare?

Ovvio, io ho dato la mia opinione, di zone dentro Roma ce ne sono 5-6, tutte le infrastrutture relative ai trasporti per lo stadio, durante la settimana sarebbero servite al quartiere

Franco Sensi, aveva come sogno lo stadio a Primavalle.

Quella era una buona idea, quella era una delle zone di Roma che non aveva nulla, ma sono passati 30 anni dalla proposta di Sensi, sepolta nell’oblìo

C’era anche l’ipotesi di Cragnotti dove ora sorge il centro commerciale Porte di Roma, a proposito di Lazio dunque anche l’idea di Lotito sulla via tiberina è sbagliata?

Credo che la Tiberina meriti di essere lasciata tranquilla, non si capisce perchè l’amministrazione non invogli la Società Sportiva Lazio che è un fiore all’occhiello di questa città di optare per lo Stadio Flaminio

Solo che lo Stadio Flaminio è sottoposto a un vincolo della Famiglia Nervi.

Ma i vincoli si superano con l’intelligenza, lo stadio Flaminio non rispetta i requisiti della sicurezza però sono opere che si fanno in tutto il mondo non vedo perchè non farle anche a Roma.

Però lo stadio Flaminio sorge in un quartiere che non ha bisogno di essere riqualificato.

Sì ma si tratta di non lasciare allo sbando lo Stadio.

Perchè però lo stadio Flaminio viene sempre proposto alla Lazio e non alla Roma?

Io credo che il Presidente della Lazio, vedendo la poca trasparenza per lo stadio della Roma arroghi anche lui il diritto di avere un nuovo stadio di proprietà, se l’amministrazione fosse rigida le esigenze private si confronterebbero ragionevolmente con l’esigenza pubblica dei cittadini che vorrebbero una città più vivibile.

Come mai a un certo punto c’è stato un distacco con la Sindaca?

Non ho risposte, rimane un mistero, io avevo scritto molto contro lo stadio di Tor di Valle, i 5 stelle hanno vinto le elezioni sul NO a Tor di Valle, in contrapposizione con Giachetti, come mai nel giro di 7-8 mesi ha cambiato idea? Come mai un uomo eticamente immacolato come Imposimato che lavorava al no insieme a me è stato sostituito con Luca Lanzalone che nessuno conosceva nemmeno tra i 5 stelle?

Questa è una domanda a cui dovrebbe rispondere la Raggi, come mai un uomo come Imposimato è stato sostituito con uno che poi è andato in galera?

Fino all’arresto di Marra il NO della Raggi era assoluto, poi è diventato vice-sindaco Bergamo e a quel punto è cambiato il giudizio sullo stadio.

Ultime Notizie Roma

IL BORSINO DELLE 12 | Roma, ore calde sul fronte Paredes: il Boca accelera. Kostic pista concreta, Ibanez si propone all’Atalanta

Pubblicato

il

IL BORSINO DELLE 12 | Roma, ore calde sul fronte Paredes: il Boca accelera. Kostic pista concreta, Ibanez si propone all’Atalanta

CALCIOMERCATO ROMA – Mattinata intensa sul fronte giallorosso, con diversi scenari in evoluzione: tiene banco la situazione legata a Leandro Paredes, sempre più vicino al ritorno al Boca Juniors. La Roma monitora le alternative a De Cuyper, con Kostic che guadagna terreno. Intanto, spunta una suggestione in difesa: Ibanez, attualmente in uscita dall’Al-Ahli, si sarebbe proposto alla Roma di Gasperini.

Leandro Paredes è a un passo dal lasciare la Capitale. Il centrocampista argentino, dopo settimane di contatti e indiscrezioni, si avvicina concretamente al ritorno al Boca Juniors. A confermare l’interesse è stato lo stesso vicepresidente del club, Juan Román Riquelme, intervenuto ai microfoni di Canal de Boca:
“Con Leandro c’è un rapporto speciale. Le porte del nostro club per lui sono sempre aperte. Non posso aggiungere altro al momento”.

Secondo quanto filtra, l’intesa tra il giocatore e il club argentino è già stata raggiunta: pronto un contratto fino al 2028. Ora si attende l’offerta ufficiale alla Roma, che si aggira intorno ai 3,5 milioni di euro. La cessione del classe ’94 permetterebbe ai giallorossi di realizzare una plusvalenza stimata in circa 2 milioni.

Continua a leggere

Calcio

Roma obbligata a vendere: N’Dicka il primo nome sulla lista, Svilar blindato

Pubblicato

il

Roma obbligata a vendere: N’Dicka il primo nome sulla lista, Svilar blindato

La Roma è alle prese con una vera e propria corsa contro il tempo: entro il 30 giugno, il club giallorosso dovrà generare almeno 15 milioni di euro in plusvalenze per non incorrere nelle sanzioni previste dalla UEFA, come stabilito dal Settlement Agreement firmato nella stagione 2021-22. Solo dopo aver sistemato i conti, potrà prendere realmente forma il mercato in entrata. Prima però bisognerà concentrarsi sulle cessioni, anche quelle eccellenti.

Tra i nomi in uscita c’è quello di Evan N’Dicka. Secondo quanto riportato da La Repubblica, a Trigoria è stata presa una decisione chiara: il difensore ivoriano è stato inserito nella lista dei sacrificabili. Un addio che sarebbe dettato esclusivamente da ragioni economiche, con l’obiettivo di rispettare i rigidi parametri imposti dal Fair Play Finanziario.

Sebbene non siano state rese pubbliche cifre ufficiali, l’obiettivo minimo è chiaro: generare una plusvalenza tra i 15 e i 18 milioni di euro entro la fine del mese. Per questo, la Roma ha già incaricato alcuni intermediari di sondare il mercato alla ricerca di acquirenti interessati al centrale ex Eintracht. La valutazione parte da una base compresa tra i 30 e i 35 milioni di euro.

Sul fronte cessioni, non rientra invece il nome di Mile Svilar: il portiere belga, diventato padre nelle ultime ore, è considerato un elemento fondamentale del progetto tecnico targato Gasperini. Il nuovo direttore sportivo Frederic Massara lo ha contattato personalmente per ribadirgli la centralità nel progetto: “Non sei in vendita, sei il nostro presente e il nostro futuro”.

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.. Il sito è aggiornato in base agli articoli pubblicati dai rispettivi utenti. La registrazione è gratuita .Per registrarsi scrivi ai nostri contatti e partecipi al progetto Diventa Blogger con il quale potrai pubblicare i tuoi articoli liberamente e senza censura
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità editoriale ma solo sulla base dei contenuti inviati dagli utenti in modo autonomo.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web e dai rispettivi siti originali,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025