Cronaca
Piazza Navona – Pusher travestito da rider fermato dalla Polizia

Piazza Navona – Pusher travestito da rider fermato dalla Polizia.
Pusher travestito da rider fermato dalla Polizia. 40enne italiano, era in possesso, almeno all’apparenza, di tutte le caratteristiche tipiche di chi consegna cibo a domicilio: dallo scooter per gli spostamenti fino addirittura ad un’apposita sacca. Ad insospettire gli agenti del I Distretto Trevi Campo Marzio è stato però il suo continuo andirivieni nella zona del Centro Storico. Fermato, ha raccontato di aver effettuato delle consegne, ma non ha specificato il cliente nè esibito scontri e ricevute. Notato inoltre il suo nervosismo, i poliziotti hanno provveduto a controllarlo. In suo possesso hanno così rinvenuto ben 29 involucri di cocaina e 575 euro, nascosti nelle scarpe. Per lui sono dunque scattate le manette, con l’accusa di detenzione a fini di spaccio.
L’uomo non è stato l’unico a finire nella rete degli agenti: altre 5 operazioni antidroga nell’area di competenza del VI Distretto Casilino hanno portato infatti all’arresto di 7 persone. Una di esse nel quartiere di Tor Bella Monaca: qui gli agenti sono intervenuti durante uno spaccio in una piazza. La ‘vedetta’ si è anche accorta della loro presenza, ma non è riuscita ad avvisare in tempo il pusher. Quest’ultimo è stato così arrestato, mentre lo stupefacente e il ricavato dello spaccio in suo possesso sono stati sequestrati.
In zona Fidene-Serpentara, invece, uno spacciatore ha provato a nascondere la ‘roba’ nella sua auto, nel rivestimento di stoffa di un seggiolino per bambini. 36enne romano, all’alt dei poliziotti del III Distretto ha provato a darsi alla fuga. Gli agenti, dopo averlo schivato con un movimento repentino, lo hanno bloccato in via Federico De Roberto. I diversi involucri di cocaina e gli oltre 1500 euro rinvenuti sono costati anche a lui le manette.
Passiamo in via Giolitti, teatro del fermo, ad opera degli uomini del Commissariato Viminale, di un 42enne nigeriano. Indosso l’uomo aveva diverse dosi di marijuana, oltre a denaro provento dello spaccio. Non solo: dagli accertamenti si è scoperto che aveva anche un divieto di dimora a Roma.
A La Rustica, invece, gli agenti del Celio hanno fermato un’auto, in cui hanno rinvenuto un consistente quantitativo di stupefacente. I poliziotti si sono accorti subito della sua presenza, a causa del forte odore che emanava. Dopo aver fatto scendere le due donne a bordo, con l’aiuto delle unità cinofila, hanno individuato oltre 1 kg tra cocaina e hashish. Le due donne, entrambe quarantenni romane, sono state così arrestate per detenzione e spaccio.
Altri 2 arresti, sempre per reati di droga, sono stati infine effettuati dalla Polizia al Tuscolano e ad Ostia.
Ultime Notizie Roma
Roma, scandalo in divisa: sospesi quattro agenti, “spariti” 74 chili di droga durante le perquisizioni

Quattro agenti della Polizia di Stato, fino al 2023 in servizio presso il commissariato di San Lorenzo, sono stati sospesi dal servizio dal gip di Roma nell’ambito dell’inchiesta “Don Rodrigo”. Lo scorso 23 giugno, la stessa inchiesta aveva già portato all’arresto di due poliziotti e alla custodia cautelare per altre 16 persone.
I quattro, indagati a piede libero per falso, sono stati interrogati in sede di preventivo come previsto dalla riforma Nordio. Il gip ha disposto sei mesi di sospensione per una poliziotta ora all’Ispettorato Viminale e un anno per gli altri tre, di cui due alla squadra mobile di Napoli e uno che frequenta il corso da vice-ispettore.
Secondo la Direzione Distrettuale Antimafia, durante due perquisizioni a San Lorenzo gli agenti avrebbero omesso di sequestrare complessivamente 74,5 chili di hashish, poi finiti a due pusher amici di colleghi già arrestati.
Nel corso degli interrogatori, le versioni discordanti e contraddittorie dei quattro sono state giudicate inattendibili dal giudice, che ha evidenziato una “volontà precisa di non ricostruire la verità” per evitare responsabilità.
Attualità
Rubano auto senza toccare la chiave: la nuova truffa tecnologica che fa paura

Una tecnica da film d’azione, ma purtroppo ben reale: tre uomini sono stati arrestati dalla polizia al Fleming dopo una serie di furti lampo di automobili di lusso con sistema keyless: il trio utilizzava un dispositivo sofisticato in grado di “copiare” il segnale delle chiavi, permettendo loro di avviare le auto senza forzare porte o accensioni. Bastavano appena 30 secondi per mettersi alla guida del veicolo e fuggire indisturbati.
A tradirli, la targa di un’auto presa a noleggio. Gli agenti del XV distretto Ponte Milvio hanno seguito il mezzo sospetto per oltre mezz’ora, fino a quando i ladri si sono diretti verso via Colli della Farnesina. Qui, due di loro hanno iniziato a ispezionare i veicoli parcheggiati, pronti a colpire di nuovo.
Ma la fuga è finita in un vicolo cieco: braccati, i tre sono stati fermati e arrestati. All’interno dell’auto rubata è stato ritrovato il kit tecnologico per la clonazione delle chiavi. L’auto è stata restituita alla legittima proprietaria, mentre i tre dovranno ora rispondere di furto aggravato in concorso.
Un colpo “pulito”, ma non abbastanza da sfuggire all’occhio attento della polizia.
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