Seguici sui Social

Cronaca

Bimbo autistico aggredito in macelleria: grave episodio ai Parioli

Bimbo autistico aggredito in macelleria: il racconto da brividi della madre

Pubblicato

il

Bimbo autistico aggredito in macelleria: grave episodio ai Parioli

Bimbo autistico aggredito in macelleria ai Parioli. Il piccolo, appena 8 anni, si trovava all’interno dell’esercizio in compagnia della mamma. Ad un certo punto, altri due clienti hanno iniziato ad aggredirlo, proferendo parole molto forti nei confronti sia suoi che della donna. Proprio quest’ultima ha quindi denunciato l’episodio sui social. Un vero e proprio atto d’accusa contro i due aggressori: “Incredibile – si è sfogata – come nel 2021 esistano ancora discriminazione e ignoranza“.

BIMBO AUTISTICO AGGREDITO, LA VICENDA

Tutto, riferisce Il Messaggero, ha inizio giovedì scorso, in mattinata. Oltre al bimbo e alla madre, nella macelleria c’erano altre due persone: una donna e un uomo, rispettivamente 70enne e 50enne. Quel giorno l’agitazione tipica della sindrome da cui è affetto aveva preso decisamente il sopravvento sul piccolo. Mentre la mamma era intenta negli acquisti, lui infatti scorazzava forsennatamente da una parte all’altra del negozio. E proprio questa circostanza avrebbe dato origine all’aggressione.

Credo – racconta la mamma – che abbia urtato la signora per sbaglio. E qui è successo l’incredibile“. Una vera e propria escalation, in cui dai rimproveri si è passati agli insulti: “Ho sentito delle urla – prosegue la donna – poi ho visto che la signora sgridava mio figlio. ‘Basta, sei troppo agitato, sei maleducato’, gli diceva. Io le ho spiegato che il bimbo era autistico e scaricava così la tensione“. A questo punto, in difesa della 70enne è intervenuto il 50enne: “Mi ha inveito contro, dicendomi che non gliene fregava niente. Anzi, mi ha dato della maleducata che si approfitta della disabilità“.

DONNA AGGREDITA E SFREGIATA A SAN BASILIO

 

Cronaca

Carità pelosa: un microscopio Zeiss donato al Policlinico Umberto I dall’Associazione Eleonora Cocchia

Pubblicato

il

Carità pelosa: un microscopio Zeiss donato al Policlinico Umberto I dall’Associazione Eleonora Cocchia

ScienzaCheSalvaVite #SperanzaPerIBambini Scopri l’incredibile donazione che potrebbe rivoluzionare la lotta ai tumori cerebrali infantili e accendere una nuova era di scoperte mediche!

Un Gesto Eroico e Simbolico

Un’associazione dedita alla memoria di una giovane vita spezzata ha donato un microscopio di ultima generazione al Policlinico Umberto I di Roma, lasciando tutti a chiedersi come un singolo gesto possa fare la differenza nella ricerca scientifica. L’Associazione Eleonora Cocchia – Vivere a Colori Onlus ha consegnato questo strumento da 25.000 euro, che promette di svelare segreti nascosti nei tumori cerebrali pediatrici e catturare l’attenzione di scienziati e curiosi.

La Storia Dietro la Donazione

Ma cosa c’è dietro questa mossa che sta facendo parlare tutti? L’associazione è nata nel 2018 in ricordo di Eleonora Cocchia, una ragazza di soli 17 anni scomparsa per un raro e aggressivo tumore cerebrale chiamato Glioma Diffuso Intrinseco del Ponte (DIPG). Questa donazione non è solo un atto di generosità, ma un invito a esplorare come la scienza possa trasformare il dolore in speranza per migliaia di bambini colpiti da malattie oncologiche.

La Tecnologia Che Cambia Tutto

Immagina un microscopio in grado di produrre immagini sbalorditive con luci trasmesse, fluorescenza e contrasto di fase – e ora è realtà al Policlinico! Il ZEISS AXIO M1, uno strumento all’avanguardia, sarà utilizzato per studi biologici e biomedici che potrebbero rivelare breakthroughs inaspettati nella diagnosi e nella comprensione dei tumori cerebrali, facendoti domandare: cosa scopriranno i ricercatori domani?

L’Evento Che Ha Coinvolto Tutti

Cosa succede quando scienza e comunità si uniscono? La cerimonia ufficiale si è svolta il 16 giugno presso il Laboratorio FISH del Gruppo di Neuropatologia all’Istituto di Anatomia Patologica, un momento carico di emozioni che ha invitato la cittadinanza a unirsi alla causa. L’associazione ha sottolineato che “ogni presenza è preziosa”, alimentando curiosità su come ognuno di noi possa contribuire a questa battaglia.

Continua a leggere

Cronaca

L’intrigo nascosto di Villa Pamphilj e un vero regista

Pubblicato

il

L’intrigo nascosto di Villa Pamphilj e un vero regista

Hai mai sentito parlare di Rexal Ford, l’uomo con un’identità segreta che nasconde un omicidio scioccante? #MisteroIdentità #CrimineSconvolgente

L’identità nascosta che inganna tutti

Rexal Ford non è chi tutti credevano: l’uomo arrestato per l’omicidio e l’occultamento dei corpi di una bambina di otto mesi e di sua madre di 30 anni, trovati tra gli oleandri del parco di Villa Doria Pamphilj il 7 giugno, si chiama in realtà Charles Francis Kaufmann, 46 anni. Kaufmann ha vissuto per anni sfruttando l’identità di un vero sceneggiatore e regista statunitense, cercando di sfondare nel mondo del cinema. Ma è davvero possibile? Elementi intriganti emergono dai suoi incontri con una casa di produzione romana, dove si presentò con quella che potrebbe essere sua moglie e la bambina, proponendo un ambizioso documentario da milioni di euro da girare in Italia, con fulcro a Firenze. E ancora, un “sopralluogo” in un hotel chic di via del Corso, dove flirtò con una donna spacciandosi per un genio del cinema proprio dopo il ritrovamento dei corpi.

I movimenti enigmatici che portano a Grecia

Kaufmann, alias Ford, è stato fermato a Skiathos solo sei giorni dopo il macabro ritrovamento, ma durante l’interrogatorio davanti ai giudici greci è rimasto in silenzio, rifiutandosi di essere estradato in Italia. La polizia italiana, coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e dal sostituto procuratore Antonio Verdi, attende risposte dagli Stati Uniti sul passaporto autentico intestato a Rexal Ford. Rinnovato nel 2019, coincide con l’attivazione di un profilo Instagram “fake” pieno di foto e video di viaggi da documentarista, dall’Irlanda alla Scozia. Arrivato in Europa nel 2021, ha viaggiato in vari Paesi, inclusa la Russia e il Regno Unito, per poi stabilirsi a Malta. Lì, avrebbe incontrato la donna, forse ucraina o russa, e lì è nata la bambina intorno a novembre-dicembre scorso. Gli inquirenti setacciano cliniche e ospedali, ma finora solo misteri: amici ricordano lei come un’abilissima hacker di nome Stella e lui come un poliglotta con proprietà immobiliari, ma del vero Kaufmann non c’è traccia.

Le tracce sfuggenti e i dettagli choc

Tra i dettagli più sconcertanti, Kaufmann aveva con sé una carta di credito maltese e un documento con il nome dello sceneggiatore. Le verifiche sui suoi movimenti bancari rivelano una disponibilità finanziaria che stride con chi mendicava aiuto online, come nell’audio inviato due giorni prima del ritrovamento: “Mia moglie mi ha lasciato, sono solo con la bambina. Mi serve una casa”. A Roma, la coppia con la bambina resta un fantasma negli hotel e B&B, forse usando nomi falsi. Il 17 aprile, Ford contattò un’agenzia immobiliare per un appartamento a Ponte Milvio, vantando una fama inesistente con un “You can Google me”. Poi, scomparve. Riaffiorò a Largo Argentina, cenando con la famiglia e poi pranzando da solo il giorno prima di fuggire. Il 5 giugno, una passante chiamò il 112: lo trovarono con la bambina denutrita e accaldata, rifiutando persino l’acqua offerta da un ristorante vicino. Un tipo “molto strano”, come lo descrivono i testimoni, che ora lascia tutti a chiedersi: chi era davvero questa coppia e cosa è successo davvero?

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025