Cronaca
Raul e Pippo, tragedia della solitudine a due passi da Porta Portese
Si chiamano Raul e Pippo i protagonisti dell’incredibile vicenda che ha sconvolto la zona del rione Trastevere

La tragedia di Raul e Pippo si è consumata all’interno di un palazzo al civico 30 di via Giovanni da Castelbolognese. Quando i Vigili del Fuoco sono entrati nel loro appartamento, al secondo piano, si sono trovati davanti una scena tenerissima: i due anziani stesi sul letto, stretti come in un abbraccio. Secondo le prime ricostruzioni, avrebbero assunto quella posizione almeno due giorni prima. ‘Colpa’ del 72enne Raul, colto improvvisamente da una malattia che lo ha portato alla morte. Giuseppe (detto Pippo), 77 anni e suo compagno di vita, avrebbe dunque provato a dare l’allarme, ma avrebbe accusato anch’egli un malore.
RAUL E PIPPO, LA DINAMICA DELLA TRAGEDIA
L’uomo soffriva di problemi alle gambe e, da quando era iniziata la pandemia, non aveva più potuto uscire di casa. Anche quel giorno la poca fluidità nei movimenti, unita alla voce flebile, gli aveva impedito di chiedere aiuto adeguatamente. E così non gli era rimasto che stringersi all’amico privo di vita, prima di perdere anch’egli i sensi. I medici, accorsi, lo hanno trovato ancora vivo, ma con una grave crisi respiratoria in atto. Lo hanno così trasportato al San Camillo, dove si trova tuttora ricoverato.
RAUL E PIPPO, I SOCCORSI
Ad allertare i soccorsi un conoscente, che aveva provato invano a mettersi in contatto con i due anziani. Sul posto sono così arrivati i pompieri e un’ambulanza, oltre ai Carabinieri di Trastevere. I quali non hanno faticato a trovare testimonianze, visto che nello stabile i due li conoscevano tutti. Un pò di più per portare Giuseppe fuori dall’appartamento e condurlo in ospedale. Quanto invece a Raul, sarà l’autopsia, prevista per i prossimi giorni, a far luce sulle cause della morte.
Cronaca
L’improvviso crollo di un uomo durante una chiamata telefonica

ChocSottoIlSole Un uomo di 57 anni crolla e muore in piena stazione a Roma per un malore misterioso legato al caldo opprimente? Scopri i dettagli che stanno facendo discutere!
La scena del dramma
Immaginate la calura estiva che avvolge Roma, quando un uomo di 57 anni, in attesa del treno alla stazione Stella Polare di Ostia, si ritrova improvvisamente al centro di un evento tragico. Stava parlando al telefono sotto il sole cocente, circondato da altri passeggeri, quando un malore improvviso lo ha fatto crollare a terra, lasciando tutti senza fiato.
Il malore fatale e le reazioni
Le prime testimonianze parlano di un infarto probabile, scatenato forse dal caldo eccessivo che non dà tregua alla Capitale. I soccorsi sono stati chiamati all’istante, ma per l’uomo non c’era più nulla da fare: era già deceduto. Le persone presenti sono rimaste sotto shock, con il corpo coperto da un telo in attesa degli interventi, mentre la vita in stazione proseguiva senza interruzioni. Una vicenda che fa riflettere su quanto il clima possa nascondere pericoli inaspettati.Cronaca
La mia vita stravolta: solo con la bambina e alla ricerca di un rifugio

MisteroUccisioneARoma: L’audio scioccante di Rexal Ford rivela segreti prima del tragico ritrovamento!
L’audio rivelatore
Immaginate di ricevere un messaggio vocale da un amico che nasconde una storia da brivido: Rexal Ford, l’uomo al centro di un’indagine per omicidio, ha inviato un audio a un suo amico italiano il 5 giugno, appena due giorni prima che i corpi della bambina e della madre venissero scoperti a Villa Pamphili. In questo messaggio, Ford confida di essere stato abbandonato dalla moglie, che sarebbe tornata con il suo ex fidanzato, lasciando lui con la bambina perché “non era più interessata a essere madre”. Con un tocco di mistero, chiede ospitalità a Roma e menziona un progetto sorprendente che lo lega, a suo dire, al figlio di George Harrison dei Beatles, Dhani. Un dettaglio che fa sorgere mille domande: cosa nascondeva davvero Ford?
Chi era Rexal Ford
E se vi dicessimo che Rexal Ford, il 46enne californiano ora fermato sull’isola greca di Skiathos, si spacciava per un regista di Hollywood? Incredibile, ma vero: Ford si era presentato come il responsabile di un film da tre milioni di euro, supportato da una mail di un produttore inglese che lo accreditava presso una società cinematografica romana. Il 7 maggio, è stato visto negli uffici ai Parioli con la donna e la bambina, che definiva la sua famiglia. Ma era tutto vero? Questo alone di mistero intorno alla sua identità e ai suoi progetti rende il caso ancora più affascinante e pieno di colpi di scena.
I viaggi a Malta e in Russia
Preparatevi a un viaggio nel mondo internazionale di Ford e della sua compagna: prima di arrivare in Italia, i due avevano fatto tappa a Malta e in Russia. Gli inquirenti stanno approfondendo queste rotte per svelare l’identità esatta di Ford e della giovane donna, incluse verifiche su un eventuale matrimonio. È un intreccio di spostamenti che fa venire i brividi: cosa stavano cercando in questi Paesi, e quali segreti si celano dietro questi viaggi?
Chi era la moglie Stella
E la donna al centro di questa storia? Chiamata Stella, ma forse con un nome falso, era descritta come un genio dell’informatica, una specie di hacker “Robin Hood” della rete. Un amico, il musicista Oskar “El Mariachi”, racconta di aver vissuto con la coppia a Malta e dipinge un quadro idilliaco: “Erano felici, con soldi e una casa a Roma”. Ma poi aggiunge il colpo di scena: “Lei era misteriosa, forse russa o islandese, e Ford non sapeva nemmeno tutto di lei. Lui era un uomo di pace, con interessi da regista e una famiglia benestante”. L’amico sospetta persino che qualcuno possa avergli fatto del male per via del lavoro di lei. Un vero enigma che vi terrà con il fiato sospeso!
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