Seguici sui Social

Cronaca

False cremazioni Cimitero Flaminio – Quattro impresari funebri nei guai

Raffica di provvedimenti a carico dei coinvolti nel caso false cremazioni Cimitero Flaminio

Pubblicato

il

False cremazioni Cimitero Flaminio – Quattro impresari funebri nei guai

FALSE CREMAZIONI CIMITERO FLAMINIO – Sono 16 in tutto le persone sulla cui posizione i giudici saranno chiamati ad esprimersi. Tra i reati contestati, oltre alla truffa, anche il vilipendio di cadavere. La vicenda risale alla prima metà del 2020. Protagoniste, quattro agenzie funebri, incaricate da alcune famiglie di cremare i propri congiunti venuti a mancare. Un compito per il quale hanno ricevuto un regolare compenso. Restituendo in cambio – e qui sta il fattaccio – delle urne contenenti altro materiale, diverso dalle ceneri. Le salme, alcune delle quali sezionate, erano state infatti tumulate presso l’area comune del campo santo. Circa una decina i casi accertati ad oggi, costati – riporta Il Messaggero – ai titolari delle agenzie un rinvio a giudizio.

FALSE CREMAZIONI CIMITERO FLAMINIO, ALTRI CASI

Coinvolti nella vicenda anche tre dipendenti Ama, che si occupavano di sezionare i corpi. I quali venivano poi gettati nelle fosse comuni da 3 impresari. Che facevano passare tale pratica per estumulazione, ossia trasferimento dei resti a 30 anni dalla sepoltura. Ma l’inchiesta non si ferma qui e vaglia anche altri episodi. Per la precisione, di bare conservate per mesi e poi, alla scadenza del deposito, finite anch’esse nell’area comune.

MONTESACRO, 41ENNE GRAVISSIMO DOPO VOLO DAL TERZO PIANO

Ultime Notizie Roma

Droga, minacce ed incendi tra Roma e Calabria: 11 arresti, smantellata la rete legata al narcotraffico

Pubblicato

il

Droga, minacce ed incendi tra Roma e Calabria: 11 arresti, smantellata la rete legata al narcotraffico

Undici persone sono state arrestate dai Carabinieri nell’ambito di un’operazione antidroga che ha colpito un’organizzazione criminale attiva tra Roma, Latina e la Calabria. Le accuse nei loro confronti comprendono associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsione e incendio doloso in concorso. Altri tre soggetti risultano ancora ricercati.

L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, è frutto di un’indagine articolata che ha incluso intercettazioni e l’analisi di chat criptate. L’inchiesta si collega ad una precedente operazione condotta nel Gennaio 2022, che aveva già smantellato un’organizzazione criminale, secondo gli investigatori, all’albanese Elvis Demce, condannato in seguito a 18 anni di carcere.

Gli arrestati avrebbero avuto ruoli ben definiti all’interno dell’organizzazione, che si occupava del traffico di cocaina lungo l’asse Roma-Reggio Calabria. Le forze dell’ordine hanno documentato il commercio illecito di almeno 338 kg di cocaina, 1510 kg di hashish e 70 kg di marijuana tra maggio 2020 e marzo 2021 nelle province di Roma e Latina. Tra gli episodi più gravi, uno riguarda l’incendio di una sala scommesse a Roma e le successive minacce di morte rivolte al proprietario, accusato di non aver saldato un debito per l’acquisto di droga.

Continua a leggere

Attualità

Gesù rivisitato: provocazione artistica o cancellazione simbolica?

Pubblicato

il

Gesù rivisitato: provocazione artistica o cancellazione simbolica?
Sta facendo discutere la scelta di affidare all’attrice britannica Cynthia Erivo – donna, nera e apertamente omosessuale – il ruolo di Gesù nel celebre musical Jesus Christ Superstar. Una decisione che viene vista da alcuni come un atto di coraggio e inclusività, ma per altri rappresenta un ulteriore passo verso lo svuotamento dei simboli identitari in nome di una visione ideologica.

Non si tratta, come spesso viene sostenuto in questi casi, di razzismo o omofobia. Il talento di Erivo è fuori discussione, così come il diritto del teatro di sperimentare linguaggi nuovi. Tuttavia, è lecito porsi una domanda: perché modificare radicalmente l’identità di una figura simbolica universale come Gesù Cristo?La figura di Gesù – maschile, ebraica, storicamente e religiosamente connotata – ha attraversato i secoli mantenendo un valore spirituale e culturale ben preciso; cambiarne l’aspetto, il genere e il profilo identitario non è un dettaglio creativo, ma un atto profondamente ideologico, un segnale del nostro tempo, in cui ogni rappresentazione tradizionale viene riscritta per adattarsi a criteri di inclusione sempre più rigidi e imposti.

L’inclusività è un valore importante, ma quando diventa un obbligo culturale che trasforma ogni simbolo in qualcosa di instabile e privo di radici, rischia di ottenere l’effetto opposto: non più unire, ma confondere.

Quando tutto può essere tutto, allora nulla ha più significato, e in questo caso non si rompe un tabù per cercare nuove verità, ma si sostituisce un simbolo per riscrivere ciò che rappresenta.

E il pubblico ha il diritto di chiedersi dove finisce l’arte e dove comincia l’ideologia.

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.. Il sito è aggiornato in base agli articoli pubblicati dai rispettivi utenti. La registrazione è gratuita .Per registrarsi scrivi ai nostri contatti e partecipi al progetto Diventa Blogger con il quale potrai pubblicare i tuoi articoli liberamente e senza censura
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità editoriale ma solo sulla base dei contenuti inviati dagli utenti in modo autonomo.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web e dai rispettivi siti originali,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025