Cronaca
Ifo Furbetti del cartellino: circa 90 indagati tra medici e infermieri
Ifo Furbetti del cartellino. A scoprire il raggiro un’indagine della Procura di Roma

IFO Furbetti del cartellino. Gli episodi sono stati registrati tra le mura del reparto di Oncologia, quello dedicato ai malati di cancro per intenderci. Qui alcuni dipendenti avrebbero utilizzato le ore di servizio per svolgere attività strettamente personali: fare la spesa, portare l’auto dal meccanico, addirittura farsi una gita al mare. E non mancavano nemmeno quelli che effettuavano un secondo lavoro. Come era possibile tutto ciò? Semplice: chi entrava regolarmente in servizio timbrava il badge, oltre che per sè, anche per i colleghi ‘assenti’.
IFO FURBETTI DEL CARTELLINO, I DETTAGLI DEL ‘SISTEMA’
I quali, in caso di controlli, venivano poi avvisati di far ritorno al proprio posto giusto in tempo per non essere scoperti. Un sistema quasi perfetto, sostenuto sia da medici che da infermieri, che i magistrati capitolini hanno provveduto a smantellare. Nel mirino della pm Alessandra Fini ci sono ora 89 persone, tra cui dipendenti in pensione ed ex dipendenti dell’ente che gestisce l’Istituto di San Gallicano. Il raggiro risalirebbe a prima della pandemia, tra l’ottobre del 2018 e il giugno del 2019.
IFO FURBETTI DEL CARTELLINO, LE INDAGINI
Le indagini, svolte dai Carabinieri, hanno preso avvio in seguito alla denuncia sporta dallo stesso Ifo, dichiaratosi parte lesa nella vicenda. “Attendiamo l’esito del lavoro giudiziario prima di intraprendere azioni disciplinari“, le parole a ‘Il Messaggero’ dei vertici delle pubbliche relazioni della struttura. Il ‘sistema’ sarebbe stato scoperto grazie ad alcune telecamere nascoste nei pressi dei dispositivi di stampaggio. Le rilevazioni sarebbero state poi confermate dai Gps di cellulari e automobili dei coinvolti, oltre che dai tabulati telefonici.
Cronaca
GARBATELLA, 60ENNE CON PISTOLA IN STRADA

Il 9 settembre 2025 a Roma, ci sono stati momenti di tensioni nel quartiere Garbatella, in via Caffaro, quando alcuni cittadini hanno segnalato al 112 la presenza di un uomo armato nei pressi di un esercizio commerciale.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Roma Garbatella, che hanno rintracciato ed identificato l’uomo: si tratta di un 60enne romano. L’uomo ha ammesso di aver avuto in mano una pistola, risultata poi essere una scacciacani a tamburo,, priva di tappo rosso.
L’arma, che il 60enne aveva gettato all’interno di un cassonetto dei rifiuti, è stata recuperata e sequestrata.
L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica con l’accusa di porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere.
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