Cronaca
Anagnina, bimbo chiuso in auto: il 112 a caccia dei genitori
Anagnina, bimbo chiuso in auto. Una dimenticanza, o qualcosa di peggio, nel parcheggio della stazione Metro

Anagnina, bimbo chiuso in auto. A scoprirlo i Vigili del Fuoco, che non hanno trovato altre persone con lui nel veicolo. L’allarme era stato dato poco prima da un passante, che, accortosi della situazione, aveva provveduto ad avvisare il 112. Dopo essere stato tirato fuori dall’auto, il piccolo è stato preso in cura dai sanitari del 118. Non si conosce al momento con precisione il suo stato di salute, che però fortunatamente, nonostante il gran caldo, non avrebbe subito gravi conseguenze.
BIMBO CHIUSO IN AUTO, LE INDAGINI SU GENITORI E CAUSE
Così come ignota è l’identità dei genitori: nessuno dei due si sarebbe infatti presentato sul posto mentre i Pompieri erano impegnati nelle operazioni di salvataggio. Le forze dell’ordine stanno dunque tentando di rintracciarli. Si presume che non siano italiani, dal momento che l’auto in cui era chiuso il bimbo presentava una targa straniera. Le indagini sono inoltre concentrate sulla dinamica e le cause dell’accaduto: l’ipotesi più probabile è quella della distrazione, anche se non si esclude l’abbandono volontario.
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Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
Resta alta l’attenzione a Roma dopo la violenta esplosione avvenuta ieri mattina intorno alle 8 in via dei Gordiani, zona Prenestino. Un distributore di GPL è saltato in aria causando oltre 40 feriti, tra cui due in condizioni gravi, ora ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori, alcuni dei quali sono rimasti coinvolti nella deflagrazione.
L’Arpa e il Noe hanno installato dispositivi per monitorare la qualità dell’aria, temendo la presenza di gas residui. La Protezione Civile ha consigliato ai residenti di non uscire, tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. La Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo: le prime ipotesi parlano di un guasto ad un impianto GPL.
Il tempestivo intervento dei gestori di un centro estivo vicino ha evitato una possibile tragedia: i bambini presenti sono stati evacuati poco prima dell’esplosione. La zona resta isolata, con ingenti danni anche a strutture vicine, come la polisportiva Villa De Sanctis. Le autorità stanno proseguendo le indagini e i controlli ambientali.
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