Serpentara, casa occupata ad anziano morto. Teatro di questa surreale storia una palazzina di proprietà dell’Ater in via Lablache. Protagonista, secondo Il Messaggero, una coppia, residente in un appartamento vicino a quello in cui l’uomo dimorava. Nell’impresa i due sarebbero riusciti grazie ad un abile stratagemma: avrebbero persuaso la figlia del defunto che dei ladri avrebbero potuto approfittare della morte del proprietario per svaligiare l’abitazione. Con la scusa di andare a controllare se ogni cosa fosse al suo posto, si sono così fatti dare le chiavi. E le hanno usate per non solo per entrare in casa, ma anche per prendervi stabile dimora.
CASA OCCUPATA AD ANZIANO MORTO, COPPIA A PROCESSO
Dopo avervi portato le proprie cose, hanno infatti provveduto a cambiare la serratura del portone d’ingresso. Un gesto che quest’oggi è costato loro un rinvio a giudizio presso il Tribunale di Roma. E’ stata infatti la famiglia dell’anziano a denunciare la coppia, che ora sarà giudicata dal pm Carlo Villani. E dovrà rispondere di occupazione abusiva, ma non solo. Sembra infatti che i due si sarebbero tenuti tutto ciò che hanno trovato nella casa occupata ad anziano morto: dagli arredi ai vestiti, fino ai ricordi. Nulla di tutto questo sarebbe stato restituito ai congiunti dell’uomo. Nonostante le numerose richieste rivolte da questi ultimi e puntualmente diniegate dagli occupanti.