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Governo Meloni, data di insediamento e possibili ministri: tutto quello che c’è da sapere

Governo Meloni – Dopo la vittoria del centrodestra alle elezioni, si aprono importanti scenari per le prossime settimane. Vediamo quali

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Governo Meloni, data di insediamento e possibili ministri: tutto quello che c’è da sapere

Governo Meloni, ora è ufficiale. La leader di Fratelli d’Italia ha fatto il pieno di preferenze nella tornata di ieri e ora si accinge a formare il nuovo esecutivo. Le operazioni che la porteranno a diventare la prima premier donna della storia d’Italia sono già in atto. Su tutte, la validazione dei risultati del voto, che il Ministero dell’Interno dovrebbe concludere entro stasera. Il secondo appuntamento è invece fissato per il 15 ottobre, quando, secondo la Costituzione, dovrebbe avere luogo la prima seduta del nuovo Parlamento. Seguiranno, non prima di un mese dal voto (anche se non si esclude che possano volercene addirittura tre), le riunioni per eleggere i presidenti di Camera e Senato.

GOVERNO MELONI, DALLE CONSULTAZIONI AL PRIMO CDM

Il primo a scendere in campo sarà però il Capo dello Stato Mattarella, per le consultazioni del caso. Un passaggio che, visto il risultato schiacciante del centrodestra, non dovrebbe prendere molto tempo. Tempo un paio di giorni quindi e il governo Meloni potrebbe ricevere l’incarico. Che accetterà, al solito, ‘con riserva’, cioè solo dopo aver raggiunto con gli alleati le intese su programma e ministri. A quel punto, il nuovo esecutivo potrà giurare davanti al Presidente, rappresentante della nazione. Poi, dopo il passaggio del testimone dall’ex premier Draghi, tramite il rito della ‘campanella’, sarà finalmente tempo per il primo consiglio dei Ministri.

GOVERNO MELONI, LE IPOTESI PER I MINISTERI

Stando così le cose, bisognerà attendere fine ottobre per vedere il Governo Meloni acquisire i pieni poteri. Ma i partiti di governo non potranno prendersela troppo comoda, alla luce dei problemi che invocano una soluzione a breve termine. E chi se ne occuperà? Sui tavoli di quali ministri approderanno le questioni che premono su famiglie e imprese? Al momento nomi non ce ne sono, solo ipotesi di stampa. Tra queste, una delle più accreditate porta al senatore Giovanbattista Fazzolari, che potrebbe essere inserito nel Ministero per le Politiche Giovanili (dove ha già lavorato proprio al fianco della Meloni). Nella lista dei sottosegretari potrebbero invece finire Ignazio La Russa e Guido Crosetto.

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Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

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Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.

Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.

Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.

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Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

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Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.

Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…

Elezioni Europee

Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.

Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.

Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.

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