Cronaca
Monteverde, da 3 giorni in Italia, arrivavano dalla Romania per rapinare la Roma bene, condannati
Rapina a Monteverde, in 3 condannati, arrivavano dalla Romania per degli attacchi alla Roma bene

Rapina a Monteverde. I tre soggetti di cui uno minorenne, erano entrati in Italia da soli tre giorni per mettere a segno dei furti in abitazione nelle zone della Roma bene. Gli stessi avrebbero lasciato l’Italia per rientrare in Romania pochi giorni dopo.
RAPINA A MONTEVERDE
Sabato 24 settembre alle ore 4.00 di notte in zona Monteverde, giunge segnalazione alla sala operativa da parte di un residente dell’intrusione in un appartamento al primo piano di un condominio di due soggetti di etnia rom.
Subito vengono inviati gli uomini del reparto volanti di Roma che tempestivamente individuano l’appartamento segnalato, e riuscendo ad accedere al palazzo trovano i due soggetti segnalati nella flagranza del reato di furto.
I soggetti per guadagnarsi la fuga spintonano con violenza la proprietaria di casa, che insieme a dei coinquilini dormiva all’interno della casa al momento del furto, ma le volanti riescono ad assicurare alla legge i due malfattori.
LA CONDANNA
Contestualmente veniva tratto in arresto un altro componente della banda che fungeva da palo al di sotto del condominio.
I tre sono stati condannati alla pena di 3 anni di reclusione in carcere. I ladri avevano danneggiato una finestra per accedere in casa. Avevano asportato denaro contante dalla borsa della proprietaria di casa, e lo stesso veniva rinvenuto nelle loro tasche e riaffilato alla vittima.
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Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
Resta alta l’attenzione a Roma dopo la violenta esplosione avvenuta ieri mattina intorno alle 8 in via dei Gordiani, zona Prenestino. Un distributore di GPL è saltato in aria causando oltre 40 feriti, tra cui due in condizioni gravi, ora ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori, alcuni dei quali sono rimasti coinvolti nella deflagrazione.
L’Arpa e il Noe hanno installato dispositivi per monitorare la qualità dell’aria, temendo la presenza di gas residui. La Protezione Civile ha consigliato ai residenti di non uscire, tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. La Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo: le prime ipotesi parlano di un guasto ad un impianto GPL.
Il tempestivo intervento dei gestori di un centro estivo vicino ha evitato una possibile tragedia: i bambini presenti sono stati evacuati poco prima dell’esplosione. La zona resta isolata, con ingenti danni anche a strutture vicine, come la polisportiva Villa De Sanctis. Le autorità stanno proseguendo le indagini e i controlli ambientali.
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