Cronaca
Gladiatori al Colosseo: due persone arrestate per estorsione e violenza
Gladiatori al Colosseo. prosegue l’attività delle forze dell’ordine per la sicurezza nell’area del monumento

Gladiatori al Colosseo, Polizia di nuovo in azione. Già la settimana scorsa le manette erano scattate per tre ‘centurioni’. A loro carico gravi indizi di colpevolezza di aver estorto denaro ad alcuni visitatori della zona dell’Anfiteatro Flavio. Gli agenti, coordinati dalla Questura di Roma, non hanno però chiuso qui il proprio lavoro. Che nelle ultime ore ha inferto un altro durissimo colpo al fenomeno delle violenze e delle minacce a cittadini e turisti. I nuovi provvedimenti, sempre sotto forma di arresto, sono scattati per la precisione nei confronti di due persone.
GLADIATORI AL COLOSSEO, LE ACCUSE AGLI ARRESTATI
Due fratelli, cittadini italiani, di età compresa tra i 22 e i 38 anni. Per loro le accuse sono in primo luogo di tentata estorsione e lesioni. Reati che avrebbero compiuto in concorso tra loro e che gli sono costati la disposizione degli arresti domiciliari. In più avrebbero fatto da intermediari, agendo in qualche caso anche in proprio, per trovare ‘clienti’ nelle vicinanze del parco. Attività che avrebbero svolto anche con l’uso della violenza fisica. Episodi gravi, che vanno ad aggiungersi ai vari ‘abusi’, tra bagarini e ‘salta-fila’, da tempo portati avanti all’ombra del Colosseo.
GLADIATORI AL COLOSSEO, CHI SONO E COSA FANNO
Per chi non lo sapesse, i ‘gladiatori’ sono quei figuranti in costume da antico romano che sono presenti nell’area archeologica e con cui spesso i turisti si scattano dei selfie. Non è raro però che alcuni di essi adempiano a questo compito con la forza, minacce e tentate estorsioni. Tra loro, i tre arrestati a fine novembre, i quali costringevano chi capitava loro sotto tiro a pagare fino a 500 euro per una foto con loro. E quest’oggi altri due sono finiti nella rete. Ciò anche a causa del loro atteggiamento, poco rispettoso, verso gli agenti: lo dimostra il mancato pagamento delle multe che questi avevano loro comminato.
Cronaca
Morto a 107 anni uno degli ultimi deportati ciociari nei lager, era l’unico sopravvissuto tra 12 internati.

EroiDimenticati Hai mai sentito la storia toccante di un uomo che sfidò i nazisti e visse fino a 107 anni, portando con sé segreti di un’epoca oscura? 🕊️ #StoriaIncredibile #LagerNazisti
L’ultimo sopravvissuto di un incubo dimenticato
Tommaso Pizzuti, uno degli ultimi internati ciociari nei lager nazisti, è morto all’età di 107 anni. Era l’unico sopravvissuto tra i dodici deportati da Ceccano nel 1943, un vero simbolo di resilienza che ha affascinato generazioni. I suoi funerali si terranno domani mattina nella chiesa di Santa Maria a Fiume, un evento che sta già catturando l’attenzione di chi ama le storie di coraggio.
La scelta eroica che cambiò tutto
Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, Pizzuti si trovò di fronte a una decisione cruciale: continuare a combattere al fianco dei tedeschi o affrontare la prigionia. Fedelissimo al giuramento fatto al Re, optò per i lavori forzati in Germania, all’interno dell’organizzazione Todt. Immagina il brivido di una vita sospesa tra pericolo e speranza – una trama che sembra uscita da un film!Il riconoscimento che arriva in extremis
Appena tre mesi fa, il 27 gennaio, il prefetto di Frosinone Ernesto Liguori gli aveva consegnato la Medaglia d’onore, un tributo tardivo a un eroe silenzioso. Chissà quali emozioni ha provato Pizzuti in quel momento, dopo decenni di ombre e ricordi indelebili? Una storia che ti lascia a riflettere su quante vite straordinarie ci circondino.
Cronaca
L’inaspettato arenamento di una barca a vela di 8 metri al faro di Fiumicino

MareMisterioso Hai mai visto una barca arenarsi in un colpo di scena da film proprio a pochi metri dalla spiaggia? Ecco l’incredibile avventura della “Dejà vu” che ha lasciato tutti a bocca aperta!
Lo scenario mozzafiato
L’imbarcazione a vela “Dejà vu” si è improvvisamente arenata a circa 10 metri dalla battigia della spiaggia libera, di fronte all’ex ristorante la Vecchia Scogliera e non lontano dal faro di Fiumicino. Immagina una zona trasformata dalla costruzione dell’antemurale per il nuovo porto crocieristico: un’insenatura affascinante dove barche di grosse dimensioni si fermano spesso per un tuffo rinfrescante, ma che nasconde insidie inaspettate!
Il momento del dramma
Per motivi ancora misteriosi, lo skipper al timone della “Dejà vu” – un natante di 8 metri con quattro persone a bordo – ha perso il controllo a circa 150 metri dalla riva. Spinta dalla corrente marina, la barca è stata trascinata verso la terraferma fino a una profondità di meno di un metro, dove la chiglia si è bloccata nella sabbia. Un vero colpo di scena che fa venire i brividi!
L’intervento eroico
Alle 14:30, la Capitaneria di porto è stata allertata per l’emergenza. Sul posto è arrivata la motovedetta CP 836, ma il fondale troppo basso ha impedito l’avvicinamento via mare. Da terra, il personale della Guardia costiera ha verificato che tutti i passeggeri stessero bene, mentre l’adrenalina saliva.
Il salvataggio spettacolare
Dopo circa due ore di suspense, i sommozzatori autorizzati sono entrati in azione e hanno finalmente disincagliato la “Dejà vu”. Con l’aiuto del motore, la barca è riuscita a raggiungere l’ormeggio sicuro nella darsena di Fiumicino. Chissà quali segreti nasconde questa storia?
-
Cronaca3 giorni fa
Don Bosco in balia dei Maranza. Il problema è sempre più serio
-
Video1 giorno fa
Porto un Politico di sinistra in metro per fargli vedere cosa succede VIDEO
-
Attualità1 giorno fa
Gelato dedicato a Papa Francesco: il nuovo sapore Franciscus omaggia Bergoglio e i suoi sermoni infiniti
-
Attualità24 ore fa
1° maggio, ma siamo sicuri che i sindacati difendono i lavoratori, oppure un partito politico?