AscoltaSosta selvaggia a Roma, il Campidoglio scende in campo. E da questa mattina schiera nuove forze per mettere fine a quella che è considerata una vera e propria piaga. L’Amministrazione comunale capitolina dà così applicazione al piano straordinario anti parcheggi irregolari redatto dalla Polizia Locale. E istituisce per singolo gruppo territoriale quattro pattuglie, di cui due in azione la mattina e due il pomeriggio. Ma con una particolarità: dovranno occuparsi solo del contrasto alla sosta selvaggia. Non avranno dunque altra mansione, se non quella di sanzionare chi posteggia il proprio veicolo in doppia fila o in divieto di sosta. La decisione è stata presa direttamente dal comandante del corpo di PL, Ugo Angeloni. E non ha mancato di suscitare polemiche. Su tutte quelle dei sindacati, i quali, dalle colonne del quotidiano Il Tempo, le hanno rivolto feroci critiche.
“L’organico non è sufficiente per svolgere tutti i compiti richiesti“, fa presente il Sulp, attraverso il proprio segretario Marco Milani. Secondo cui servirebbe dunque assumere altri vigili. Ma, nonostante i ripetuti incontri tra rappresentanti dei lavoratori e vertici del Campidoglio, la questione resta al palo. E all’allarme si accoda anche la Uil Fpl: “Bisogna dare rapidamente seguito al concorso per 800 unità. E poi tornare a mettere mano all’ordinamento del corpo, individuando chi deve coordinare gli agenti e gli ufficiali. Siamo allo stremo“. Secondo le stime, l’organico sarebbe privo di ben 3mila vigili. E quelli che ci sono devono già far fronte ad altre attività, come combattere l’abusivismo e le occupazioni. Il piano di Gualtieri, accusano, mira in realtà solo ad incassare i 250 milioni inseriti alla voce ‘sanzioni’ nel bilancio di previsione. La strada per il sindaco si fa dunque tutta in salita.
