Cronaca
15enne presa a martellate dall’ex fidanzato: choc a San Basilio
15enne presa a martellate a San Basilio. Il motivo è da non credere…

15enne presa a martellate. Una storia davvero assurda quella avvenuta nella notte tra lunedì e martedì scorsi in uno stabile popolare di via Pievebovigliana. Ad aggredire la minorenne e la sua famiglia, riporta Il Messaggero, un 21enne da cui la giovanissima si era appena separata dopo una breve relazione. Oggetto del contendere, secondo quanto ricostruito, il cagnolino della ragazzina, di cui la coppia aveva condiviso la cura.
Intorno alle 20, la 15enne si sarebbe recata a casa dell’ex, situata anch’essa a San Basilio, e, a sua insaputa, avrebbe portato via l’animale. Rientrato nell’abitazione, il ragazzo si sarebbe accorto del furto e, furioso, avrebbe deciso di porre rimedio. Insieme ad un amico e martello in pugno, arriva dove vive la 15enne e inizia a suonare con insistenza il citofono urlando. Il rifiuto della ragazzina di restituirgli il cagnolino origina una violenta lite.
Interviene il padre della 15enne, un 50enne, nel tentativo di fare da paciere. Ma il 21enne, coadiuvato dall’amico, lo prende a calci e pugni e poi a martellate. La ragazzina, vedendo il padre pestato, prova a salvarlo ma viene anch’essa aggredita. I due ragazzi si danno poi alla fuga, proprio poco prima dell’arrivo sul posto delle forze dell’ordine, allertate da alcuni vicini.
Padre e figlia vengono subito soccorsi e portati in codice rosso al Policlinico Casilino. Per fortuna a nessuno dei due i medici riscontrano lesioni gravi. Ricoverati per una notte in osservazione, vengono dimessi. La loro guarigione viene stabilita in circa 20 giorni. Si stanno invece cercando gli aggressori, già identificati. Per l’ex fidanzato, già noto ai militari, l’accusa è di tentato omicidio.
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Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
Resta alta l’attenzione a Roma dopo la violenta esplosione avvenuta ieri mattina intorno alle 8 in via dei Gordiani, zona Prenestino. Un distributore di GPL è saltato in aria causando oltre 40 feriti, tra cui due in condizioni gravi, ora ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori, alcuni dei quali sono rimasti coinvolti nella deflagrazione.
L’Arpa e il Noe hanno installato dispositivi per monitorare la qualità dell’aria, temendo la presenza di gas residui. La Protezione Civile ha consigliato ai residenti di non uscire, tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. La Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo: le prime ipotesi parlano di un guasto ad un impianto GPL.
Il tempestivo intervento dei gestori di un centro estivo vicino ha evitato una possibile tragedia: i bambini presenti sono stati evacuati poco prima dell’esplosione. La zona resta isolata, con ingenti danni anche a strutture vicine, come la polisportiva Villa De Sanctis. Le autorità stanno proseguendo le indagini e i controlli ambientali.
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