Politica
Berlusconi, scoppia il caso tra la famiglia e Forza Italia: il motivo
Berlusconi, un’iniziativa rischia di minare l’unità tra i congiunti e il partito fondato dall’ex premier

Berlusconi, ad un mese dalla morte le polemiche non accennano ad attenuarsi. L’ultima in ordine di tempo riguarda un ‘secondo funerale’, che dovrebbe tenersi a Roma. Un evento che sta creando contrapposizione tra le persone più vicine al fu Cavaliere. Da una parte la famiglia, insieme alla compagna Marta Fascina. Dall’altra, i membri di Forza Italia, partito fondato dall’ex Premier.
Questi ultimi, riporta Il Corriere della Sera, starebbero facendo pressioni per commemorare e onorare Berlusconi anche nella Capitale. La proposta non avrebbe trovato però l’ok dei congiunti del Cavaliere, in particolare della Fascina, la quale non ci avrebbe minimamente pensato. La ricorrenza del ‘trigesimo’ della scomparsa, fanno sapere da Arcore, sarà quindi celebrata nella cappella di Villa San Martino, alla presenza di parenti e amici stretti.
Tutte le altre iniziative, si legge in un messaggio ai vertici parlamentari di FI, sono ritenute individuali. Sul fronte azzurro però non ci stanno. E poco dopo la capogruppo al Senato Licia Ronzulli comunica su Whatsapp la celebrazione di una messa ricordo, in programma il 12 luglio alle 19.30 presso la basilica di Sant’Eustachio di Roma. Sarà Monsignor Mariano Laurenti ad officiare il rito. Che sarebbe stato tuttavia organizzato senza coinvolgere la famiglia e la compagna di Berlusconi.
Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
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