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Roma: “centurione” condannato per aver palpeggiato una turista

Un’anno e quattro mesi a Giampaolo Bocco, uomo di 44 anni che nel gennaio scorso era stato denunciato per una molestia sessuale. Durante il suo turno da “centurione” avrebbe palpeggiato una ragazza che aveva chiesto una foto a lui e colleghi. Dopo avere ricevuto una inziale sassaiola di commenti a sfondo sessuale è stata toccata sul seno da Bocco, per qualche frazione di secondo.
La ragazza è una ventunenne Palermitana, che all’inizio non aveva dato peso al tocco giudicato da lei non intenzionale per la brevità dell’azione. Poi interviene Bocco stesso, con un nuovo commento sul seno della ragazza, facendole intendere che quello che è successo non è stato un incidente. Questo “centurione”, da attrazione turistica si è trasformato in un enorme fonte di disagio per la turista.
In tribunale sale in cattedra il giudice Maria Bonaventura, lo stesso che cinque mesi fa aveva assolto il bidello perchè “la palpata è stata rapidissima”. Per lei e per i due giudici a latere questa volta ci sono gli estremi per la condanna, dato che il Centurione ha espresso la volontà di palparla.
Quello del centurione condannato è un eccesso doppio, non solo ha allungato la mano ma si è pure pavoneggiato della sua azione. Il bidello invece ha subito chiesto scusa alla ragazza, che lo ha comunque denunciato.
La pena per il centurione condannato
Un anno e quattro mesi è quanto Bocco dovrà scontare di carcere, il giudice Maria Bonaventura chiude con “ha costretto la donna a subire un repentino palpeggiamento al seno”. Negli atti sono stati considerati attenuanti sia il fatto che la palpata fosse avvenuta sopra i vestiti sia la rapidità intrinseca del fatto. Ovviamente queste due attenuanti non sono bastate per salvare Bocco dalla condanna.
Roma e dintorni
degrado ai Cancelli di Ostia

Neanche un bagno pubblico aperto in quasi 2 chilometri di spiaggia libera tra Ostia e Torvaianica, a due passi dalla tenuta del Presidente della Repubblica di Castel Porziano. L’area, nota come i ‘Cancelli’ e gestita dal Comune di Roma, è meta di migliaia di bagnanti nel periodo estivo (VIDEO). Tanto più nell’anno del Giubileo. “I servizi igienici sono necessari, a maggior ragione dove è immaginabile un sovraffollamento con queste temperature e l’afa che non molla la presa, il Comune dovrebbe prevedere e attrezzare la spiaggia con bagni pubblici, servizi dove potersi lavare le mani e rinfrescarsi, possibilmente con acqua potabile”, dice all’Adnkronos Salute Enrico Di Rosa, presidente della Società italiana d’Igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (SItI). Di Rosa auspica che i bagnanti “non usino il mare come bagno di casa, do per scontato che non lo facciano – spiega -, è uno scrupolo di civiltà oltre che di educazione. Detto questo, i bagni pubblici aperti ci devono essere, soprattutto quando parliamo di spiaggia libera”, conclude.
Segnalazioni anche all’Ordine dei medici di Roma
“Arrivano all’Ordine dei medici di Roma segnalazioni di difficoltà igieniche nell’area, che va da Ostia a Torvaianica, dove c’è una problematica legata alla carenza di servizi e bagni pubblici per chi va al mare. La città non ci fa una bella figura, sperando che il Comune risolva presto visto che è stato fatto un bando”, dice all’Adnkronos Salute Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei medici e chirurghi di Roma e provincia.
Consiglieri all’attacco del Campidoglio: “Mai così male”
Già ieri a rilanciare l’allarme, sollevato dall’Adnkronos, erano stati i consiglieri capitolini Fabrizio Santori (Lega), Federico Rocca (Fdi) e Rachele Mussolini (Fi), secondo cui la vicenda bandi non è stata mai gestita così male. Oggi a intervenire sono stati l’ex presidente del Municipio Giuliana Di Pillo e alcuni consiglieri municipali.
L’ex presidente Municipio X: “Campidoglio senza know-how per occuparsene”
“La situazione spiagge quest’anno mi sembra veramente grave. La questione dei Cancelli è il frutto di una situazione generale fatta di ritardi pazzeschi. Quella di Castelporziano è una spiaggia pregiata dal punto di vista naturalistico, che andrebbe preservata. E poi dovrebbe essere gestita in modo tale che tutti possano usufruirne. La speranza per i cittadini è che si possa sbloccare tutto il prima possibile perché è un vero peccato”, dice Di Pillo, attualmente vicecapogruppo del Movimento 5 Stelle nel Municipio X. Nel passaggio della delega del Litorale dal Municipio a Roma Capitale, per Di Pillo “evidentemente il Campidoglio non aveva non aveva proprio il know-how per occuparsene, quando invece il municipio era consolidato sul tema. Serviva anche un attimo di tempo affinché Roma si adeguasse, trovasse il modello, la modalità di gestirle”. A tal proposito, secondo Di Pillo “la gestione del litorale, delle spiagge tutte, dovrebbe avere da parte di Roma Capitale un dipartimento apposito”.
Aguzzetti (Lega): “Segnalazioni anche dai cittadini, una situazione folle”
“Quella dei Cancelli di Ostia è una situazione scandalosa: non si può stare senza bagni, chioschi, servizio di salvamento. Stiamo parlando di chilometri di spiaggia che sono abbandonati, nel pieno della stagione estiva e senza nessun tipo di servizio”, commenta il consigliere della Lega al municipio X di Roma Alessandro Aguzzetti, che racconta: “Anche i cittadini ci hanno mandato diverse fotografie dei rifiuti abbandonati sulle spiagge, delle strutture igieniche e dei chioschi chiusi, tanto che chi deve fare dei bisogni fisiologici, soprattutto chi ha dei bambini, è costretto a ripararsi dietro a quelli che erano i bagni, esistenti ma chiusi. A me sembra una situazione folle, perché questo è il pessimo biglietto da visita che offriamo ai nostri cittadini ma anche ai turisti”.
Bozzi (Azione): “Bandi in ritardo, Comune ha traccheggiato un anno”
“Il Comune di Roma sulle pagine dedicate al turismo presenta Castelporziano come ‘la più grande e bella spiaggia d’Europa’, ora sono 3,5 chilometri senza bagni, né altro”, dice il capogruppo di Azione al X Municipio di Roma Andrea Bozzi. Secondo il consigliere municipale, “la responsabilità più grande è di aver fatto adesso, con enorme ritardo, un bando”, realizzato in ritardo “perché l’amministrazione ha traccheggiato un anno dietro a un project financing che secondo me non si potrà mai fare: perché quella è una spiaggia che fa parte della riserva Presidenziale di Castelporziano. Hanno quindi fatto un bando (concluso il 30 giugno, ndr.), le cui buste saranno aperte fra il 7 e il 10 luglio. Se tutto andrà bene, a metà luglio avremo i servizi, che saranno una proroga di quelli dello scorso anno. Perché si è perso un anno?”. Quello di Castelporziano, spiega Bozzi “è uno scandalo enorme: perché semplicemente c’è la responsabilità del comune, che ha da due anni la delega al Litorale, e non è ammissibile che la situazione sia questa: macchine saccheggiate, rifiuti sulle dune, bagni chiusi, nessun controllo, neanche il servizio di salvamento. L’amministrazione si difende dicendo che sta facendo i bandi, ma siamo comunque a luglio, la stagione – conclude Bozzi – ormai è andata”.
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