Politica
Santoro scende in politica: pronta una lista ‘pacifista’ per le Europee
Santoro scende in politica. Le importanti indiscrezioni sui prossimi impegni del giornalista e conduttore

Santoro scende in politica. Ne è sicura l’edizione odierna de Il Corriere della Sera. Secondo cui il giornalista e conduttore potrebbe debuttare in occasione delle elezioni Europee del prossimo anno.
La sua intenzione, scrive il quotidiano milanese, sarebbe presentare una lista ‘pacifista‘. Nel corso delle sue ospitate in tv dei mesi scorsi, aveva infatti sottolineato più volte l’assenza di rappresentanza per chi è contrario alla guerra.
Per ora sono solo voci, ma per la fine di settembre l’idea potrebbe svilupparsi in maniera concreta. Il primo atto potrebbe però avere luogo già questa sera alla ‘Versiliana’. Quando verrà lanciata ‘E se spuntasse un arcobaleno?’.
SANTORO SCENDE IN POLITICA: “UN GRIDO DI DOLORE”
All’iniziativa parteciperanno, oltre a Santoro, il pacifista Raniero La Valle, l’ex sindaco di Napoli De Magistris e la scrittrice Ginevra Bompiani. “Un grido di dolore – spiega il giornalista al Corriere – con cui vogliamo rendere visibile il popolo del no alle armi“.
“Il nostro – aggiunge – è un test, per vedere le reazioni. La guerra in Ucraina ha provocato 500mila vittime. Non bastano? Solo noi abbiamo in cima alle priorità la pace. Che è il nostro partito preso“.
La discesa nell’arena elettorale potrebbe avvenire da soli o con altre parti sensibili al tema. “Non siamo contro nessuno – sottolinea a tal proposito Santoro – Anzi mi aspetto che la nostra iniziativa apra un dialogo. Ad esempio con i 5stelle, se sono interessati“.
Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
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