Cronaca
Aggressione a Zaniolo, il sospetto: gli autori non erano ultras
Aggressione a Zaniolo, possibile nuova pista su quanto accaduto all’attaccante lo scorso 30 gennaio

Aggressione a Zaniolo, potrebbe non essere come sembra. Il coinvolgimento dell’ex attaccante della Roma nello scandalo ‘scommesse’ getta un’ombra di mistero sull’accaduto.
Erano davvero ultras giallorossi quelli che lo scorso 30 gennaio inseguirono il classe 1999 fin sotto la sua casa di Casal Palocco? Se lo chiede questa mattina Il Corriere della Sera. Il quale ipotizza che invece potrebbe trattarsi di soggetti legati alla vita extra campo del calciatore.
Una conseguenza delle condotte di cui lo accusano i magistrati torinesi, di che natura non è dato saperlo. Certo è che Zaniolo in quel periodo subì in più occasioni offese, minacce e aggressioni da soggetti che, a volte, se la presero anche con sua madre. Sulla causa di tali episodi, sui media sono circolate le ipotesi più disparate.
AGGRESSIONE A ZANIOLO, LE VOCI CHE CAMBIANO LO SCENARIO
Dalle turbolenze nel rapporto con la ex Sara Scaperrotta all’audio su una notte hot in un parco a Talenti. Passando per le vicissitudini della stessa Francesca Costa, che subì prima il furto della sua auto e poi un’aggressione.
Ma sono soprattutto i fatti di Casal Palocco ad insospettire e non poco. All’epoca si disse che i responsabili sarebbero stati ultras romanisti ‘arrabbiati’ per la sconfitta con il Napoli. Ma quanto uscito nelle ultime ore potrebbe cambiare radicalmente lo scenario.
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Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
Resta alta l’attenzione a Roma dopo la violenta esplosione avvenuta ieri mattina intorno alle 8 in via dei Gordiani, zona Prenestino. Un distributore di GPL è saltato in aria causando oltre 40 feriti, tra cui due in condizioni gravi, ora ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori, alcuni dei quali sono rimasti coinvolti nella deflagrazione.
L’Arpa e il Noe hanno installato dispositivi per monitorare la qualità dell’aria, temendo la presenza di gas residui. La Protezione Civile ha consigliato ai residenti di non uscire, tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. La Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo: le prime ipotesi parlano di un guasto ad un impianto GPL.
Il tempestivo intervento dei gestori di un centro estivo vicino ha evitato una possibile tragedia: i bambini presenti sono stati evacuati poco prima dell’esplosione. La zona resta isolata, con ingenti danni anche a strutture vicine, come la polisportiva Villa De Sanctis. Le autorità stanno proseguendo le indagini e i controlli ambientali.
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