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A Gaza è un massacro di civili: Ministero Sanità Anp: Shifa è senza acqua e cibo per malati

Il Ministero della Sanità dell’Autorità Nazionale Palestinese (ANP) ha segnalato la chiusura di 26 ospedali a Gaza e il parziale funzionamento di altri nove. Secondo quanto riportato da Haaretz, l’ospedale Al Shifa è coinvolto nell’operazione dell’esercito israeliano e manca l’acqua e il cibo sia per i pazienti che per il personale. Secondo il ministero, il numero di palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza è stato di 11.470, di cui 4.407 bambini, con un numero stimato di 29mila feriti. Questa situazione sta mettendo a repentaglio la vita di molte persone bisognose di cure mediche.
La crisi umanitaria in corso a causa della mancanza di risorse mediche e logistiche sta aggravando ulteriormente la situazione nella Striscia di Gaza. La popolazione palestinese è in pericolo a causa della chiusura di numerosi ospedali e del parziale funzionamento di quelli rimasti aperti.
La situazione dell’ospedale Al Shifa è particolarmente preoccupante, con la mancanza di acqua e cibo per pazienti e personale, causata dall’operazione dell’esercito israeliano. Questa grave situazione rappresenta una minaccia per la vita di molte persone che necessitano urgentemente di cure mediche.
La necessità di un intervento immediato per garantire l’accesso all’acqua, al cibo e alle cure mediche è evidente. È fondamentale adottare misure urgenti per affrontare questa crisi umanitaria e proteggere la vita dei malati e dei feriti in modo tempestivo e efficace.
La crisi umanitaria in corso nella Striscia di Gaza richiede un intervento immediato e coordinato da parte della comunità internazionale per garantire l’accesso alle cure mediche e alle risorse essenziali per la sopravvivenza. La mancanza di acqua, cibo e cure mediche mette a rischio la vita di molte persone e approvare misure concrete e rapide è fondamentale per affrontare questa emergenza in modo efficace.
Ultime Notizie Roma
Droga, minacce ed incendi tra Roma e Calabria: 11 arresti, smantellata la rete legata al narcotraffico

Undici persone sono state arrestate dai Carabinieri nell’ambito di un’operazione antidroga che ha colpito un’organizzazione criminale attiva tra Roma, Latina e la Calabria. Le accuse nei loro confronti comprendono associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsione e incendio doloso in concorso. Altri tre soggetti risultano ancora ricercati.
L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, è frutto di un’indagine articolata che ha incluso intercettazioni e l’analisi di chat criptate. L’inchiesta si collega ad una precedente operazione condotta nel Gennaio 2022, che aveva già smantellato un’organizzazione criminale, secondo gli investigatori, all’albanese Elvis Demce, condannato in seguito a 18 anni di carcere.
Gli arrestati avrebbero avuto ruoli ben definiti all’interno dell’organizzazione, che si occupava del traffico di cocaina lungo l’asse Roma-Reggio Calabria. Le forze dell’ordine hanno documentato il commercio illecito di almeno 338 kg di cocaina, 1510 kg di hashish e 70 kg di marijuana tra maggio 2020 e marzo 2021 nelle province di Roma e Latina. Tra gli episodi più gravi, uno riguarda l’incendio di una sala scommesse a Roma e le successive minacce di morte rivolte al proprietario, accusato di non aver saldato un debito per l’acquisto di droga.
Attualità
Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.
Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale
Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.
Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR
Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.
Cronaca Roma, la Riapertura della Sede
I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.
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