Attualità
Dati sulle nascite, I più poveri cercano strutture simili a hotel. Primeggia il Policlinico Casilino
Fuga dal pubblico: il Casilino primeggia per i parti nel Lazio
Nella regione del Lazio, si assiste a un progressivo spostamento delle nascite dalle strutture pubbliche a quelle private. Nel corso di dieci anni, si è verificata una riduzione del numero di partorienti ricoverate nei centri pubblici, con la risultante di due parti privati per ogni nascita in una struttura pubblica a Roma. Tale tendenza è alimentata soprattutto dalla diffusione del passaparola tra le aspiranti mamme e le neo mamme su piattaforme social. Queste ultime sono influenzate anche dalla presenza o meno di determinati medici, in cui ripongono grande fiducia, e dai comfort offerti dalle strutture.
È interessante notare come la preferenza per l’ambiente più simile a un hotel che a un ospedale, ha portato a una maggiore affluenza nelle strutture private, soprattutto da parte delle classi sociali meno abbienti. Ad esempio, nel 2013 al San Camillo sono state ricoverate 3.175 partorienti, mentre nel 2022 si è registrato un calo a 1.804. Situazioni simili sono state riscontrate anche all’Umberto I e al San Giovanni, con un netto calo delle nascite nel corso del decennio.
D’altra parte, i dati relativi alle strutture private hanno registrato un incremento notevole nel numero dei parti. Ad esempio, il policlinico Casilino è emerso come la struttura con il maggior numero di partorienti ricoverate nel Lazio, passando da 2.234 a 4.654 parti nel corso dello stesso periodo. Segue il Gemelli, che ha visto un incremento da 3.300 a 4.283 nascite, mentre il San Pietro Fatebenefratelli e il Fatebenefratelli-Isola Tiberina hanno registrato rispettivamente 3.959 e 3.120 nascite nel 2022.
Il trend ha portato anche a una riassegnazione dei finanziamenti pubblici, con la maggior parte dei fondi destinati alle strutture convenzionate, come evidenziato dai dati del 2022 sulla terapia intensiva neonatale. La Regione ha stanziato 15,9 milioni per cinque strutture accreditate, rispetto ai 4,3 milioni destinati alle strutture pubbliche, corrispondenti al 78,3% dei finanziamenti.
Questo cambiamento di tendenza è stato commentato da un dirigente medico, che sottolinea come il settore privato stia prosperando sull’inefficienza del pubblico. Non solo la preferenza delle famiglie per le strutture private si manifesta nelle nascite in generale, ma anche nel tipo di parto scelto, con la pratica del cesareo che non è più un’esclusiva delle strutture pubbliche.
In conclusione, l’articolo mette in luce un interessante trasferimento delle nascite dalle strutture pubbliche a quelle private nel Lazio, sottolineando anche la redistribuzione dei finanziamenti pubblici in favore delle strutture convenzionate.
Attualità
L’ottico al servizio del Vaticano dal 2012 e il suo legame particolare con Papa Francesco

Scopri il misterioso legame tra un ottico e il Vaticano che ha tutti i fedeli incuriositi! #PapaFrancesco
In un angolo nascosto di Roma, un ottico ha intrecciato un rapporto unico con il Vaticano fin dal 2012, catturando l’attenzione di chi si chiede cosa nasconda questa connessione speciale con Papa Francesco. Immaginate un professionista degli occhiali che entra nel cuore della Città del Vaticano, servendo non solo clienti comuni, ma forse persino il pontefice in persona – un segreto che potrebbe rivelare storie affascinanti di fede e quotidianità.
Un legame inaspettato
Da anni, questo ottico è diventato una figura discreta ma essenziale per il Vaticano, fornendo servizi che vanno oltre il semplice riparare montature. Con Papa Francesco al timone, il loro rapporto si è evoluto in qualcosa di più profondo, alimentando speculazioni su conversazioni private e aneddoti che potrebbero stupire i devoti e i curiosi.Dietro le quinte del Vaticano
Fonti vicine all’ambiente ecclesiastico suggeriscono che questo professionista non è solo un fornitore, ma un confidente inaspettato, testimone di momenti intimi che mescolano spiritualità e vita quotidiana. Che si tratti di un semplice paio di occhiali o di qualcosa di più simbolico, la curiosità intorno a questa storia continua a crescere, invitando tutti a esplorare i retroscena di una Roma spesso celata agli occhi del pubblico.
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Papa Francesco snobba il Vaticano: sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore

PapaFrancescoFaScandalizzare: Il Santo Padre snobba il Vaticano per una sepoltura inaspettata nella Basilica di Santa Maria Maggiore!
In un colpo di scena che sta facendo discutere il mondo cattolico, Papa Francesco ha deciso di essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, bypassando il tradizionale riposo in Vaticano. Chiamatelo un “ribelle in tonaca”, ma questa mossa sembra un affronto alle abitudini secolari, lasciando i fedelissimi a chiedersi se il Papa stia mandando un messaggio criptico o solo un po’ di caos tra i cardinali. L’immagine che accompagna questa notizia, scattata di recente, cattura l’essenza di questa basilica iconica che ora diventerà il nuovo punto focale.
La scelta che fa chiacchierare
Questa decisione, annunciata senza troppi giri di parole, ha già scatenato un’onda di reazioni sui social, con alcuni che la definiscono una “riforma papale con stile”. Non è tutti i giorni che un leader religioso opta per un’alternativa così “terra terra”, ignorando le tombe dorate del Vaticano. Immaginate i turisti che si affollano per un selfie con la sua lapide – potrebbe diventare il nuovo spot virale.Reazioni e polemiche in arrivo
Fonti vicine al Vaticano parlano di “sorpresa mista a confusione”, con qualche sussurro di dissenso tra i conservatori. E mentre i dettagli esatti rimangono avvolti nel mistero, questa notizia è destinata a dominare i titoli, attirando l’attenzione di chi ama un po’ di dramma ecclesiastico. Stay tuned per gli aggiornamenti.
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