Attualità
Il Viaggio di Claudio Cecchetto tra Fiorello, Pezzali e Scotti

Un Documentario su Rai1 per Celebrare Claudio Cecchetto
Mercoledì, Rai1 manderà in onda “People from Cecchetto”, un avvincente documentario che esplora la vita e le scoperte di Claudio Cecchetto, uno dei più noti talent scout nel mondo dello spettacolo. Questa produzione, firmata Lotus in collaborazione con Rai Documentari, verrà trasmessa alle 21.30.
La Scoperta del Talento: Dalle Prime Esperienze a Radio Milano International
Cecchetto riflette sulla sua carriera di talent scout, rivelando che il suo innato talento per fare scouting è nato già nella scelta dei suoi studi. Entrato a far parte di Radio Milano International nel 1975, scopre presto una profonda passione per il mondo dello spettacolo.
L’Inizio di una Carriera: Lavorare Gratis come Investimento
Racconta di come abbia iniziato il suo percorso lavorando gratis, un’esperienza che molti avrebbero rifiutato, ma che lui ha considerato un investimento per il futuro. Un incontro significativo è quello con Mike Bongiorno, raccontando di un provino e una gaffe che ha saputo trasformare in un’opportunità.
Sanremo e Radio Deejay: I Traguardi di Cecchetto
Non mancano i ricordi dei successi al Festival di Sanremo e della nascita di Radio Deejay, un progetto che ha rivoluzionato il panorama radiofonico italiano. La sua filosofia di vita e la sensazione di essere come i Beatles durante il picco della loro carriera sono temi ricorrenti nelle sue riflessioni.
Le Star Scoperte da Cecchetto: Da Fiorello a Max Pezzali
Cecchetto ricorda con affetto le numerose star che ha scoperto e lanciato nel mondo dello spettacolo: Fiorello, Amadeus, Fabio Volo, Sabrina Salerno, Gerry Scotti, Pieraccioni, Jovanotti e Max Pezzali. Ogni talento porta con sé una storia unica di successo e gratitudine.
L’Eredità di un Talent Scout: Tra Gratitudine e Riconoscenza
Infine, Cecchetto condivide i sentimenti di gratitudine espressi da alcuni dei suoi talenti, mentre riconosce che non tutti hanno dimostrato la stessa riconoscenza. La sua esperienza di talent scout resta un esempio nel mondo dello spettacolo.
Attualità
Transfobia dopo il Pride: un’aggressione che svela l’altra faccia di Roma
Attualità
La bandiera della Palestina a Ponza: un gesto di solidarietà e la deriva dell’intolleranza

Nella notte tra l’1 e il 2 giugno, intorno alle 2:30, un gruppo di barcaioli dell’isola di Ponza è stato oggetto di minacce per un semplice gesto di solidarietà: aver esposto la bandiera della Palestina sulle loro imbarcazioni come simbolo di sostegno ad una popolazione in una delle più gravi crisi umanitarie del nostro tempo. Dopo aver infastidito il guardiano del porto, gli autori dell’intimidazione hanno strappato e rimosso con la forza la bandiera palestinese.
È un episodio che va oltre il fatto in sé, perchè tocca il nervo scoperto di un’Italia che troppo spesso confonde la solidarietà con la provocazione e che si mostra incapace di accettare gesti di umanità se non allineati con un certo sentire politico.
Esporre la bandiera della Palestina, in questo contesto, non equivale a prendere parte a un conflitto, perchè è un’affermazione di empatia per le vittime civili, per i bambini sotto le bombe, per le famiglie distrutte da decenni di violenza. Non significa negare il dolore degli israeliani, né tantomeno giustificare il terrorismo, ma riconoscere la sofferenza di un popolo dimenticato e condannato.
Ponza, isola aperta al mondo, costruita nei secoli sull’accoglienza e sul passaggio di genti diverse, non merita che certi gesti vengano accolti con violenza. Il gesto di quei barcaioli va rispettato, anche da chi non lo condivide, perché la democrazia è proprio questo: il diritto di manifestare un pensiero pacifico, anche scomodo, senza temere ritorsioni.
Chi ha strappato quella bandiera ha voluto togliere voce a una parte della coscienza collettiva, ma non potrà strappare il senso più profondo della solidarietà umana.
In un tempo in cui il silenzio complice è la norma, chi ha il coraggio di esporsi, anche solo con un simbolo, merita rispetto, non intimidazioni.
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