Attualità
Abusi in comunità: ragazze costrette a intrattenere rapporti solo con il maestro Lino

“Il sesso come un modo per trascendere”, ha commentato l’ex fidanzato di una delle adepti della comunità guidata da Maestro Lino, altrimenti noto come Pasquale Gaeta. Costui, un sessantaseienne di Napoli, ha istituito la setta QNEUD, che significa “Questa Non È Una Democrazia”, con sede ad Acquapendente, città della provincia di Viterbo. L’uomo, che ha testimoniato in ultimo confronto nel Tribunale di Viterbo, ha parlato delle usanze e del modo di vivere della setta. Secondo lui, la comunità, guidata da Maestro Lino e sua moglie, dava rifugio a ragazzi e ragazze con problemi, abusandone sessuali con la scusa di liberarli dai loro mali.
Ora, Gaeta viene accusato di violenza sessuale, maltrattamenti e impropriamente esercizio della professione di psicologo. Si dice che avesse preso iniziativa con i giovani, fingendo di essere uno specialista. Nella sua testimonianza in aula, l’ex fidanzato di una delle vittime ha riportato che Maestro Lino voleva un rapporto esclusivo. Ha detto: “L’ho conosciuta nel 2018 in un bar, mi ha raccontato che stava facendo un viaggio spirituale con Maestro Lino. Poco dopo, ho incontrato anche lui. Voleva parlare con me per sapere qual era la nostra relazione e assicurarsi che non avessimo rapporti sessuali, perché non voleva che lei avesse contatti con nessun altro”.
Oltre alle affermazioni controverse, c’erano anche resoconti di pratiche culinarie strane introdotte dal Maestro Lino alla comunità. L’ex fidanzato ha detto: “Aveva un quaderno con una sorta di ricette. Lei stava diventando sempre più strana. Una mattina è arrivata a casa mia alle 4:30, tutta sporchina e puzzolente. Non sono sicuro se venisse picchiata, non ho mai visto lividi o ferite, non so se abbia mai tentato il suicidio. Per qualche settimana ha smesso di frequentare la comunità a causa di alcune dispute, ma poi è tornata. Quando tornava dagli incontri, parlava con la voce di una bambina”. Nel frattempo, secondo il Messaggero, Maestro Lino avrebbe continuato a cercare di contattare l’ex ragazzo della vittima.
Un’altra testimonianza proviene da una vittima di abusi, una ragazza di 24 anni che ha raccontato la sua brutta esperienza all’interno della comunità.
Ultime Notizie Roma
Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
Resta alta l’attenzione a Roma dopo la violenta esplosione avvenuta ieri mattina intorno alle 8 in via dei Gordiani, zona Prenestino. Un distributore di GPL è saltato in aria causando oltre 40 feriti, tra cui due in condizioni gravi, ora ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori, alcuni dei quali sono rimasti coinvolti nella deflagrazione.
L’Arpa e il Noe hanno installato dispositivi per monitorare la qualità dell’aria, temendo la presenza di gas residui. La Protezione Civile ha consigliato ai residenti di non uscire, tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. La Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo: le prime ipotesi parlano di un guasto ad un impianto GPL.
Il tempestivo intervento dei gestori di un centro estivo vicino ha evitato una possibile tragedia: i bambini presenti sono stati evacuati poco prima dell’esplosione. La zona resta isolata, con ingenti danni anche a strutture vicine, come la polisportiva Villa De Sanctis. Le autorità stanno proseguendo le indagini e i controlli ambientali.
Attualità
Roma, giovane cuoco ucciso al parco: si indaga su una tentata rapina, ma il portafoglio era intatto

Tragedia alla Montagnola, nella periferia sud della Capitale: Mamun Miah, 27 anni, cittadino del Bangladesh e cuoco in un ristorante di piazza Venezia, è stato trovato senza vita al parco della Solidarietà, nei pressi del civico 393 di via Cristoforo Colombo. Il giovane è stato colpito al torace da una coltellata che non gli ha lasciato scampo, l’aggressore è fuggito ed è tuttora ricercato.
L’ipotesi investigativa principale resta quella della rapina finita male. Secondo alcuni amici della vittima, connazionali che spesso trascorrevano con lui le serate nel parco dopo il lavoro, Mamun avrebbe reagito a un tentativo di furto ed è stato accoltellato. I testimoni, pur trovandosi a una certa distanza al momento dell’attacco, raccontano di averlo visto discutere animatamente con un uomo nei pressi di un centro sportivo, non lontano dalla sua abitazione in via dell’Arcadia.
Ma il dettaglio che lascia perplessi è che nella tasca dei pantaloni del giovane è stato rinvenuto il portafoglio, completo di denaro e documenti. Un elemento che complica la lettura del movente: perché uccidere per rapinare, se poi l’aggressore fugge a mani vuote?
A destare ulteriori sospetti è l’identikit tracciato dagli amici di Mamun, che indicano come possibile responsabile un senzatetto della zona, noto per aggirarsi nei pressi del parco. Al momento, però, l’uomo non è stato rintracciato.
I carabinieri della compagnia Eur, insieme ai colleghi della stazione di San Sebastiano, stanno conducendo le indagini e sono già state acquisite le immagini delle videocamere di sorveglianza presenti nell’area per cercare di identificare chi fosse nei paraggi al momento del delitto. Sarà anche l’autopsia a fornire risposte decisive, chiarendo l’esatta dinamica dell’aggressione e se la vittima abbia tentato di difendersi.
Mamun Miah viveva da solo e lavorava duramente per mantenersi. I familiari, rimasti in Bangladesh, sono stati avvisati della tragedia. Nel frattempo, la comunità bengalese di Roma è sotto shock e chiede giustizia per un giovane la cui unica colpa sembra essere stata quella di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Un omicidio così brutale, in un contesto apparentemente tranquillo, riaccende i riflettori sulla sicurezza nelle aree periferiche della città: luoghi spesso dimenticati, dove la presenza delle forze dell’ordine non è costante e il degrado sociale favorisce l’emergere di situazioni pericolose. La morte di Mamun Miah non può restare solo una notizia di cronaca: deve spingere a riflettere su come tutelare davvero chi lavora onestamente e cerca solo una vita dignitosa.
-
Ultime Notizie Roma6 giorni fa
Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
-
Ultime Notizie Roma4 giorni fa
Blitz antidroga al Quarticciolo: nove arresti e 130 kg di droga sequestrati
-
Cronaca7 giorni fa
Roma, Finalmente uno sportello a sostegno degli uomini vittima di violenza di genere
-
Social7 giorni fa
Esplosione del benzinaio a Gordiani. Le strade chiuse