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Kenneth Smith, che cosa è la morte tramite ipossia da azoto?

La Comunità di Sant’Egidio implora di fermare l’esecuzione di Kenneth Smith in Alabama
L’esecuzione di Kenneth Eugene Smith in Alabama, programmata per il 25 gennaio, sta suscitando preoccupazioni e critiche da parte della Comunità di Sant’Egidio. L’uomo è detenuto da 34 anni per un omicidio e la prima esecuzione della condanna a morte è stata effettuata un anno e mezzo fa. Tuttavia, a causa di problemi nel trovare la vena giusta per l’iniezione letale, Smith è riuscito a sopravvivere dopo quattro ore di agonia.
Il metodo previsto per l’esecuzione, l’ipossia da azoto, è stato oggetto di forte disapprovazione da parte della Comunità di Sant’Egidio e di altre organizzazioni. Questo sistema, che comporta soffocamento per inalazione di azoto assoluto, è ritenuto barbarico anche per gli animali e addirittura vietato dall’associazione internazionale dei veterinari per la sua crudeltà. La decisione di utilizzare questo metodo per l’esecuzione di Smith solleva la questione del rispetto della dignità umana e dei diritti fondamentali.
Kenneth Eugene Smith, ora 58enne, fu coinvolto nel 1988 in un omicidio commissionato da un predicatore con l’obiettivo di incassare l’assicurazione sulla vita della vittima. Dopo il tragico evento, il predicatore si tolse la vita e il complice di Smith fu giustiziato dieci anni fa. La Comunità di Sant’Egidio ha definito la situazione come un “accanimento” da parte dello Stato, considerando che Smith è stato in carcere per 35 anni, mentre nella maggior parte dei paesi occidentali il periodo di detenzione massimo è di 30 anni.
La Comunità di Sant’Egidio ha espresso la sua ferma opposizione e ha lanciato un appello per fermare l’esecuzione di Smith in Alabama. La vicenda di Smith mette in luce il dibattito globale sulla pena di morte e solleva interrogativi su quale debba essere il limite della civiltà e della giustizia nel trattamento degli individui condannati. La Comunità spera che l’appello possa portare a una riflessione più ampia sulla questione della pena capitale e sull’umanità del sistema giudiziario.
Ultime Notizie Roma
Droga, minacce ed incendi tra Roma e Calabria: 11 arresti, smantellata la rete legata al narcotraffico

Undici persone sono state arrestate dai Carabinieri nell’ambito di un’operazione antidroga che ha colpito un’organizzazione criminale attiva tra Roma, Latina e la Calabria. Le accuse nei loro confronti comprendono associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsione e incendio doloso in concorso. Altri tre soggetti risultano ancora ricercati.
L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, è frutto di un’indagine articolata che ha incluso intercettazioni e l’analisi di chat criptate. L’inchiesta si collega ad una precedente operazione condotta nel Gennaio 2022, che aveva già smantellato un’organizzazione criminale, secondo gli investigatori, all’albanese Elvis Demce, condannato in seguito a 18 anni di carcere.
Gli arrestati avrebbero avuto ruoli ben definiti all’interno dell’organizzazione, che si occupava del traffico di cocaina lungo l’asse Roma-Reggio Calabria. Le forze dell’ordine hanno documentato il commercio illecito di almeno 338 kg di cocaina, 1510 kg di hashish e 70 kg di marijuana tra maggio 2020 e marzo 2021 nelle province di Roma e Latina. Tra gli episodi più gravi, uno riguarda l’incendio di una sala scommesse a Roma e le successive minacce di morte rivolte al proprietario, accusato di non aver saldato un debito per l’acquisto di droga.
Attualità
Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.
Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale
Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.
Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR
Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.
Cronaca Roma, la Riapertura della Sede
I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.
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