Cronaca
Rampelli su Acca Larenzia, “Aspettiamo che lo Stato si occupi dei “figli di un Dio minore”

Rampelli, con voce carica di attesa e speranza, rivela una lunga attesa durata 46 anni per vedere giustizia e attenzione verso i giovani di destra uccisi nella strage di Acca Larentia.
Nelle sue dichiarazioni, esprime il bisogno di affrontare la storia della violenza ideologica che ha colpito giovani innocenti sia di destra che di sinistra, andando oltre gli omicidi eclatanti e le stragi note. Il vicepresidente della Camera dei deputati sottolinea la necessità di indagare seriamente sulla stagione dello scontro fratricida e di stabilire la verità storica su chi ha armato giovani adolescenti con mitra e dinamite. Rampelli fa appello affinché lo Stato assuma la responsabilità di assicurare giustizia per gli assassini di quei giovani, evidenziando la disparità di trattamento rispetto ad altri casi noti. “Aspettiamo che lo Stato si occupi dei “figli di un Dio minore”, che approfondisca in maniera seria la stagione dello scontro fratricida da ragazzi innocenti di destra e sinistra”.
Con forza, esorta a porre rimedio a quell’orrore, auspicando un impegno congiunto di maggioranza e opposizione per giungere alla verità. Nel suo discorso, mette in luce l’importanza di questo atto non solo come retorica o elemosina, ma come un segnale di vita atteso da fratelli, sorelle e nipoti di quei giovani, ormai privi della guida dei genitori deceduti.
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Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
Resta alta l’attenzione a Roma dopo la violenta esplosione avvenuta ieri mattina intorno alle 8 in via dei Gordiani, zona Prenestino. Un distributore di GPL è saltato in aria causando oltre 40 feriti, tra cui due in condizioni gravi, ora ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori, alcuni dei quali sono rimasti coinvolti nella deflagrazione.
L’Arpa e il Noe hanno installato dispositivi per monitorare la qualità dell’aria, temendo la presenza di gas residui. La Protezione Civile ha consigliato ai residenti di non uscire, tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. La Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo: le prime ipotesi parlano di un guasto ad un impianto GPL.
Il tempestivo intervento dei gestori di un centro estivo vicino ha evitato una possibile tragedia: i bambini presenti sono stati evacuati poco prima dell’esplosione. La zona resta isolata, con ingenti danni anche a strutture vicine, come la polisportiva Villa De Sanctis. Le autorità stanno proseguendo le indagini e i controlli ambientali.
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