Attualità
Una bella novità, a Roma i matrimoni sono in aumento
Aumento del 55% dei Matrimoni Religiosi a Roma: La Tendenza del 2023

Il 2023 registra un notevole aumento dei matrimoni religiosi a Roma, con 3.909 unioni celebrate con effetti civili, rispetto alle 2.507 del 2022, evidenziando un incremento del 55.92%. Da notare invece una modesta diminuzione dei matrimoni civili, passati da 4.461 nel 2022 a 4.288 nel 2023 (-3.88%). Anche le unioni civili hanno mostrato un lieve incremento, aumentando da 244 nel 2022 a 252 nel 2023 (3.28%). Secondo i dati dell’assessorato ai Servizi Demografici, i matrimoni religiosi a Roma sono in costante crescita, con 2.828 unioni nel 2018. Il Covid potrebbe aver influito su questa tendenza, generando un ritorno verso i matrimoni religiosi e influenzando la scelta delle coppie romane.
Secondo Cecilia Costa, docente di sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università Roma Tre, la modernizzazione non comporta necessariamente la sostituzione immediata della tradizione. Durante la pandemia, vi è stata un momento di disorientamento che potrebbe aver spinto le coppie verso i matrimoni religiosi, oltre all’atmosfera vissuta durante il periodo di emergenza, che ha influenzato questa scelta. La cerimonia in chiesa continua a esercitare un forte fascino grazie alla sua ritualità, simboli e atmosfera, rappresentando una risposta alla tradizione e alla volontà familiare. Eventi significativi come la preghiera del Papa in una piazza San Pietro deserta hanno contribuito ad accrescere l’interesse per le cerimonie religiose.
Roma si conferma la capitale dei matrimoni, attrattiva non solo per i residenti che decidono di sposarsi in città, ma anche per chi desidera pronunciare il “sì” all’ombra del Cupolone di San Pietro, generando notevoli impatti economici. Il settore del matrimonio a Roma coinvolge diversi ambiti, dalle sale per il ricevimento ai negozi di bomboniere, dagli abiti sartoriali ai fiorai, e rappresenta una forma di turismo particolare. Il richiamo della Città Eterna è evidente anche a livello internazionale, con numerose persone che scelgono di sposarsi a Roma, spesso con richiesta specifica di cerimonia religiosa. Il sito turistico del Comune di Roma offre una sezione dedicata a “Sposarsi a Roma”, fornendo informazioni sull’organizzazione di matrimoni civili e religiosi, nonché sulle location per i festeggiamenti.
Come riporta il Messaggero, l’aumento dei matrimoni è considerato un dato positivo, in quanto potrebbe portare a una crescita delle nascite, favorendo la formazione di nuove famiglie. Gianluigi De Palo del Forum delle Associazioni Familiari sottolinea l’importanza di sostenere le famiglie, evidenziando la necessità di un focus sul tema della famiglia e dei matrimoni, e l’impegno per offrire un sostegno efficace, anche in collaborazione con la Regione Lazio. Questo rappresenta un fattore chiave per creare una rete sociale complementare all’offerta pubblica del Comune, come sottolinea Giampiero Redaelli, presidente della Federazione italiana delle scuole materne, che ha anche programmato un appuntamento in Senato per approfondire l’argomento.
Ultime Notizie Roma
Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
Resta alta l’attenzione a Roma dopo la violenta esplosione avvenuta ieri mattina intorno alle 8 in via dei Gordiani, zona Prenestino. Un distributore di GPL è saltato in aria causando oltre 40 feriti, tra cui due in condizioni gravi, ora ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori, alcuni dei quali sono rimasti coinvolti nella deflagrazione.
L’Arpa e il Noe hanno installato dispositivi per monitorare la qualità dell’aria, temendo la presenza di gas residui. La Protezione Civile ha consigliato ai residenti di non uscire, tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. La Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo: le prime ipotesi parlano di un guasto ad un impianto GPL.
Il tempestivo intervento dei gestori di un centro estivo vicino ha evitato una possibile tragedia: i bambini presenti sono stati evacuati poco prima dell’esplosione. La zona resta isolata, con ingenti danni anche a strutture vicine, come la polisportiva Villa De Sanctis. Le autorità stanno proseguendo le indagini e i controlli ambientali.
Attualità
Roma, giovane cuoco ucciso al parco: si indaga su una tentata rapina, ma il portafoglio era intatto

Tragedia alla Montagnola, nella periferia sud della Capitale: Mamun Miah, 27 anni, cittadino del Bangladesh e cuoco in un ristorante di piazza Venezia, è stato trovato senza vita al parco della Solidarietà, nei pressi del civico 393 di via Cristoforo Colombo. Il giovane è stato colpito al torace da una coltellata che non gli ha lasciato scampo, l’aggressore è fuggito ed è tuttora ricercato.
L’ipotesi investigativa principale resta quella della rapina finita male. Secondo alcuni amici della vittima, connazionali che spesso trascorrevano con lui le serate nel parco dopo il lavoro, Mamun avrebbe reagito a un tentativo di furto ed è stato accoltellato. I testimoni, pur trovandosi a una certa distanza al momento dell’attacco, raccontano di averlo visto discutere animatamente con un uomo nei pressi di un centro sportivo, non lontano dalla sua abitazione in via dell’Arcadia.
Ma il dettaglio che lascia perplessi è che nella tasca dei pantaloni del giovane è stato rinvenuto il portafoglio, completo di denaro e documenti. Un elemento che complica la lettura del movente: perché uccidere per rapinare, se poi l’aggressore fugge a mani vuote?
A destare ulteriori sospetti è l’identikit tracciato dagli amici di Mamun, che indicano come possibile responsabile un senzatetto della zona, noto per aggirarsi nei pressi del parco. Al momento, però, l’uomo non è stato rintracciato.
I carabinieri della compagnia Eur, insieme ai colleghi della stazione di San Sebastiano, stanno conducendo le indagini e sono già state acquisite le immagini delle videocamere di sorveglianza presenti nell’area per cercare di identificare chi fosse nei paraggi al momento del delitto. Sarà anche l’autopsia a fornire risposte decisive, chiarendo l’esatta dinamica dell’aggressione e se la vittima abbia tentato di difendersi.
Mamun Miah viveva da solo e lavorava duramente per mantenersi. I familiari, rimasti in Bangladesh, sono stati avvisati della tragedia. Nel frattempo, la comunità bengalese di Roma è sotto shock e chiede giustizia per un giovane la cui unica colpa sembra essere stata quella di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Un omicidio così brutale, in un contesto apparentemente tranquillo, riaccende i riflettori sulla sicurezza nelle aree periferiche della città: luoghi spesso dimenticati, dove la presenza delle forze dell’ordine non è costante e il degrado sociale favorisce l’emergere di situazioni pericolose. La morte di Mamun Miah non può restare solo una notizia di cronaca: deve spingere a riflettere su come tutelare davvero chi lavora onestamente e cerca solo una vita dignitosa.
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